[Test] Giant Reign Advanced 1

Dopo la prova della Giant Reign Advanced 0, con ammortiizatore a molla, vi proponiamo ora quello del secondo modello in carbonio della bici da enduro del colosso taiwanese. L’abbiamo ricevuto ad ottobre e abbiamo potuto metterlo alla frusta negli ultimi sei mesi.

La prima cosa che abbiamo notato (a parte le grafiche appariscenti) è che la scelta dei componenti sembra molto ben fatta, considerato il prezzo. L’allestimento prevede trasmissione SRAM GX Eagle, sospensioni Fox e componenti marchiati Giant, tra cui sella, reggisella, manubrio e manopole.



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Specifiche

• Ruote da 27.5″
• 160mm di escursione anteriore e posteriore
• Battute boost
• Ammortizzatore metrico con montaggio Trunnion
• Triangolo principale in fibra di carbonio
• Carro in alluminio
• Biella superiore in composito
• Perni sospensione su cuscinetti sigillati
• Taglie: S, M (testata), L, XL
• Peso rilevato in taglia M: 13.62 kg
• Prezzo: 4.999 Euro

Il manubrio marchiato Giant, assieme all’attacco Truvativ Descentent, forma un cockpit confortevole, così come molto confortevoli sono le manopole Giant, anche se dopo un po’ noi le abbiamo sostituite con le nostre fidate Sensus Lite. I freni SRAM Guide RS hanno potenza adeguata ed una ragionevole dose di modulabilità. Bisogna segnalare che nel nostro caso le boccole su cui girano le leve hanno sviluppato col tempo un gioco un po’ fastidioso, che però non ha influenzato la funzionalità dei freni.

Il reggisella telescopico Giant Contact S funziona bene e non ha molto da invidiare ad altri prodotti aftermarket. Ci piace la leva in stile comando cambio e crediamo che questo reggisella possa benissimo essere tenuto così com’è, anche se noi lo abbiamo sostituito con un Reverb per il test del comando remoto Wolf Tooth.
L’unico componente che tra quelli di primo montaggio ci ha deluso è la sella Giant Contact SL: l’abbiamo trovata scomoda e dura e l’abbiamo sostituita con una SDG Duster. Per chi usa la borraccia, bisogna osservare che Giant ha spostato il portaborraccia in su lungo il tubo obliquo, per far spazio agli attacchi per la trasmissione elettronica, protetti da delle parti in gomma. Resta quindi poco posto per borracce capienti.

La Reign Advanced 1 è montata con trasmissione SRAM Eagle GX, che si è dimostrata più che adatta per la destinazione d’uso. Il cambio della bici in test aveva un po’ più gioco rispetto a un XX1 ma ha sempre fatto il suo lavoro alla perfezione, con cambiate precise e veloci, un enorme intervallo di rapporti e una semplicità che alle trasmissioni 2x manca.

La forcella è una Fox 36 Performance Elite con cartuccia FIT e 160 mm di escursione. Come la 36 Factory ha regolazione della frenatura in compressione alle alte e basse velocità e ritorno, manca però il rivestimento Kashima sugli steli. La forcella è molto scorrevole lungo tutta l’escursione e aggiungendo un riduttore di volume (uno viene fornito assieme alla bici) abbiamo migliorato la resistenza ai finecorsa ottenendo il comportamento che stavamo cercando.

L’ammortizzatore è un Fox Float DPX2 con Trunnion Mount. La versione Performance montata sulla bici in test perde la frenatura in compressione a alte/basse velocità in favore del ritorno ed una leva a tre posizioni simili alla precedente per variare tra le modalità climb/trail/descend. L’ammortizzatore è montato senza alcun riduttore di volume. La cosa stupisce perchè i finecorsa non capitano spesso; noi abbiamo montato lo stesso un riduttore per ottenere un miglior supporto a metà escursione e una maggiore progressività nella parte finale della corsa.

La scelta dei copertoni riflette l’anima race della bici, con un Maxxis High Roller II al posteriore e un massiccio Shorty 2.5 davanti. É un’ottima combinazione per l’inverno. Le Highroller II non sono le nostre gomme preferite ma fanno il loro lavoro e le Shorty 2.5 sono divertenti e danno sicurezza, anche se richiedono un po’ più alle gambe. Notiamo che Giant vende la bici con valvole tubeless e flap, anche se la bici è montata con camera d’aria. I cerchi sono DT Swiss E1700 da 30mm di larghezza interna e i mozzi sono boost davanti e dietro. Sono ruote solide e affidabili che durante il test non hanno dato alcun problema malgrado non siano state risparmiate.

Geometrie

La Reign è una bici piuttosto lunga, con il suo reach di 459mm sulla taglia M. Anche il carro, con i suoi 435mm, non è il più corto se confrontato con le altre bici da enduro: diciamo piuttosto che è nella media. La lunghezza della bici la rende poco giocosa e difficile da alzare in manual, ma ripaga con una buona stabilità sul ripido e sul tecnico. I 73° di angolo sella non aiutano in salita. Il movimento centrale di 10mm più basso dei mozzi posiziona in basso il centro di massa della bici, esaltando il feeling bilanciato della Reign.

Prova sul campo

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La Reign Advanced non è pensata per fare i temponi in salita, ma con un peso ragionevole ed il bloccaggio dell’ammortizzatore se la cava anche andando in su. Non è precisa come un’auto da Formula 1 ma compensa, in discesa, con un comportamento da monster truck. Durante il test abbiamo fatto discese veramente ripide e trovato che se si dà fiducia alla bici si superano senza problemi anche sezioni molto tecniche. Lo schema di sospensione Maestro è collaudatissimo e ben in grado di affrontare tratti tecnici e rocciosi.

La Reign è stabile nei salti e, con le sospensioni correttamente regolate, gestisce bene atterraggi bruschi o impatti violenti. Le curve possono essere leggermente più difficoltose che con una bici più corta, ma considerato com’è fatta la maggior parte dei tracciati di gare Enduro, il vantaggio in stabilità sul veloce e sul tecnico/ripido compensa ampiamente il difetto di maneggevolezza.

La Giant Reign 2018 è una bici pensata per tracciati di gara tecnici. Arriva all’inizio della discesa richiedendo un pochino di fatica in più rispetto alla trailbike media, ma nei primi 30 secondi di discesa ci si sente ampiamente ripagati. Se siete fanatici delle impennate potreste faticare un po’ con questa bici e potreste prendere in considerazione una taglia più piccola. La Reign è fatta per affrontare i salti più grossi e i sentieri più ripidi: la stabilità è il punto forte di questa bici, ciò che permette di lasciare i freni ed affrontare con sicurezza tratti che prima sembravano più difficili.

Conclusioni

Con un ottimo prezzo considerato il montaggio della versione Advanced 1, consigliamo la Reign a chiunque cerchi una bici per i sentieri difficili, per i bikepark o per cominciare a gareggiare in enduro. Occhio però: bisogna convivere col fatto che non passa per niente inosservata, visto che il colore che vedete in foto è l’unico disponibile nella versione 1!

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