State aspettando la vostra bici?

125

Da ieri mattina il canale di Suez è bloccato da una nave portacontainer della Evergreen, lunga 400 metri e larga 59, finita di traverso per il vento e per la scarsa visibilità dovuti a una tempesta di sabbia. Partita dalla Cina, la nave ha come destinazione Rotterdam. Nel video qui sotto potete vedere la “coda” di navi che attendono di attraversare il canale, da cui passa il 12% delle merci mondiali.

YouTube video

 



.

La scorciatoia costa circa 250.000€ alle compagnie di trasporto.

 

Commenti

  1. Comunque l'hanno incastrata proprio per bene...
    Ho visto un servizio in tv dove dicevano che la situazione è talmente grave che per risolvere o devono tagliare la nave o devono sfondare il canale!!!
    E molte delle oltre 200 navi in attesa hanno già preso la rotta di circumnavigazione dell'Africa...
    Detto in parole povere è un gran casino!
  2. Comunque seriamente sarà un grossissimo problema.

    Per rendersi conto delle dimensioni basta questa foto:
    View attachment


    Il Canale ha una profondità massima al centro di 18 metri, questa nave ha un pescaggio di poco meno di 16 metri (15,7 per la precisione carica come è). Per come è posizionata si stima che almeno 1/3 della nave attualmente poggi sul fondale, probabilmente anche di più se anche la poppa è insabbiata.
    La sfortuna vuole che l'incidente sia accaduto in un momento di alta marea, per cui le speranze che si liberi con un'alta marea importante è piuttosto bassa, anche se da quello che leggevo domenica ci dovrebbe essere una marea più alta rispetto a quella del giorno dell'incidente per cui faranno un tentativo anche se le possibilità di successo sono poche.

    Le altre opzioni che prenderanno comunque settimane se non mesi sono lo scarico della nave, partendo dai ballast, seguito dal combustibile per arrivare se necessario allo scarico dei container. Purtroppo il rischio che la nave si spezzi modificando il carico è ritenuto piuttosto elevato, per cui valutano anche l'opzione di scavare intorno alla prua della nave avvicinandosi mano mano allo scafo finché il fondale non cede liberando la nave. Anche qui il rischio di danneggiare lo scavo è elevato, anche se meno rispetto a modificare il carico, ma soprattutto i tempi possono essere estremamente lunghi.

    In ogni caso se la marea non dovesse permettere di liberare la nave, ci vorranno settimane se non mesi per riaprire il canale.
  3. AlexV:

    Comunque seriamente sarà un grossissimo problema.

    Per rendersi conto delle dimensioni basta questa foto:
    View attachment


    Il Canale ha una profondità massima al centro di 18 metri, questa nave ha un pescaggio di poco meno di 16 metri (15,7 per la precisione carica come è). Per come è posizionata si stima che almeno 1/3 della nave attualmente poggi sul fondale, probabilmente anche di più se anche la poppa è insabbiata.
    La sfortuna vuole che l'incidente sia accaduto in un momento di alta marea, per cui le speranze che si liberi con un'alta marea importante è piuttosto bassa, anche se da quello che leggevo domenica ci dovrebbe essere una marea più alta rispetto a quella del giorno dell'incidente per cui faranno un tentativo anche se le possibilità di successo sono poche.

    Le altre opzioni che prenderanno comunque settimane se non mesi sono lo scarico della nave, partendo dai ballast, seguito dal combustibile per arrivare se necessario allo scarico dei container. Purtroppo il rischio che la nave si spezzi modificando il carico è ritenuto piuttosto elevato, per cui valutano anche l'opzione di scavare intorno alla prua della nave avvicinandosi mano mano allo scafo finché il fondale non cede liberando la nave. Anche qui il rischio di danneggiare lo scavo è elevato, anche se meno rispetto a modificare il carico, ma soprattutto i tempi possono essere estremamente lunghi.

    In ogni caso se la marea non dovesse permettere di liberare la nave, ci vorranno settimane se non mesi per riaprire il canale.
    ed il 40% dell'export italico passa da li......
    per non parlare del resto, petrolio in primis
Storia precedente

[Test] Maschera 100% Racecraft²

Storia successiva

Nuovi pedali con powermeter Garmin Rally

Gli ultimi articoli in News