[Test] Reggisella telescopico OneUp Components V2

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Tra le attuali proposte di reggisella telescopici, il brand canadese OneUp sta concretamente guadagnando terreno sia nel segmento OEM che in quello aftermarket per delle buone ragioni. Ora, nella sua seconda versione, una cosa che in particolare suscita interesse è la sua lunghezza contenuta in relazione all’escursione. Ho utilizzato a lungo la versione più lunga da 210mm questo inverno che, come riferimento, è lungo pressappoco come il Fox Transfer da 175mm, ma con 35mm di corsa in più. Continuate a leggere per scoprire come si è comportato durante il test.


Dettagli

  • 120mm, 150mm, 180mm, 210mm (in test)
  • 30.9mm, 31.6mm (in test), 34.9mm
  • 209€ più comando remoto 49€
  • 2 anni di garanzia
  • Attuazione a cordina
  • Escursione variabile tramite spessori
  • Cartuccia sostituibile per $ 60 USD
  • 588 grammi verificati (210mm x 31.6mm)
  • Acquistabile online sul sito One Up

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Con i suoi 210mm, il OneUp è il reggisella più lungo tra quelli venduti su larga scala mentre tra i prodotti meno noti c’è un marchio tedesco che lo batte di 2mm.

Alla cartuccia si accede rimuovendo i morsetti e la si può gonfiare tramite valvola schrader.

Il morsetto del reggisella è direzionale ma credo si possa ruotare se si ha un angolo sella molto marcato o se si vuole ottenere un’inclinazione molto accentuata.

Il profilo molto basso del collarino si abbina bene alla ganascia dei cavalletti e rende semplice lo smontaggio.

Il fondo del reggisella ha un design piuttosto tradizionale ma ottiene anche il risultato di ridurre l’ingombro. Ciò significa minima interferenza con l’interno del telaio.

Per azionare il reggisella potete usare uno dei tanti comandi remoti offerti dai diversi brand, ma il OneUp offre una sensazione molto piacevole. La paletta per il pollice è ergonomica e ha un buon grip. Ruota su un fulcro robusto dotato di cuscinetto sigillato. Si può montare con il suo collarino oppure con supporto Matchmaker o I-Spec su 3 differenti posizioni.

Il reggisella in versione 219mm x 31.6mm  pesa 588 grammi. Teniamo a mente che è il secondo più pesante in gamma considerando corsa e diametro.

Sul campo

L’installazione è facile e richiede 10 minuti. Fissare il cavetto nella sua sede in fondo al reggisella è semplice e, a differenza di altri brand, non tende a uscire nel mentre che lo si mette in tensione. Una cosa che ho notato è che la leva si posiziona maggiormente sotto al manubrio rispetto al normale, inteso che resta più avanzata verso la ruota anteriore. Ciò comporta un minimo di adattamento ma ho apprezzato il fatto che resta più distante dal ginocchio. Può sembrare una cosa da poco se non ti è mai capitato di strappare una ginocchiera con la leva, come successe a me. Comunque questa leva ha una bella forma, un’attuazione leggera ed è super regolabile, quindi nulla da eccepire.

Nonostante utilizzi pressioni piuttosto alte, da 250 a 300psi, non si estende come un razzo ed è interessante che il OneUp permetta di ammorbidire la velocità del ritorno dalla leva. 210mm di corsa sono decisamente più che sufficienti, anche su trail più ripidi. Infatti, una volta impostato l’inserimento per la corretta altezza di pedalata, spesso mi sono trovato ad abbassare il reggisella con ancora un margine di 2 o 3cm dal fondo corsa. Con 183cm di altezza e arti lunghi, preferisco reggisella di escursione da 175mm o superiore. Ci sono anche molti rider molto più alti di me e quindi il OneUp è per loro molto interessante, soprattutto questo da 210mm.

Durante il test, il reggisella non ha mostrato alcun gioco. Da nuovo aveva giusto un minimo gioco laterale, quanto necessario per consentirne lo scorrimento e impercettibile una volta in sella. Da considerare che OneUp vende sul suo sito praticamente ogni parte di ricambio per revisionare il reggisella. Hanno anche un canale Vimeo con diversi tutorial per la manutenzione. La testa del reggisella è facilissima da regolare e ho apprezzato la viteria da 5mm che consente di regolare di fino la posizione della sella anche sui trail con un multitool. Infine, mentre molti marchi puntano tutto sulla rigidità del proprio reggisella, il OneUp non è da meno e lo si apprezza quando si mette forza sui pedali in salita.

Conclusioni

Mi sono scervellato per scovare un difetto riguardo a questo reggisella. Questa è la parte dell’articolo in cui ci concentriamo sul valore e in questo campo il OneUp batte semplicemente tutti i grandi marchi. Questo reggisella non solo è molto più affidabile dei prodotti offerti da RockShox e Fox, è anche di gran lunga superiore in termini di prestazioni, facilità di manutenzione e rapporto escursione/lunghezza. Se siete alla ricerca di un reggisella telescopico aftermarket, sareste totalmente matti a non prendere in considerazione quello proposto da OneUp, perché è veramente tra i migliori sul mercato.

www.oneupcomponents.com

 

Commenti

  1. clax81:

    A livello qualitativo come si colloca rispetto allo yep uptimizer?
    Ciao, io ho questo sulla Canyon Lux, e lo Yep (però 2.0) sulla Hightower. Secondo me lo Yep è parecchio sopra: è più morbido da usare, la leva a joystick permette di attivarlo in qualsiasi posizione ed è meno dura da premere. Poi mi sono talmente abituato al joystick Yep che la leva classica del OneUp a me inizia a dare fastidio, e ci sfrego contro con la mano.
    Inoltre, lo Yep risale più morbido, il OneUp di serie torna indietro a velocità vicine alla castrazione...

    Per il prezzo che ha comunque il OneUp è un gran prodotto.
  2. I miei si estendono a velocità consona, ricordo lo specialized che dovevi fare attenzione o mettere la conchiglia sotto i pantaloncini :mrgreen:
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