[Test] MDE Damper 650b

Autore:  Francesco Mazza

A dispetto della delocalizzazione in oriente delle aziende del settore ciclo, ci sono alcuni marchi che continuano a realizzare artigianalmente prodotti di alta qualità, sviluppando progetti basati sul proprio know how, intorno alla propria filosofia. Buona parte di queste realtà artigiane sono italiane, appartenenti con orgoglio a questa terra nella quale la storia della bicicletta affonda le sue antiche e profonde radici. Tra queste spicca MDE Bikes, che dal 2001 produce telai da Mountain Bike interamente progettati e realizzati a Torino.



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MDE ha sempre avuto una netta propensione verso le discipline discesistiche, con una particolare attenzione nelle recenti stagioni al settore Enduro. Il modello di punta della gamma 2015 per l’Enduro è il nuovo Damper 650b, che ci è stato messo a disposizione da MDE per un lungo periodo di test della durata di circa 2 mesi. Abbiamo spremuto a fondo il Damper, inizialmente per 3 giorni consecutivi di riding sui percorsi di Finale Ligure, grazie all’ospitalità e all’eccellente servizio di bike shuttle di Ride On Noli, per poi proseguire il test su una serie di percorsi alpini con caratteristiche molto differenti tra loro.

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Analisi statica

Il Damper 650b 2015 è un telaio Enduro di concezione moderna per ruote da 27.5″, con escursione alla ruota generosa e geometrie particolarmente discesistiche. Si può scegliere se utilizzare un ammortizzatore da 216mm di interasse piuttosto che uno da 222mm, cambiando l’escursione da 160mm a 170mm e variando leggermente le geometrie, con 0,5° di differenza sull’angolo di sterzo e 6mm sull’altezza del movimento centrale.

Il Damper 650b è disponibile in una vasta gamma di colorazioni, tra anodizzazioni e verniciature, messe a disposizione su ordinazione da MDE, oltre alle 4 colorazioni standard: Raw, Black, White e Racing Yellow. I dettagli (bielle e relativi perni, dropout e collarino) si possono scegliere in 4 differenti colorazioni: Blue, Red, Black e Titanium. Invece per gli adesivi, realizzati in Crystal, materiale molto resistente proveniente dal mondo del MotoCross, la scelta è in tre colorazioni: nero/titanio, nero/rosso e blu/azzurro.

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La cura delle saldature TIG e delle parti lavorate a CNC ha sempre caratterizzato il marchio MDE, che per i propri telai full suspended utilizza un sistema proprietario, denominato i-Link. Si tratta di un Virtual Pivot a bracci corti che aziona l’ammortizzatore in modo push.

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Nel caso specifico del Damper 650b, la curva di compressione offerta dal sistema i-Link è inizialmente lineare, fino alla zona di sag, per poi iniziare a trasformarsi sempre più marcatamente in progressiva, con un picco molto netto negli ultimi centrimetri di escursione alla ruota.

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La possibilità di scegliere con un certo margine il posizionamento dell’IC, propria dei sistemi Virtual Pivot, ha permesso a MDE di affinare il comportamento in fase di pedalata e di frenata del sistema i-Link del Damper. Troviamo quindi un percorso ruota arretrato durante i primi 70mm di corsa alla ruota che, insieme alla posizione stessa dell’IC, favorisce l’interazione della sospensione con la pedalata. Grazie alla posizione del centro di rotazione l’i-Link è in grado di garantire la corretta neutralità della forza di frenata rispetto al lavoro della sospensione.

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Il Damper che ci è stato fornito è dotato di ammortizzatore Fox Float CTD Kashima da 216mm, per una corsa alla ruota di 160mm. La frenatura idraulica del sistema CTD, appositamente tarata per il Damper, non è particolarmente marcata, quindi non siamo di fronte a un blocco della sospensione in posizione Climb, ma piuttosto di una frenatura che dona stabilità in pedalata una volta raggiunta la posizione di sag.

