Meglio un usato oggi o una bici nuova domani?

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La situazione delle consegne delle mountain bike sta lentamente migliorando, ma il prezzo da pagare per il ritorno alla normalità è alto, sia nel senso stretto del termine che in quello lato.

Sappiamo ormai tutti che i due anni di Covid hanno fatto esplodere la domanda delle bici, e con essa i prezzi. Continui aumenti di listino, giustificati in diversi modi dai marchi, fanno sembrare l’inflazione dichiarata dall’Istat un errore grossolano in cui qualcuno si è dimenticato uno zero per strada.



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Si potrebbe poi dire “oltre al danno, la beffa”, quando si leggono comunicati come quello di ieri di Rose, che annunciava una nuova bici da corsa con consegna fra 25 settimane. O quello di Transition, in cui si dichiarava che una nuova bici elettrica leggera sarà disponibile dalla primavera 2023.

Cosa fare dunque? Lasciare la famosa caparra al negoziante sperando che la bici arrivi fra qualche mese? Oppure cercare altre soluzioni, come per esempio un usato?

Spesso mi chiedo se abbia veramente senso spendere così tanti soldi per una mountain bike, normale o elettrica che sia, perché se uno la usa come la si dovrebbe usare, dopo pochi mesi sarà rigata, bozzata, vi avremo rotto qualche componente o bucato qualche gomma. Per fortuna la maggior parte dei mountain biker non pedala ogni giorno, ma spesso si limita al weekend, allungando notevolmente la vita della bici.

E tante volte, soprattutto per i tanti neofiti post Covid, ci si limita a girare su sterrate o sentieri facili.

Cosa che ci porta al titolo di questo articolo: non riuscirei a soddisfare le mie esigenze con un usato tenuto bene? Il che non vuol dire che non mi debba comprare il telaio dei sogni, ma al posto di spendere 6-7-8000 Euro per una bici completa, ne spendo 3000 per il telaio e mi compro i componenti nel mercatino.

Il risparmio è duplice: economico e temporale. Economico, perché se compro componenti di seconda mano ovviamente vado a risparmiare. Di tempo, perché non sarò più legato alle paturnie del mercato, lockdown in Cina o navi incagliate nel canale di Suez.

Come vi state muovendo in questo periodo travagliato?

 

Commenti

  1. marco:

    spende, quali soldi, se gli stipendi rimangono identici e i prezzi salgono per l'inflazione? Il nero?
    Finanziamenti, rate, prestiti ecc...
    Ormai la gente è abituata ad avere molte cose che non può permettersi, e per averle è disposta a indebitarsi.
    Conosco molte persone che fanno fatica arrivare a fine mese però hanno sempre il cell all ultimo modello, la tv 60 pollici, e l'auto figa che finiranno di pagare tra 10 anni.
    Tutto a rate
  2. lorenzom89:

    Nei negozi della mia zona già da tempo stanno arrivando le bici ordinate 6-12 mesi fa.. alcune le ha ordinate il negozio.. altre dei clienti.. che nel frattempo hanno rinunciato o hanno comprato altro..
    Comunque quelle che arrivano si vendono ancora benone. E mica per niente l'inflazione continua ad essere alta.. la gente spende spende spende..
    Quando la gente smetterà di spendere ecco che vedremo diminuire l'inflazione..
    Questo discorso vale per l'america.. noi in eu siamo in tutto un altra situazione, l'inflazione europea e un inflazione esterna dovuta all'aumento delle materie prima in particolare da gas e carburante..
    Prepariamoci ad un autunno "caldo" ma solo metaforicamente purtroppo
  3. paolop72:

    Le bici nuove hanno prezzi irragionevoli, ora una full "abbordabile" montata decentemente sta nel range 4500-5000, un paio di anni fa, prima delle note vicende e dei nuovi prezzi, erano bici che si prendevano con 3000-3500. Adesso a questo prezzo anche i marchi più "economici" offrono primi montaggi che hanno spesso componenti mediocri o quasi imbarazzanti per la spesa, con telai in alluminio che costano ormai come quelli in carbonio e non se ne capisce il vantaggio.
    Il mercato dell'usato è incostante, sicuramente i frontini anche basici "tirano sempre" in proporzione alle loro caratteristiche e costo originario, le full AM/Enduro sono care e di difficile reperibilità, altri segmenti come le trail e le full marathon sembrano molto più "lenti".
    Mentre una per una full carbon trail/am endruo fino a uno o due anni fa con 2500 si prendeva un prodotto valido, ora si sale a 3000 con montaggi medi, con prezzi esorbitanti per montaggi più sofisticati.
    Le trail di escursione ridotta perdono domanda, sembrano l'anello debole del mercato attuale: un mio amico si vende una giant trance 2020, come nuova, carbonio quasi top di gamma, una bici da 5000 euro di listino nuovo e fatica a venderla a 2000, mentre su modelli con escursioni maggiori a quel prezzo propongono "catenacci" in alluminio e componentistiche da supermercato.
    Sicuramente la moda delle full va verso escursioni sempre maggiori a parità di segmento, 130-150 sulle trail, 150-160 sulle am, 170 e passa sulle enduro, e di conseguenza il mercato privilegia le bici che negli ultimi anni hanno intrapreso questa politica di geometrie ed escursioni.
    Concordo soprattutto con la prima parte… io presi usata un stumpjumper comp che a listino stava sui 3089 euro… adesso il modello 21/22 con lo stesso identico montaggio (e meno escursione ant e post) costa 3700 a listino. E parliamo di un montaggio “decente” ma comunque base (tipo si fox 34, ma rhythm)
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