[Workshop] Sostituzione delle guaine con passaggio interno

La moda delle guaine o dei cavi con passaggio interno è sempre più diffusa: molti produttori adottano questa soluzione e molti bikers ricercano telai con questa caratteristica. Se da un punto di vista estetico è sicuramente gradevole avere un telaio pulito, dal punto di vista pratico con i passaggi interni la sostituzione di cavi e guaina diventa spesso problematica.

Nell’articolo di oggi vedremo come operare al meglio per semplificare questa operazione.


Passaggi interni: una soluzione bella ma scomoda


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2013-Commencal-Meta-AM-29er-mountain-bike04L’adozione dei passaggi interni per tubi freno e guaina è una soluzione prevalentemente estetica. Funzionalmente che il tubo freno o la guaina passino dentro o fuori al telaio cambia poco: sono entrambi completamente  schermati e gli agenti corrosivi (acqua, sabbia, polvere) non possono in nessun modo entrare all’interno, se non dalle due estremità.

Da un punto di vista estetico però tutti i cablaggi esterni al telaio sono poco gradevoli alla vista: rendono la bici “sporca”, soprattutto adesso che tra cambi, freni, reggisella telescopici e magari anche un comando remoto per l’ammortizzatore, le mtb rischiano di diventare un’accozzaglia informe di tubi e guaine.

Sicuramente oltre all’aspetto estetico ci sono alcuni vantaggi pratici, come una maggior facilità di pulizia della bici, od un minor rischio di impigliarsi da qualche parte o di rompere qualcosa, ma quando si deve far manutenzione è sempre un problema.

I veri problemi dei passaggi interni si presentano infatti in officina, quando bisogna sostituire le guaine o smontare i freni. E’ qui che si rimpiangono i cari vecchi passaggi esterni, dove bastava togliere qualche fascetta per completare il lavoro in pochi minuti.

Se per i freni non c’è nulla da fare se non smontare il tubo, farlo passare all’interno del telaio, centrare il foro d’uscita e poi spurgare completamente l’impianto, le guaine, con la tecnica giusta, possono essere invece sostituite con relativa facilità. Vediamo come.

Al lavoro!

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Cominciamo col procurarci quello di cui abbiamo bisogno:

  • Tronchesi taglia guaina
  • Guaine, capiguaina, cavi e capicavo nuovi
  • Nastro da elettricista o rotolo di scotch largo
  • Un paio di pinze
  • Chiave a brugola da 4-5mm o Torx T25 (su alcune trasmissioni Sram di alta gamma serve la Torx)
  • Grasso leggero o olio catena

Il segreto per tagliare in maniera rapida e pulita le guaine è semplice: bisogna avere una buona tronchese. Prodotti economici o non adatti allo scopo non solo renderanno difficile l’operazione, ma creeranno una superficie di taglio irregolare che ridurrà la precisione della cambiata.

Dopo aver pulito almeno la trasmissione, sistemiamo la bici in modo comodo e stabile e mettiamoci al lavoro. Vedremo l’operazione per il deragliatore posteriore, ma possiamo seguire le stesse istruzioni anche per un eventuale deragliatore anteriore.

obe1) Rimozione cavo: con le pinze rimuoviamo il capocavo, gettandolo via (non è riutilizzabile).

Scarichiamo quindi il manettino, scalando completamente tutte le marce e posizionando la catena sul pignone o corona più piccola (sul pignone più grande se abbiamo uno dei vecchi cambi posteriori Shimano a molla invertita).

Svitiamo quindi la vite ferma cavo, liberando il cavo. Allentiamo eventuali morsetti ferma guaina o tagliamo le fascette di fissaggio al telaio.

