Five minutes bike check: cosa controllare prima di mettersi in sella

di Daniel Naftali

Trovarsi appiedati nel bel mezzo delle montagne a causa di un inconveniente meccanico è un’esperienza che qualsiasi biker preferirebbe evitare.



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Per questo motivo è buona norma dare sempre un rapido controllo alla bici prima di salire in sella. Cinque minuti ben spesi insomma, sia per la nostra sicurezza che per la salute della nostra bicicletta!

Pressione gomme

Uno degli inconvenienti più comuni riguarda le gomme che, a causa di piccole forature o micro perdite, possono perdere pressione. Una gomma troppo sgonfia è più facilmente soggetta a pizzicature, oltre ad essere meno performante.

La soluzione più semplice prevede di utilizzare il manometro della pompa. Attacchiamo la nostra pompa da officina, diamo una pompata e controlliamo la pressione.
Per i bikers più precisi invece consiglio l’acquisto di un manometro digitale:

Manometro digitale Schwalbe: la precisione di questi manometri è notevole, senza contare che sono comodi e rapidi da usare.
Rispetto alla pompa, questi manometri sono più rapidi da usare: basta appoggiarli alla valvola (che sia presta o schrader è lo stesso) e questi forniscono una precisa lettura della pressione dello pneumatico. Si tratta insomma di un pratico strumento per verificare la pressione delle nostre gomme senza bisogno della pompa da officina ed è strumento che tra l’altro può anche essere messo tranquillamente nello zaino.


Il vecchio sistema del tastare le gomme è sempre efficace, anche se meno raffinato e preciso.

Se invece siamo di fretta, il vecchio sistema del “manometro a pollice” è sempre valido. Con il pollice ci assicuriamo che entrambe le gomme non si siano sgonfiate semplicemente esercitando pressione sul battistrada.

Ispezione e lubrificazione catena

Un altro componente che è importantissimo controllare è la catena. Maglie rotte o piegate possono causare gravi malfunzionamenti alla trasmissione, con il rischio di rottura della catena stessa o addirittura di risucchio di cambio e forcellino con conseguente rottura.


Dopo un’uscita sotto l’acqua, i risultati possono essere questi. La catena funzionava abbastanza bene, ma alla prima salita si sarebbe spezzata.

Per controllare che la catena sia a posto è sufficiente farla girare. Posizioniamo la bici con la ruota posteriore alzata e controlliamo che la catena sia dritta e non faccia saltare la gabbia del deragliatore. Se ciò dovesse verificarsi, significa che c’è qualche maglia piegata o che non gira correttamente.

Ricordiamoci poi di applicare sempre un olio lubrificante adatto alle condizioni dell’uscita. Se è begnato utilizzeremo un olio wet, più persistente, se invece è asciutto è meglio usare un olio dry che attacca meno lo sporco. Se la catena è già sporca, consiglio un olio con additivo pulente, per evitare che lo sporco si impasti.


Lubrificazione con olio con additivo pulente.

Quando lubrifichiamo la catena, approfittiamo per controllare visivamente che tutte le maglie siano dritte e la falsa maglia chiusa.

Controllo trasmissione

E’ facile che a seguito di una caduta, anche piccola, il deragliatore posteriore o il relativo forcellino possano essersi piegati o che a seguito delle numerose sollecitazioni della guida fuoristrada il cavo del cambio si sia allentato. Per questo motivo è sempre buona norma dare un’occhiata alla trasmissione.

Innanzitutto bisogna controllare che cambio e forcellino siano dritti. Posizioniamoci dietro al deragliatore posteriore e controlliamo che la gabbia sia parallela ai pignoni. Se ciò non dovesse accadere, le cause possono essere due: o il cambio è piegato, o il forcellino è storto. Naturalmente in queste condizioni il nostro deragliatore non funziona correttamente.


Da dietro possiamo subito vedere se il cambio ed il forcellino sono dritti. In questo caso tutto è in ordine e possiamo quindi andare tranquilli.

Una volta effettuato questo controllo, accertiamoci che i due deragliatori funzionino correttamente, verificando che la cambiata sia efficiente su tutti i rapporti. Nel caso effettuiamo le regolazioni necessarie.

Controllo freni

Elemento fondamentale per la nostra sicurezza, è sempre buona norma controllare che l’impianto frenante funzioni correttamente.

Come prima cosa verifichiamo l’efficienza di entrambi i freni effettuando alcune frenate in piano. Controlliamo che la leva non sia spugnosa, segno che è presente aria nel nostro impianto. L’aria, durante l’uscita, potrebbe entrare in circolo causando il malfunzionamento dell’impianto.


Effettuiamo alcune frenate in piano per verificare l’efficienza dell’impianto.

Successivamente controlliamo che pinza e disco non siano allentati. A bici ferma, appoggiata sul pavimento, pinziamo in maniera decisa e muoviamo avanti-indietro la ruota. Se sentiamo gioco, controlliamo il corretto serraggio delle viti che fissano la pinza, i relativi adattatori e quelle del disco.


Le viti di pinza e disco, se opportunamente serrate con lo specifico frena filetti, non dovrebbero allentarsi, ma si sa che teoria e pratica spesso non coincidono!

Un po’ di gioco sui freni è normale ed è dovuto al movimento delle pastiglie all’interno della pinza, quindi non allarmatevi!

Controllo serraggio ruote

Sebbene non si dovrebbero allentare, è sempre buona norma controllare che le ruote siano correttamente fissate. Perdere una ruota durante una discesa ad alta velocità è un’esperienza che non auguro a nessuno…

Se la nostra bici monta i quick release, controlliamo che la ruota sia correttamente posizionata nel forcellino e che lo sgancio rapido sia correttamente serrato. Controlliamo anche la posizione della leva, che dev’essere sempre rivolta all’indietro o verso l’alto, per evitare che incastrandosi tra i rami o a seguito di una caduta possa aprirsi accidentalmente.

Se la nostra bici utilizza il perno passante, controlliamo che sia correttamente avvitato e stretto, in modo che la ruota non abbia giochi. Il perno passante è più sicuro del quick release, però se non correttamente fissato può causare danni ai cuscinetti del mozzo.

Controllo manubrio

Una cosa che pochi fanno è controllare che la pipa sia correttamente serrata sul cannotto. Spesso infatti per manutenzione o semplicemente quando si carica la bici in auto, si allenta la pipa per ruotare il manubrio. Tra una cosa e l’altra può però capitare di dimenticarsi di serrarla. Il risultato è spesso una caduta catastrofica non appena si sale in bici…

Il controllo si effettua in maniera semplice e richiede pochi secondi, quindi vale la pena farlo. Puntiamo la ruota contro un muro in modo che ne sia impedita la sterzata e forziamo la rotazione con il manubrio. Se lo stem non si muove significa che è tutto a posto e possiamo partire tranquilli.


La “prova del muro” è un semplice espediente per assicurarsi che lo stem sia serrato correttamente.

Con questo è tutto. Quelli che abbiamo visto sono dei rapidi controlli che ogni volta che si prende la bici andrebbero fatti. Si tratta di operazioni semplici che richiedono pochi minuti, ma che nulla hanno a che vedere con un controllo approfondito della bicicletta che ogni tanto andrebbe fatto. Tuttavia con queste semplici operazioni siamo spesso in grado di identificare sul nascere piccoli malfunzionamenti che possono causare spiacevoli inconvenienti durante la nostra uscita.

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