Quanto devi aspettare la tua nuova bici (o componente)?

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Il Covid ha messo completamente sottosopra il mercato della bicicletta. Un oggetto diventato richiestissimo e ormai un bene raro da trovare in negozio, perché permette di fare sport all’aria aperta mantenendo il distanziamento sociale. Per chi praticava mountain bike o ciclismo prima della pandemia, la situazione è diventata surreale perché si è passati da tempi di consegna misurabili in settimane a quelli che contemplano interi semestri se non addirittura anni.

I negozianti ormai ordinano merce per il 2022 o addirittura il 2023, visto che in gran parte gli ordini per il 2022 sono belli che fatti (a marzo 2021!), con magazzini vuoti e clienti che fanno la fila fuori dal negozio. Stessa situazione per i distributori.

Vi siete informati per acquistare una nuova bici o anche solo un pezzo di ricambio? Cosa vi è stato risposto?

 

Commenti

  1. Maiella:

    Spero di esprimere un concetto condivisibile. Al netto dei "fastidi" nei ritardi per la consegna delle bici, non é forse un buon momento per tutto il movimento? Da "pedalatore" di MTB e BdC e da grande appassionato di ciclismo in tutte le salse, non potete capire come sono contento che sempre più persone si avvicinano alla bici. Di questi alcuni non ne potranno più fare a meno e altri invece molleranno, ma intanto cresce attorno al mondo delle bici interesse e consapevolezza.
    Sotto certi aspetti sono d'accordo con te, la speranza è meno automobili, più persone in bici e città meno puzzolenti e finalmente vivibili. Di contro però (secondo me a "causa" anzitutto del dilagare delle assistite e poi del bonus) noto forte astio nei nostri confronti, grande maleducazione di alcuni "colleghi" e idiozia al limite del sopportabile da parte dei molti bipedi ottusi. La mia paura è che prima o poi vorranno regolamentare il nostro settore imponendo obblighi, divieti e balzelli vari.
  2. fafnir:

    L'unica cosa che cresce è l'odio verso la categoria e i prezzi. Non capisco davvero il tuo punto di vista, ma ti ammiro per la bontà verso il prossimo e per la tua visione generale.
    A livello egoistico/personale la situazione sta oggettivamente peggiorando per ogni ciclista, e lo sta facendo con una rapidità impensabile fino a poco fa.

    Il tuo ragionamento lo vedo come andare a Gardaland il 15 agosto ed essere felice di non riuscire neanche a camminare o a fare una giostra, perché tutti sono lì e cresce il gruppo.
    Premetto che sono una persona che si sforza di vedere sempre del bene in ciò che mi circonda, ma ciò non vuol dire che manco di razionalità. Di conseguenza concordo sul fatto che alcuni aspetti stanno peggiorando, ma ciò é dovuto, evidentemente, alla speculazione e alla poca sensibilità. L'odio verso di noi "pedalatori" é un fatto grave, ma che chi va in bici concorre più o meno consapevolmente ad alimentare. Faccio un esempio e, credimi, é pura realtà: quando vado in bici da corsa e la strada é stretta o ci sono curve, se arriva un camion, io mi fermo e agevolo il sorpasso. I gesti di intesa che ricevo da parte dei camionisti (gente che sta lavorando e che magari sta alla guida da parecchie ore) testimoniano che si può "convivere" in pace. Anche in MTB faccio lo stesso con chi fa trekking. In conclusione, ti posso dire che sono estremamente convinto che la svolta é vicina, ma chi già ha passione e voglia di pedalare ha in tutto ciò una sua parte di responsabilità.
  3. Federico Martin:

    Ciao a tutti,
    giusto due giorni fa ( il 4 marzo) mi sono accorto di una crepa sul telaio della mia Trek Procaliber. Il giorno stesso il mio negozio di riferimento invia apertura dannosa Trek Italia che prontamente, il giorno successivo, da il via libera alla sostituzione del telaio in garanzia: primo telaio disponibile della mia taglia non prima di Luglio 2021!
    Ciao hai foto della crepa e dove è comparsa ? Perché ho anche un problema io con la mia procaliber 9.7 comprata ad aprile
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