L’orribile caduta di Dean Lucas a Snowshoe

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Durante le prove della gara di coppa del mondo a Snowshoe Dean Lucas (Scott Racing) è andato a sbattere contro un albero con la testa. Rimasto a terra privo di sensi, la sua GoPro ancora accesa ha registrato gli attimi di paura che hanno seguito l’incidente, perché non riusciva a muovere né le gambe né le braccia e si trovava in una posizione molto strana, con la testa sotto le gambe.

È molto interessante quello che gli dice il medico in ospedale: “Quando sei andato a sbattere con la faccia contro l’albero la tua testa è stata catapultata all’indietro e il tuo midollo spinale si è stirato, ma non si è rotto. Neanche le vertebre si sono rotte. Questo spiega perché hai perso temporaneamente la sensibilità di braccia e gambe. È pericoloso, perché se si fosse reciso (il midollo) saresti rimasto paralizzato. La botta si riassorbirà, ma non so dirti quanto ci impiegherà.

Nel video si vede anche Dean Lucas che si muove normalmente mentre parla della caduta qualche giorno dopo.

Commenti

  1. lorenzom89:

    Secondo me è molto più pericoloso un mondiale dh fatto in un certo modo rispetto a una rampage.

    In una rampage non c è niente di improvvisato, è tutto già preparato da giorni e giorni, fai i trick che sono nel tuo repertorio provati e riprovati e vai. Nella dh se sei già al limite e devi calare 1 o 2 secondi per vincere, per forza ti devi prendere rischi della serie "o la va o la spacca".
    Perché pensi che nella dh a certi livelli improvvisino ??????
  2. Boh, secondo me si sta un pò estremizzando tutto lo sport in generale.
    Col figlio che corre in XC non vi nascondo un pizzico di ansia (parliamo di giovanissimi).
    La mano degli organizzatori sta rendendo sempre più tecnici i percorsi, ed alcuni percorsi vi assicuro che sono veramente tosti.
    Ultimamente (purtroppo) vedo sempre più ambulanze portare via ragazzi di 10-12 anni.... (ieri 2 volte e altri 5 ragazzi caduti).
    Oltre a vedere scene dove i ragazzi fanno overtobar su drop devi anche assistere a scene dove gente impreparata piuttosto che interrompere la gara sposta di peso i bambini dal tracciato "perchè la gara deve continuare".
    Ma basta vedere le gare di XC dei prof per capire che si son pezzi tecnici quasi se non come prove di Enduro di qualche anno fà e nessuna protezione "perchè devono pedalare comodi".
    Aggiungiamoci che non esistono vere e proprie scuole di tecnica di MTB in Italia (all'interno della federazione o delle squadre) e poi paghiamo le conseguenze.
  3. Ma gli alberi dentro il percorso servono a qualcosa oltre che a sbatterci contro? Le gare si fanno in montagna, in località sciistiche. Si possono usare le piste da sci, che hanno spazi liberi e fare percorsi tortuosi, salti e quant'altro senza rischiare di mandarli a sbattere contro gli alberi.
    Con le attuali bici tutto sta diventando più veloce e quindi più rischioso.
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