2) Estrazione cavo: apriamo quindi il tappo del manettino e sfiliamo, spingendolo da sotto, il cavo, facendo in modo che fuoriesca completamente dal manettino. Ogni modello ha tappi diversi, i principali sono:

  • Shimano: c’è una piccola vite di plastica poco sopra la leva di rilascio
  • Sram: c’è un piccolo tappo di gomma da rimuovere, oppure si deve svitare il tappo superiore del manettino (vitone a stella da svitare a mano). Mai e poi mai svitare la brugola inferiore: il manettino si smonterebbe e le molle schizzerebbero via per tutta l’officina.
  • Grip Shift: rimosso il coperchio interno, c’è un foro che consente di estrarre il cavo quando il comando è completamente scaricato (ruotato in avanti, con la catena su pignone o corona più piccola).

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A questo punto separiamo la guaina dal manettino, ma non sfiliamola dal telaio.

3) Sostituzione guaina: eccoci quindi al passaggio chiave del nostro lavoro, la sostituzione della guaina. Se noi sfilassimo completamente la vecchia guaina per poi inserire la nuov,a avremmo un enorme problema: centrare il foro di uscita.

Non si tratta di un’operazione impossibile, ma estremamente lunga e macchinosa. Per facilitare l’operazione sfrutteremo la vecchia guaina come sonda. Fissando tra loro le due guaine, la vecchia, uscendo, farà da guida alla nuova.

Cominciamo con l’inserire il nuovo cavo all’interno della guaina vecchia. Non passiamo dal manettino, infiliamolo direttamente nella guaina dal lato opposto a quello che riteniamo più comodo per inserire la nuova guaina (di solito il lato superiore). Il cavo fuoriuscirà di una certa lunghezza dalla parte posteriore della guaina.

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Inseriamo la nuova guaina sulla porzione di cavo che esce e fissiamo le due guaine tra loro con un giro di nastro isolante o scotch. Lo spessore dello scotch è minimo ed in genere non ci sono problemi a superare eventuali guarnizioni. Se ci fosse difficoltà, conviene comunque toglierle e rimetterle in sede a lavoro ultimato.

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Spingendo la nuova guaina ed aiutandoci tirando la vecchia, sfiliamo la vecchia guaina che trascinerà dietro di se la nuova. Dobbiamo evitare che lo scotch si stacchi, quindi evitiamo di sottoporre ad eccessiva trazione la giunzione. Il segreto è di spingere con decisione la guaina nuova, tirando allo stesso tempo leggermente la vecchia in modo che la guidi, evitando che si incastri. Più facile a farsi che a dirsi!

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A questo punto la nuova guaina avrà sostituito la vecchia. Possiamo togliere lo scotch e sfilare il cavo. Applichiamo se necessario le guarnizioni tra guiaina e telaio. Innestiamo il capo guaina superiore ed infiliamo la guaina nel manettino.

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Posizioniamo la guaina in maniera ottimale per il corretto passaggio, ricordandoci sempre che le curve devono essere dolci. Fissiamola al telaio e tagliamo l’eccedenza nella parte posteriore con le tronchesi. Applichiamo il capo guaina ed inseriamo la guaina nell’apposita asola sul deragliatore.

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4) Inserimento cavo: applichiamo un leggero strato di grasso o di olio sul cavo ed inseriamolo nel manettino e quindi nella guaina. Come grasso possiamo usare un leggero grasso al teflon (io utilizzo lo Stendec Easy Glide, quello delle sospensioni) oppure il grasso specifico per guaine. Come olio un prodotto da asciutto per la catena va bene, eccezzionale è il Finish Line Stanction Lube, ma costa tanto.

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Avvitiamo completamente il registro di tensione sul manettino, per poi svitarlo di ca 1 giro.

5) Regolazione: inserito e lubrificato il cavo, fissiamolo al deragliatore in modo che sia leggermente teso. Attenzione a seguire il corretto passaggio, facendo passare il cavo nelle apposite sedi. Mettiamo il capocavo.

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Regoliamo quindi la tensione, agendo sull’apposito registro del manettino in modo da avere una cambiata rapida e precisa.

Abbiamo quindi finito, non ci resta che la prova sul campo per verificare che il cambio sia registrato correttamente. Alla fine è stato più semplice del previsto: niente è impossibile, basta sapere come fare.

 

 

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