Bell Full-10

[Test] Casco integrale Bell Full-10

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Dopo ben otto anni di onorata carriera del modello Full-9, Bell rinnova il suo casco integrale da DH con il successore Full-10 che ha presentato recentemente. Per chi non lo sapesse, Bell ha letteralmente inventato il casco integrale nel 1963 e la storia ed il know-how di questo iconico brand fondato nel 1954 spaziano tra diversi settori, dalla Formula 1 ai rally, dalla MotoGp al motocross, dalla mountain bike alla bici da strada. In 70 anni di storia dalla sua fondazione, Bell ha sviluppato molte delle tecnologie e delle caratteristiche che tuttora si utilizzano sui caschi.



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Il nuovo Full-10 ne racchiude parecchie di queste e rappresenta un concentrato delle migliori tecnologie che Bell attualmente applica sui suoi caschi top di gamma dei diversi settori per cui produce. Andiamo a scoprire in tutti i dettagli il Full-10 che ho messo alla prova in queste settimane.

Dettagli Bell Full-10

Iniziamo con i materiali con cui è costruito il nuovo casco integrale di Bell. La calotta esterna è realizzata in robusto composito di fibra di carbonio unidirezionale. Al suo interno si trova la calotta a densità variabile formata da una sovrapposizione di due calotte, una in EPS e una in EPP. La densità variabile dei due materiali è in grado di garantire una dissipazione degli urti progressiva e ottimale.  Il peso che ho rilevato per il Full-10 in taglia M è di 1.027 grammi, circa 130 grammi in meno rispetto al Full-9 in taglia M.

Bell Full-10

La ventilazione del Full-10 viene definita da Bell come la miglior ventilazione disponibile su un loro casco e l’hanno battezzata Thermal Exchange Airflow System. Il concetto di questo sistema di ventilazione è quello di un’aspirapolvere, così viene descritto da Bell. Una volta in movimento, l’aria che lambisce il casco, grazie alla particolare disposizione e all’ampiezza generosa delle porte di ventilazione laterali e posteriori, risucchia l’aria dalla parte frontale, migliorando esponenzialmente la ventilazione rispetto a un sistema in cui l’aria all’interno del casco viene esclusivamente spinta da quella in entrata verso le porte posteriori.

Bell Full-10

Tra frontali (mentoniera inclusa), laterali e posteriori, le porte di ventilazione sono complessivamente 19. All’ottima ventilazione partecipa anche la canalizzazione interna dell’aria gestita tramite le scanalature impresse sulle due calotte di EPS ed EPP ma soprattutto tramite l’intercapedine tra loro. Nella parte posteriore del casco notiamo anche l’ampia superficie di appoggio per la fascia elastica della maschera che si posiziona facilmente sul casco e resta ben allineata e salda. La fascia passa sopra le due ampie prese d’aria verticali ma, grazie alla loro profondità, non le ostruisce.

Il passaggio della fascia della maschera è ottimizzato anche nella parte laterale/anteriore del casco, con un invito che allinea e sorregge la maschera nella posizione ideale rispetto al viso. L’ampiezza del campo visivo è ottima e consente di utilizzare comodamente anche maschere di grandi dimensioni, come quella che ho abbinato al Full-10 durante il test. La mentoniera è invece snella e compatta rispetto alla maggior parte dei caschi da DH. Ha una forma appuntita che eredita dal Full-9 e a dispetto delle prese d’aria numerose ma piuttosto piccole sulla parte più frontale, la ventilazione è davvero ottima. È molto robusta ma offre al contempo una flessibilità calibrata allo scopo di dissipare gli impatti più significativi.

Il sistema Spherical che Bell ha sviluppato in collaborazione con MIPS e del quale ha l’esclusiva, insieme al brand partner Giro, rappresenta la più evoluta tecnologia a protezione del cervello dalle forze rotazionali in caso di urti. Per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di un’evoluzione del classico sistema MIPS (Multi-directional Impact Protection) che utilizza due calotte concentriche, connesse tramite elastomeri, che funzionano alla stregua di un giunto sferico. Trovate un mio articolo di approfondimento cliccando qui.

