[Fotostory] Sauze d’Oulx/Sestriere/Cesana-San Sicario in giro per bike park con Andrea Bruno

Molti di voi conoscono bene Alpi Bike Resort, un comprensorio che unisce 8 bike park del nord ovest d’Italia, offrendo oltre 50 percorsi freeride/dh serviti da impianti di risalita e centinaia di km di sentieri xc/am ecc. Quanti di voi sanno che tre di queste località sono collegate tra loro da sentieri off road quasi totalmente in discesa? Noi l’abbiamo scoperto la settimana scorsa. Questa notizia ha alterato il nostro stato, da pantofolai sdraiati sul divano intenti a navigare sul nostro forum preferito, siamo scattati per aria pronti a partire per le località che hanno facilmente attirato la nostra attenzione. Abbiamo chiamato Andrea Bruno, per chiedergli se desiderava farci da guida in questo lungo giro tra Sauze d’Oulx, Sestriere e Cesana-San Sicario…

…ed in men che non si dica, ci siamo ritrovati a Sauze in compagnia di Andrea Bruno e la sua nuova Transition Covert Carbon!

A colazione con i ragazzi del Team di Andrea diamo uno sguardo alla mappa e cerchiamo di pianificare il tour. L’idea è di spostarci subito a Sestriere per vedere qualche discesa di prova del Campionato Italiano DH.


Salutiamo i giovani del Team e ci dirigiamo in biglietteria a Jovenceaux. Una volta presi i pass prenderemo la seggiovia per Sportinia e poi la “Rocce Nere” che ci porterà alla quota più alta raggiungibile con il servizio risalite da Sauze d’Oulx

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Dalla seggiovia Rocce Nere per andare verso Sestriere c’è da pedalare qualche minito su strada sterrata in lieve salita… circa 5 minuti ad andatura Andrea Bruno, 15 abbondanti ad andatura BazOOka.
Raggiunta la vetta basta scendere lungo la stada sterrata, con calma godendosi il panorama come il BazOO… oppure a velocità Warp-9 come Andrea Bruno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il trasferimento tra Sauze e Sestriere prosegue in discesa su strada bianca. Se non si ha voglia di percorrere la carrozzabile basta osservare bene i pendii ai lati della stada, i single track non mancano, è facile trovare vie alternative più impegnative e divertenti.

Sestriere arriviamo!!!

 

Sestriere Campionato Italiano DH 2012 – Prove libere.
Andrea Bruno si ferma ad osservare i concorrenti in uno dei punti più tecnici del percorso.

E’ giorno di gara, non possiamo lanciarci lungo la pista dh, peccato! Sono certo che Andrea ci avrebbe regalato qualche bel gesto atletico anche in sella alla bici enduro. C’è un bel sentiero freeride affianco alla pista dh ma vogliamo passare dai paddock per salutare alcuni amici, pranzare e poi spostarci verso Cesana-San Sicario dove ci attende un sentiero fresco di lavorazione, immerso nel bosco ai piedi del  Monte Chaberton, con linee super flow tutte da scoprire.

Ecco i paddock e l’arrivo! C’è sempre qualche amico pronto a scambiare quattro chiacchiere con il mio fotomodello 🙂

 

Alla console vicino alla linea d’arrivo della gara troviamo il DJ + amato dai biker italiani: Ugo De Cresi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea si aggira tra i paddock, incontra Carlo Gambirasio. Manca poco alla partenza della gara ma il dhiller torinese non sembra per nulla agitato, prende il sole….

… utilizzare la nostra attrezzatura fotografica per velocizzare l’abbronzatura rientrerà tra le pratiche “mediche” il cui impiego è considerato doping?!?

 

 

Andrea in compagnia di Corrado Herin e Roberto Vernassa

Ci fermiamo qualche minuto sulla linea d’arrivo per vedere le prime discese cronometrate e mangiare un panino al volo, poi ci imbarchiamo sulla telecabina di Sestriere in direzione Cesana-San Sicario.

In vetta dove ci attende un tempo da lupi!
Tira vento forte, il cielo minaccia pioggia, siamo costretti ad indossare le giacche antivento.
La telecabina di Sestriere
Trasferimento Sestriere / Cesana-San Sicario

Percorriamo velocemente la strada ghiaiosa che congiunge Sestriere a Cesana-San Sicario. Raggiungiamo la località Sellette ed iniziamo a cercare il nuovo percorso vicino alla seggiovia. In questo punto il vento è meno fastidioso, la temperatura decisamente più alta, Andrea individua il trail, toglie l’antivento e si lancia lungo il percorso spiccando il volo al primo invito offerto dal terreno.

Dall’altra parte della valle il Monte Chaberton, confine tra la Val di Susa e la Francia, spunta maestoso tra una nube e l’altra. All’orizzonte scorgiamo il Delfinato Francese con le sue selvaggie e maestose vette tra cui la la Grand Ruine e la Meije, che alcuni anni addietro Andrea ha scalato…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sentiero scende nel fitto del bosco, una traccia scorrevole con sponde alte…

 

 

 

 

 

 

 

 

… e tra una serie di curve e l’altra spunta quasi sempre un saltino, a veder scendere Andrea senza quasi toccar freno, sembra d’essere sulle giostre. Arrivati a San Sicario riprendiamo la seggiovia, scendiamo per alcuni minuti fino ad incrociare il sentiero Bordin che ci condurrà senza troppe pedalate nuovamente a Sestriere.

 

 

 

 

 

 

 

 

Giungiamo a Sestriere a gara conclusa, i biker stanno sbaraccando. Purtroppo non abbiamo il tempo per fermaci perchè sono le 16.50 vogliamo rientrare a Sauze d’Oulx e siamo giusto in tempo per l’ultima risalita. In cabinovia riceviamo una telefonata e scopriamo che hanno vinto Lorenzo Suding ed Elisa Canepa. Complimenti ragazzi!

Ci resta la parte più bella della giornata, la discesa su Sauze d’Oulx!

 

Sauze d’Oulx, seggiovia Rocce Nere
Sauze d’Oulx a quest’ora il bike park è tutto nostro!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il nuovo sentiero di Sauze lascia senza fiato. Non abbiamo mai visto prima un tracciato così flow… ogni due tre curve c’è un dentino di terra con dietro un bel panettone. Che Andrea Bruno passi più tempo con le ruote per aria che a terra è normale ma il percorso è talmente scorrevole e divertente che anche BazOO con l’attrezzatura sulla schiena prova continuamente a saltellare!

Le ultime curve

Abbiamo fatto talmente tardi che nel bosco siamo solo noi due e le nostre amate mtb… unici rumori sono il fruscio delle ruote sul terreno ed il mio cambio che sbatte. Andrea guida in modo talmente dolce ed omogeno che non produce quasi rumore. Abbiamo trascorso una lunga giornata in sella, viaggiare tra una valle e l’altra è stato divertente. Un mix tra enduro e freeride, Alpi Bike ha dimostrato nuovamente d’essere un punto di riferimento per il gravity in Italia. Siamo soddisfatti ed abbiamo quasi una sensazione di nausea da curve…  ormai possiamo desiderare solo una stanza d’albergo!

Interno del nostro albergo a Sauze d’Oulx.
E’ un complotto!!! Altro che nausea da curve, vien voglia di riprendere le mtb e ricominciare a correre!!!
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