Arc8 Evolve: una XC supermoderna e superleggera

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Il marchio svizzero Arc8 ha presentato la sua nuova full da XC a Massa Marittima durante il BCA Winter: l’Evolve. Si tratta di una bici completamente in carbonio dal peso dichiarato del solo telaio senza ammortizzatore di 1.240 grammi.

Dopo la presentazione ho potuto provarla per qualche settimana sui trail di casa. Nel video ve la spiego in dettaglio e vi dico come va.



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Arc8 Evolve in breve

Diametro ruote: 29 pollici
Escursione posteriore: 100 o 110mm (in prova: 110mm)
Escursione anteriore: 100 o 120mm (in prova: 120mm)
Taglie: M/L
Materiale telaio: carbonio
Peso rilevato bici completa in test: 10.07 kg senza pedali
Prezzo: 8.999€ (altri modelli: XX1, 9.999€, XT, 6.199€)

Qui trovate i montaggi e gli altri colori.

Arc8 Evolve

Geometria Arc8 Evolve

La prima domanda che uno si fa è come sia possibile che vi siano solo due taglie. Ne erano previste tre, S/M e L. Come spiegato sul loro sito, ARC8 dice di aver ricevuto il primo telaio campione in taglia M di essersi accorti che andava bene a rider di statura fra i 160 e i 180mm. Dopo aver passato delle notti insonni, hanno portato il telaio ad Andrea Gösele, medico della squadra olimpica svizzera e specializzato in bike fitting. A quando pare questi avrebbe detto che la geometria sarebbe “highly adaptable”, cioé che va bene a biker di diverse stature.

La taglia in prova è una L, con un reach di ben 495mm. La posizione in sella non è comunque troppo sdraiata e ben si adatta al segmento per cui è stata pensata la Evolve. L’angolo sterzo di 65° farà storcere il naso a tanti puristi del XC, così come l’angolo sella di 76°, sul campo si sono però rivelate essere delle scelte azzeccate seppur coraggiose.

Dettagli Arc8 Evolve

Una delle cose più interessanti dell’Evolve è il sistema di sospensione posteriore: foderi alti che fettono, fulcro concentrico al perno passante, e una slitta che fa da linkage con l’ammortizzatore. Vi rimando al video per vedere il suo comportamento in azione.

L’idea di Arc8 è di tenere basso il peso e alta la rigidità grazie alla costruzione minimalista con tubi dritti.

Il passaggio cavi è semi integrato nella serie sterzo sviluppata con Acros.

Interessante il manubrio, sempre di casa Arc8, Faserwek Baslerstab, che si attacca direttamente al cannotto della forcella. Avevo dei dubbi sulla rigidità del sistema quando uno si alza sui pedali e spinge a tutta, ma non posso dire di avere notato debolezze.

Dalla foto sottostante non si vede bene, ma il tubo obliquo ha una forma ovale pensata per evitare che troppo fango vi si attacchi, alzato dalla ruota anteriore. Oltre ad essere aerodinamico.

L’influlcro fra carro e triangolo anteriore è incassato nel tubo piantone, una soluzione che abbiamo visto per esempio sull’ultima Cannondale Scalpel. Anche qui, l’obiettivo è ottenere un’alta rigidità, oltre ad un design pulito.

Gli stradisti fra di voi lo riconosceranno al volo: attacco flatmount per la pinza del freno.

Disco da 160mm di diametro all’anteriore? Cosa non si fa per accontentare la bilancia..

D’altro canto i freni XTR a due pistoncini sono una garanzia, ma sulle discese lunghe i dischi minion urlano pietà (160mm anche al posteriore).

Sulla Evolve c’è posto per due borracce.

Sul modello in questione non c’era un comando remoto a manubrio, ma tutto è già predisposto per montarlo, anche il passaggio interno del cavo che va all’ammortizzatore.

Pur senza comando remoto, le leve di lockout di forcella e ammortizzatore chiudono completamente le sospensioni. Cosa utile per quando si vuole spingere a tutta su aslfato o sterrato facile.

Reggisella telescopico BikeYoke Divine SL da 100mm di escursione. Ormai un must anche sulle bici da XC.

Manubrio pulito grazie al comando remoto del reggisella telescopico attaccato al manettino del freno. Notare le manopole, non esattamente le più leggere e XC in commercio.

Guardate il video per tutti i dettagli e il test!

Arc8 Bikes

 

Commenti

  1. albatros_la:

    Non è un telaio in metallo. Può rompersi in diversi modi a seconda della difettologia o del danno. Può essersi delaminato, può aver avuto una inclusione che ha favorito la delaminazione, può aver avuto una cricca nella resina che non ha tenuto le fibre in posizione, può aver avuto delle fibre rotte, può aver avuto uno strato di fibre orientato in modo errato. La casistica è varia e non in tutti i casi il problema si preannuncia con del rumore.
    Può rompersi in diversi modi ma non sono d'accordo sul fatto che potrebbe arrivare alla rottura senza rumori, la rottura arriva perché si muove qualcosa
  2. lap74:

    Ieri la casa costruttrice ha rilasciato questo messaggio sul suo sito:
    "At yesterday's MTB World Cup in Lenzerheide, there was a crash at the start of the U23 race. The frame of Swedish rider Jakob Söderqvist broke in the bottom bracket area. We were very surprised as we had never seen such a situation before. At the same time, we are relieved that the rider himself was not injured.
    Immediately after the incident, we contacted Jakob on-site, took possession of the frame for detailed investigations, and provided him with a new frame for his upcoming races. This allows him to continue his training today and participate in the MTB World Cup in Leogang next week.
    We currently consider this to be an isolated incident, but we take the quality of our products and the safety of all ARC8 riders very seriously. Together with our supplier, engineers, and testing team, we are already conducting a thorough examination of the frame to determine the cause and circumstances as quickly as possible.
    Once we have further information, we will provide updates at this location."

    Considerano l'incidente un caso isolato ma stanno comunque indagando sull'accaduto.
    La reazione mi sembra corretta e trasparente.

    Io sulla mia ho messo la pellicola protettiva trasparente in tutte le zone più esposte del telaio, attendo quello che dirà la casa per capire se eventualmente saranno necessarie ulteriori precauzioni, in quella zona non ci vedrei male una protezione in gomma.....
    Nel frattempo mi gratto, in ogni caso in circa 3 mesi di utilizzo non ho rilevato problemi di alcun tipo.
    mi sembra la più classica e generica delle risposte possibili :)

    non è per criticare il tuo punto di vista o risultare antipatico (nel caso, mi scuso), però mandare un comunicato così dopo un evento del genere lo riterrei il minimo che un'azienda possa fare: prendi qualcuno che si sta occupando della tua comunicazione, lo fai sedere con un progettista e gli fai mettere giù due righe per commentare al mondo senza dire nulla.

    E qualunque altra comunicazione che potranno eventualmente fare a riguardo (e non sono certo che diranno qualcos'altro) credo sarebbe egualmente poco significativa: sarebbero sempre parole di un soggetto che esprime considerazioni assolutamente di parte.

    L'unica azione concreta che credo si potrebbe fare sarebbe dimostrare la loro fiducia nel progetto aumentando la copertura che ora offrono (aumentare le coperture e le garanzie che forniscono sui loro telai), ma non so se questa piccola shit storm sarà veramente così impattante da spingerli tanto in là.
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