pulizia sentieri

Pulite i sentieri?

144

Passato l’autunno, i sentieri nei boschi sono nascosti da una coltre di foglie che li rende ostici da percorrere sia in bici che a piedi. A dipendenza delle condizioni meteo, si passa da un tappeto pressato dalla pioggia ad una sorta di capigliatura a permanente causata del vento che ha seccato le foglie. Le faggete in particolare.

Il risultato è purtroppo lo stesso: si scivola e soprattutto non si vede cosa si nasconde sotto. I sentieri conciati così diventano un terno al lotto: si spera sempre di arrivare in fondo incolumi. Di conseguenza le velocità di percorrenza salgono, mentre il divertimento cala. Anche a piedi.



.

È vero che ci sono enti preposti alla pulizia dei sentieri, ma spesso sono associazioni quali il CAI che se ne prendono cura, o i privati. In quest’ultimo caso, non sarebbe male se anche noi mountain biker facessimo la nostra parte. Chiaramente armarsi di soffiatore non è una cosa scontata, però ci sono altri modi per tenere i sentieri in ordine.

Uno di questi è quello di fermarsi a togliere rami o sassi che intralciano il passaggio, invece di passarci a fianco ignorandoli e sperando che qualcun altro pieghi la schiena per pulire il sentiero. Un’azione che costa poco tempo ma, che se fatta da tutti, aiuterebbe molto a tenere i sentieri più battuti in ordine.

Non sto parlando di trail building e soprattutto non sto parlando di modifiche di sentieri, ma di semplice pulizia. Nessuno potrà mai sgridarvi se pulite un sentiero, neanche i talebani della foglia. Esistono anche loro, quelli che non toglierebbero neache le foglie perché (cit.) “Ripulire i sentieri da rami ed alberi sì, ma le foglie no: drenano l’acqua, ti permettono di girare dopo una pioggia senza impantanarsi e con più aderenza“.

Secondo questo principio le foglie non andrebbero mai tolte, anche perché le piogge più torrenziali si hanno d’estate, non d’inverno quando, anzi, ormai non nevica neanche più sotto una certa quota, e se lo fa è in quantità irrisorie. E d’estate i sentieri sono puliti, grazie a chi si dà da fare per mantenerli. Affinché drenino, i sentieri devono venire costruiti e mantenuti in un certo modo, ma questo esce dal tema di questo articolo.

Pulite i sentieri su cui girate più spesso?

Commenti

  1. Chi NON toglie foglie e rami dai trail o è pigro o va davvero piano (in percentuale più la prima).
    Chi critica altri che puliscono i trail oltre le prime due, probabilmente è anche un pelo maleducato.
    Io personalmente preferisco sacrificare una giornata di riding ogni tanto e andare a pulire anzichè fermarmi durante la discesa a levare qualche ramo.
    Resto comunque fermamente convinto del pensiero che pulire i trail sia necessario.
    saluti a tutti
  2. marco:

    costruirli il meno ripidi possibile
    ...indirizzare verso cunetta di scolo interna, rallentare l'acqua nello stesso con delle pietre farla defluire a valle quando la pendenza cala.
  3. La pulizia dei sentieri é un tema delicato. Non sempre la buona azione volontaria e gratuita é rispettosa delle regole (molte volte assurde!!!).
    Ad esempio dalle mie parti in area parco nazionale é vietato pulire i sentieri, fatto salvo il caso in cui si ha un'autorizzazione rilasciata dall'ente parco (ci sono associazioni e operatori del settore che puliscono i sentieri dedicati alle MTB).
    Io personalmente non pulisco i sentieri percorsi dalle bici, ma già da tempo con un'associazione mi occupo delle strutture in pietra a secco con specifica autorizzazione del parco per salvaguardare muretti, architettura spontanea, complessi agropastorali, e da qualche tempo anche installazioni artistiche.
    View attachment

    View attachment
Storia precedente

Bici della settimana: la Commencal RMNS di Mav901 Junior

Storia successiva

Veronika Widmann nel nuovo factory team di Nukeproof

Gli ultimi articoli in Report e interviste