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La forcella è una Marzocchi 350CR da 160mm, il cui comportamento progressivo e l’eccezionale scorrimento ben si sposano con le caratteristiche della sospensione posteriore. Anche il rake piuttosto avanzato, tipico dei prodotti Marzocchi, si rivela adatto alle geometrie e al comportamento generale del Damper.

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La trasmissione è interamente SRAM X1, con corona da 30 denti sincronizzati e cassetta 10-42. La rapportatura si è sempre rivelata adeguata all’utilizzo e la precisione del gruppo X1 è pari a quella del fratello maggiore XX1, con il quale condivide la maggior parte delle caratteristiche. Il peso di poco maggiore è compensato da una maggiore accessibilità in termini economici.

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Le ruote del Damper che abbiamo testato sono montate con mozzi marchiati MDE e canali WTB Frequency i23 per quanto riguarda il posteriore, con larghezza interna di 23mm. Il canale è stato nastrato per la trasformazione in Tubeless e monta una gomma Maxxis Ardent EXO da 2.25″, scorrevole e dal comportamento prevedibile e affidabile.

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Per la ruota anteriore invece sono stati scelti differenti dimensionamenti, con canale WTB Frequency i25, della larghezza interna di 25mm, sempre trasformato Tubeless e con gomma Maxxis High Roller II EXO da 2.4″, per un comportamento più aggressivo e preciso in ogni condizione di guida in discesa, mantenendo comunque una buona scorrevolezza. Questo allestimento del Damper verrà venduto con ruote Mavic Crossroc XL 2015, che sono appena state presentate a Eurobike, in luogo delle assemblate MDE/WTB che abbiamo utilizzato per il test.

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MDE realizza anche serie sterzo con scritta laserata, disponibili in versione tapered nella stessa gamma di colori anodizzati delle bielle e degli altri dettagli, per un ulteriore tocco di stile nel customizzare il proprio telaio.

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Il manubrio che ci è stato fornito sul Damper è un prototipo MDE ancora in fase di test. Si tratta di un manubrio in carbonio dalla forma particolare, con una zona centrale molto larga che conferisce un’accentuata rigidità e degli angoli piuttosto ridotti, che ne fanno un prodotto decisamente adatto a una guida aggressiva. Per il momento con questo allestimento verrà offerto un manubrio Truvativ BooBar nero da 740mm, fino a che il manubrio da noi provato non passerà alla commercializzazione definitiva. Anche l’attacco manubrio è Truvativ, ed è un Holzfeller FR da 60mm.

Sul manubrio apprezziamo la consolle comandi molto pulita ed essenziale. I freni SRAM Guide RS integrano, tramite i collarini Matchmaker, il comando cambio sul lato destro e il comando remoto del Rock Shox Reverb Stealth sul lato sinistro. Come abbiamo spesso segnalato in altre occasioni, in assenza del comando del deragliatore, riterremmo più indicata la scelta di posizionare il comando del Reverb sotto al manubrio piuttosto che sopra, per una maggiore sicurezza, azionando il pulsante senza spostare il pollice sopra alla manopola. L’ingresso del cavo della versione Stealth del Reverb all’interno del telaio è ricavato alla base del tubo sella del telaio, protetto da una guarnizione in gomma. La sella è una WTB Volt Race Black.

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I freni SRAM Guide RS, che si sono rivelati potenti e sufficientemente affidabili, sono corredati da rotori da 180mm sia all’anteriore che al posteriore. Qui notiamo come il supporto Post Mount della pinza freno sia integrato nel dropoput, realizzato in CNC e anodizzato in tinta con gli altri dettagli, come da tradizione MDE. I dropout sono disponibili in versione 135×10 QR, 135/142×12 Maxle, 150×12 Maxle e 150×12 con perno passante.

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Geometrie

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Salita

Le moderne bici da Enduro stanno tornando a godere di escursioni più generose che, unite al diametro 650b delle ruote, risultano particolarmente indicate per i moderni percorsi race, sempre più impegnativi e veloci. Questo fa pensare che la propensione di questi telai per la discesa vada a discapito del rendimento in salita, ma non è sempre così. Il Damper ci ha accompagnato per diverse migliaia di metri di dislivello in questi due mesi di test, senza mai rivelarsi inadeguato. La bici è bilanciata e il peso è ben distribuito, quindi la percezione è di una bici scorrevole e molto più leggera rispetto al peso effettivo, che supera di poco i 14kg compresi i pedali.