Un ruolo incredibilmente importante in termini di sicurezza lo rivestono le imbottiture per le guance removibili dall’esterno, a casco indossato. Lo scopo è quello di fornire ai soccorritori la possibilità di sfilare facilmente il casco dalla testa del rider infortunato, senza incontrare resistenza, semplicemente rimuovendo prima le imbottiture per le guance. Questo evita, durante i soccorsi, di peggiorare eventuali traumi alla colonna vertebrale o alla testa. I soccorritori, quelli ben preparati quanto meno, possono individuare questa funzione, sempre più utilizzata sui caschi degli sport a motore, grazie a due fettucce rosse che servono proprio come appiglio per sfilare le imbottiture. Per fare in modo che queste si sfilino facilmente ma che restino salde in posizione quando serve, Bell utilizza un sistema di aggancio al casco tramite magneti che ha denominato Magnefusion.

Il sistema è molto comodo anche per togliere e rimettere facilmente le imbottiture quando occorre lavarle o per sostituirle con quelle di spessore differente, incluse nella confezione di acquisto, per gestire taglia e vestibilità. Nella confezione è inclusa anche un’imbottitura della calotta che è realizzata in un unico pezzo. Lo spessore delle varie imbottiture è generoso ma non eccessivo, a vantaggio del comfort, e sono rivestite in tessuto antibatterico Ionic+ con fibre di argento. Sono lavabili, non è precisato se a mano o in lavatrice ma personalmente consiglio sempre il lavaggio a mano per le imbottiture dei caschi anche quando indicato che sono adatte al lavaggio in lavatrice.

La visiera del Bell Full-10 utilizza il particolare sistema Flying Bridge che consiste in una particolare costruzione. La visiera è connessa al casco esclusivamente tramite le due viti laterali e non è presente il tradizionale supporto al centro. La sua forma elaborata consente alla visiera di essere rigida sul casco ma al contempo di risultare molto flessibile in caso di urto così da non disintegrarsi. In caso di urti importanti, è studiata per staccarsi dal casco, evitando così ripercussioni sul collo. È sagomata in modo da favorire il flusso d’aria verso le porte di ventilazione e l’effetto vela è veramente ridotto al minimo. Il range di regolazione è piuttosto ampio.

Gli amanti del sistema FidLock possono ritenerla poco pratica ma la chiusura a doppia D resta la più sicura, precisa e affidabile in assoluto, l’unica a passare tutte le omologazioni, anche le più ferree, su tutti i caschi con qualsiasi destinazione d’uso. Sul Full-10 gli anelli a D sono in titanio e il più interno dei due, quello che si tira per slacciare il casco, è dotato di una leva di impugnatura sulla quale è applicato un magnete dove si può fissare la parte terminale della cinghia, anch’essa dotata di un magnete.

Infine, dedicato agli appassionati di action cam, un dettaglio che Bell è solita offrire su tutti i suoi caschi, sia open face che full face. Sto parlando del supporto integrato e removibile per la GoPro o più in generale per una action cam nonché per un faretto. Il supporto si aggancia facilmente tramite una clip e si rimuove quando non necessario, senza dover deturpare il casco con supporti adesivi semi-permanenti. Il supporto è studiato per sganciarsi senza rompersi in caso di urto, allo scopo di proteggere sia la GoPro che il collo del rider. Una soluzione ottima e ben studiata che personalmente avrei però collocato al di sotto della visiera, anche grazie all’assenza del terzo punto di ancoraggio della visiera stessa che lascia spazio per quella che è la posizione attualmente più utilizzata mentre quella al di sopra della visiera è ormai da tempo demodé.

In generale il livello della cura dei dettagli è veramente di livello superiore. Le tecnologie e le soluzioni adottate sono progettate con grande cognizione di causa e realizzate con maestria, impiegando efficacemente un know how da leader di settore. L’insieme delle caratteristiche costruttive e delle soluzioni mirate alla sicurezza consentono al Full-10 di ottenere le seguenti certificazioni: CE EN 1078:2012, ASTM F1952-15 e DH ASTM F2032-15 BMX.

