Giù per la Val Minor dietro a due olimpioniche

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Oggi sono partito da Livigno in direzione Forcola, per poi prendere il sentiero che porta al passo del Bernina e abbandonarlo per farmi la discesa della Val Minor, che conosco piuttosto bene. Mentre mi mangiavo una barretta e mi godevo il panorama vedo arrivare dalla direzione Bernina due ragazze piuttosto spedite. Stavo partendo, quindi parto, anche perché non pensavo che scendessero per di lì, visto che la discesa è piuttosto tecnica con tanti pezzi piani da superare con tanta gamba e colpi di reni vari.



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Invece, mentre faccio una foto ad uno dei bucolici laghetti, le vedo arrivare. Una col caschetto Redbull, l’altra con un antivento della nazionale svizzera. Mi accodo, e da lì fino alla funivia (chiusa) del Lagalb siamo andati giù fermandoci solo ad aprire e chiudere i cancelli per le mucche. Loro con le full da xc, io con una trail che vi svelerò il 20 agosto da 150 mm di escursione (e 15.3 kg di peso con i pedali).

Ci sono diversi tratti dove di solito smadonno perché piatti e pieni di rocce infisse nel terreno, dunque bisogna dare del gran gas con le gambe, con la sella bassa per non impuntarsi. In coda alle due li chiudo (per la prima volta, lo ammetto) quasi tutti. Segue un lungo tratto alpino in discesa, con la apripista, che poi scoprirò essere l’austriaca Laura Stigger (sesta a Parigi 2024), che va giù come una scheggia. Io e la seconda (Sina Frei, medaglia d’argento a Tokio) seguiamo le sue linee.

Arriviamo al piazzale del Lagalb, dove apriamo e chiudiamo l’ultimo cancelletto per le mucche, e colgo l’occasione per fare una foto insieme. Mi raccontano che sono in Engadina per fare allenamento di altura, e dormire il più in alto possibile in vista degli imminenti campionati del mondo di XC. A Livigno, dall’altra parte del monte, ci sono infatti tutti gli italiani del XC che fanno la stessa cosa.

È stato bello vedere come queste ragazze scendono, un vero spettacolo. Il caso mi ha risparmiato la batosta in salita. Ci siamo poi salutati, visto che loro hanno svoltato in direzione Passo Bernina, e io ho proseguito per la val del Fain per chiudere questo giro, anche se poi un temporale incombente mi ha costretto a lasciare da parte il lago del Monte:

Commenti

  1. marco:

    È Oscar che gira al Mottolino. C'è un cantiere enorme. Facciamo giusto qualche giorno spontaneo. E poi devo provare questo nuovo mezzo senza schiattare di caldo :fantasm:
    Buona prova , certo da quelle parti fa più fresco ma per non schiattare ci vorrebbe un mezzo a pile !
    Lo scorso hanno mi è toccato fare il tratto in salita Lagalb-Forcola con la Kenevo ed è stato un incubo con tutte quelle pietre ! ( mi ero fatto anche da Bever in engadina a Lagalb-Diavolezza a motore spento perchè con batteria al 9% ) però posti stupendi .
  2. Trek?
    marco:

    È Oscar che gira al Mottolino. C'è un cantiere enorme. Facciamo giusto qualche giorno spontaneo. E poi devo provare questo nuovo mezzo senza schiattare di caldo :fantasm:
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