L’angolo sella piuttosto verticale favorisce una posizione centrale durante la pedalata, che risulta efficace nel tecnico, dove ci si trova sempre pronti a superare gli ostacoli con una certa agilità, complice l’ottima trazione. L’angolo di sterzo particolarmente rilassato e l’interasse abbastanza lungo rendono la bici stabile senza inficiare eccessivamente la maneggevolezza.

Pedalando in piedi o affrontando salite tecniche, la sospensione tende ad assorbire parte dell’energia impressa sui pedali, ma riteniamo dipenda più dalla taratura poco incisiva delle posizioni Climb e Trail dell’ammortizzatore Fox Float CTD, piuttosto che dal cinematismo stesso. Sulle salite scorrevoli o su asfalto, la sospensione si assesta sulla zona di sag, con una stabilità più che sufficiente, che consente di affrontare lunghi tragitti in totale tranquillità.

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Discesa

Tutta la passione di MDE per la discesa sembra essersi concentrata in questo Damper 650b 2015. Anche volendo, non saremmo in grado di nascondervi l’entusiasmo che ci ha trasmesso questa bici ogni volta che abbiamo puntato le ruote verso valle. Il Damper è nato per essere performante in discesa e non occorre essere un professionista per godere delle sue doti. La sua intuitività la rende una bici alla portata di tutti, capace di divertire e di dare grandi soddisfazioni.

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Le quote geometriche e il baricentro basso la rendono estremamente agile nei cambi di direzione, mantenendo sempre un’aderenza eccezionale. Stabile e precisa sui percorsi veloci e reattiva nei tracciati tecnici, si è trovata a suo agio in tutte le situazioni in cui l’abbiamo testata. Quando si staccano le ruote da terra il Damper è molto bilanciato e la progressività della sospensione invoglia ad approfittare spesso della facilità con cui la bici spicca il volo per superare buche e ostacoli, offrendo sempre un’ottima stabilità in atterraggio.

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Il sistema i-Link gestisce in modo ottimale i 160mm di corsa che abbiamo a disposizione con l’ammortizzatore da 216mm di interasse. La sospensione tende a lavorare sempre nella parte centrale dell’escursione, in modo fluido e corposo, sostenendo la bici anche nelle compressioni e nelle sponde, senza mai rallentarla, anzi risultando sempre pronta a essere rilanciata. La sensibilità del carro ai piccoli urti è eccellente, così come per la Marzocchi 350CR, mentre sui grossi urti entrambe le sospensioni assorbono il colpo conservando il moto e la stabilità della bici. Inutile dire che con tutte queste caratteristiche, il Damper 650b invoglia ad andare sempre più veloci, in totale sicurezza.

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Conclusioni

MDE ha fatto centro con questa Enduro di ultima generazione. Geometrie modernissime e ottima sospensione. Intuitiva e affidabile per chi vuole divertirsi sui sentieri o nei bike park, ma al contempo molto performante per chi cerca prestazioni race.

Allestimenti e prezzi

Il Damper 650b è in vendita sia come telaio che come frameset e come bici completa. I diversi allestimenti, tra cui quello testato (Kit EN X1 650b 2015), sono opzionabili tramite il configuratore online del sito di MDE. I prezzi sono esposti in tempo reale in base alle selezioni effettuate. Una volta completata la scelta è sufficiente inviare l’ordine, che verrà evaso in un tempo che varia dai 40 ai 60 giorni. Si può decidere di ricevere la spedizione a casa oppure in uno degli MDE Points che vengono indicati in fase d’ordine, selezionando la propria regione di residenza.

Nell’allestimento che ci è stato fornito per il test, il Damper 650b pesa 13,9kg verificati senza pedali. Il solo telaio invece, senza ammortizzatore e in taglia M, ha un peso dichiarato di 3.280g.

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