Bell Full-10 in azione

Per la prima volta in assoluto da quando uso caschi da DH, e sono più di 20 anni, un integrale mi calza perfetto da subito, senza bisogno di un benché minimo rodaggio delle imbottiture. Rispetto a come l’ho tirato fuori dalla scatola, ho solo sostituito le imbottiture delle guance già montate (da 45mm) con quelle più sottili che ho trovato nella scatola (da 35mm). La calzata è davvero perfetta, avvolgente e stabile ma per nulla compressiva, con le imbottiture al posto giusto per evitare punti di contatto tra testa e calotta. La chiusura a doppia D è ben realizzata, facile da slacciare semplicemente tirando l’impugnatura su uno dei due anelli. Un altro aspetto pratico del fatto che gli anelli siano in titanio è che, essendo il titanio un metallo non magnetico, la calamita di fissaggio della cinghia non si attacca quando la si passa all’interno degli anelli ma solo quando serve fissarla, dopo aver stretto la cinghia.

Bell Full-10

La cinghia per altro è posizionata ottimamente e offre un’imbottitura molto morbida sul collo. L’unico neo in merito alla vestibilità, se proprio occorre trovarne uno, è che il Full-10 risulta un po’ stretto nella parte inferiore e quindi un po’ scomodo da togliere. Non credo serva ribadire ancora quanto personalmente apprezzi il sistema Spherical MIPS… ma va detto che sul Full-10, Bell lo ha integrato in modo perfetto. Durante il riding rende il casco ancora più leggero e “svincolato” dalla testa, con una sensazione difficilmente descrivibile che unisce un incredibile senso di protezione, semplicemente paragonabile a un casco da moto, a quello di libertà fornito da un casco da bici open face. In questo gioca un ruolo importante anche la ventilazione, super efficace (quando si è in movimento) per un casco di questo genere, sia attraverso la calotta che attraverso la mentoniera. Un altro dettaglio cruciale in merito alla sensazione di cui sopra è lo spazio intorno alle orecchie, ampio e ben delineato. Ricordiamoci che tenere libere le orecchie, sia al tatto che per l’udito, migliora sensibilmente la propriocezione.

Bell Full-10

Indubbiamente il nuovo integrale di Bell si colloca su una fascia di altissima gamma, con un prezzo di listino che supera ampiamente la concorrenza ma al contempo mette in campo delle tecnologie proprietarie, delle soluzioni innovative, una cura dei dettagli e dei materiali che rendono il Full-10 uno dei caschi da DH e gravity più interessanti e performanti sul mercato.

Peso e prezzo Bell Full-10

  • Taglie disponibili: XS/S (51-53cm) – M (55-57cm) – L (57-59cm) – XL/XXL (59-63cm)
  • 4 colori disponibili
  • Peso dichiarato in taglia M: 1.000 grammi
  • Peso verificato in taglia M: 1.027 grammi
  • Prezzo: €649,95

Bell Helmets è distribuita in Italia da Bonin

Commenti

  1. Si sono già visti caschi da cross sotto al kg. ok per il presunto Costo di lavorazione per le ventilazioni, ma almeno il peso del DH non dovrebbe essere nettamente inferiore a quelli da moto? A questo punto sarebbe interessante conoscere di quanto differiscano le omologazioni moto da quelle dh.
  2. AlfreDoss:

    Una considerazione generale, il casco è bellissimo, sul prezzo non mi pronuncio anche perché non lo comprerò mai visto che non faccio quasi mai DH o Park in generale, ma non capisco il perché di tutto questo studio delle feritoie di ventilazione posteriori e poi le si va a chiudere, parzialmente o in certi casi totalmente, con la fascia della mascherina.
    È una cosa che vedo un po' su quasi tutti i caschi in commercio, non un problema di questo modello in particolare, come se non ne tenessero conto in sede di progettazione.
    Ho parlato di questo dettaglio nell'articolo... che spero tu abbia letto. A differenza della maggior parte dei caschi in cui la fascia della maschera tappa le porte di ventilazione, in questo caso le feritoie posteriori sono strutturate in modo da non essere ostruite, sia per le dimensioni che per la profondità ma anche per la forma stessa.
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