La legge trentina in un'immagine.

Nasce l’Unione dei bikers Trentini

A fronte dei divieti presenti in Trentino, di cui si parla qui, è nata un’associazione di bikers da cui abbiamo ricevuto la seguente presentazione. Supportateli anche su Facebook!

La legge trentina in un'immagine.

L’Unione Bikers Trentini è stata fondata a Trento il 7 Dicembre 2011 da un gruppo di mountainbikers convenuti in assemblea da diversi posti della stessa Provincia.



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Essa nasce in prima istanza per rappresentare e dare una voce a tutti gli appassionati di montainbike trentini, sia agonisti che semplici ciclo-escursionisti, ma è anche la risposta ad una latente – via via crescente – e impellente esigenza di maggior tutela dei diritti di una massa critica di praticanti (sicuramente la maggior parte) che, armati solo di un grande amore per la bicicletta, se ne vanno tranquilli per i sentieri di montagna in mezzo agli splendidi paesaggi trentini e, pur rispettosi di ogni norma vigente, sia comportamentale che di tutela ambientale, nonché dei diritti  e della sicurezza del prossimo e di loro stessi, non sono rappresentati/tutelati da alcuno, né hanno alcun riferimento a cui appoggiarsi, in cui riconoscersi o su cui fare conto per far sentire la propria voce quando ne hanno bisogno.

Lo scopo e l’impegno principale dell’Unione Bikers Trentini sono infatti finalizzati al riconoscimento delle prerogative di tutti i “bikers”, nessuno escluso, da raggiungere e mantenere anche grazie ad una maggiore educazione e consapevolezza su alcune tematiche sensibili e sulle modalità di fruizione e godimento del patrimonio dei sentieri montani trentini, che deve rimanere di tutti.

Per questo le “colonne portanti” delle future iniziative/proposte dell’Unione Bikers Trentini sono basate su pochi, chiari ed essenziali concetti:

EDUCAZIONE, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONDIVISIONE.

Le “Linee Guida” dell’Unione Bikers Trentini sono:
– rispetto e condivisione integrale del codice comportamentale N.O.R.B.A. (National Off Road Bicycle Association);
– rispetto e condivisione integrale del regolamento I.M.B.A. (International Mountain Biking Association).

Nei confronti dell’attuale normativa in vigore in Trentino che regola la materia dell’accesso ai sentieri alpini e sui sentieri di montagna, cioè l’art. 22 della Legge provinciale 15 marzo 1993, n.8 e successive modificazioni, la posizione dell’Unione Bikers Trentini è la seguente.

La normativa in vigore necessita di una correzione/revisione sostanziale a causa della sua persistente inadeguatezza, inopportunità ed inapplicabilità in quanto:

a) denota un carattere discriminante verso l’escursionista in bici che si trova impossibilitato – nel pieno suo rispetto di norme comportamentali e di buona educazione, dell’ambiente circostante, della fauna e degli altri escursionisti a piedi – a poter percorrere la stragrande maggioranza dei sentieri montani trentini, sia SAT che non;

b) gran parte dei sentieri in Trentino è a bassa o bassissima frequentazione escursionistica a piedi, basti pensare a tutti i sentieri di bassa/media montagna;

c) numerosi percorsi, alcuni di questi conosciuti in tutto il mondo, a volte persino tabellati o segnalati, descritti su riviste/guide/siti internet, in qualche maniera “sponsorizzati” e promossi da enti turistici e Provincia stessa, sono attualmente illegali;

d) tanti sentieri attualmente non percorribili “sopravvivono” solo perché frequentati da mountainbikers (nonostante i divieti), altrimenti sarebbero destinati alla scomparsa.

La proposta dell’Unione Bikers Trentini al riguardo della sopraccitata legge è la seguente.

1) Rivedere la legge vigente riportandola alla sua formulazione precedente il 15.03.93 nella quale i sentieri della Provincia erano liberamente percorribili dalle MTB salvo diversa indicazione.

2) Avviare una campagna informativa capillare sui criteri di fruizione dei sentieri trentini (codice NORBA). Questa campagna d’informazione deve essere realizzata grazie all’impegno diretto (proporzionato alle rispettive risorse) di Provincia Autonoma di Trento, Trentino SpA, FCI, Unione Bikers Trentini, sezioni “bike” della SAT, Enti turistici territoriali, consorzi di albergatori, negozi specializzati e centri noleggio, scuole mtb, ecc.

Essa deve agire in maniera tale da interessare e coinvolgere a breve e lungo termine il più ampio numero possibile di praticanti sul territorio provinciale, sia appassionati trentini che non.

3) Intervenire con eventuali restrizioni, quali i divieti e/o le interdizioni al passaggio in sella alla bici, SOLO nel momento in cui si individuino alcuni sentieri (o tratti di essi) dove esistano delle criticità serie e ripetute, tali da consigliarne un divieto esplicito al passaggio dei mezzi meccanici, bici comprese. In questi casi il segnale/cartello utilizzato dovrà essere visibile e – in osservanza del diritto dell’utente di essere informato e preavvertito in presenza di divieti e/o pericoli cui potrebbe incorrere – opportunamente posto in corrispondenza dell’inizio del divieto. Inoltre la segnaletica dovrà essere rispondente ai requisiti previsti dalle leggi comunitarie europee.

L’Unione Bikers Trentini è strutturata in coordinamenti di zona con un responsabile/coordinatore che fa anche parte del Coordinamento Provinciale.

Ogni coordinatore responsabile di zona si occupa di “vigilare” e comunicare tempestivamente l’insorgere di problematiche varie sui sentieri e percorsi del “suo” territorio; si occupa dei rapporti dell’Unione Bikers Trentini con le varie associazioni sportive ciclistiche, gruppi organizzati, con le Amministrazioni Comunali, gli Enti Turistici, le sezioni SAT e con tutte quelle realtà che rientrano in diversa maniera nella sfera “bike” della zona di sua competenza. La sua figura non vuole essere certamente quella di una “autorità” auto-referenziatasi e inutile alla comunità, piuttosto serve concretamente per gli scopi dell’Unione nel momento in cui c’è da verificare e/o constatare l’esistenza di problematiche che possono essere risolte in maniera tempestiva ed efficace prima che insorgano problemi maggiori, soprattutto interfacciandosi con gli Enti locali.

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UNIONE BIKERS TRENTINI

Coordinamento Provinciale*

– Leonardo Corradini: Coordinatore Provinciale (e resp. Val di Non e Val di Sole)
– Alessandro Andreatta: Coordinatore resp. Trento e Valsugana
– Carlo Argentieri: Coordinatore resp. Alto Garda Trentino e Val di Ledro
– Alessandro Dalsass: Coordinatore resp. Val Rendena e Giudicarie
– Ezio Cattani: Coordinatore resp. Valle dell’Adige e Dolomiti Brenta

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Contatti e info

Sito internet
Facebook
email: [email protected]
phone: 349 2338999 (Carlo) / 331 9421052 (Leonardo)

*tutti i quadri e l’organico del Coordinamento Provinciale dell’Unione Bikers Trentini sono paritari e temporanei: hanno l’unica funzione e il compito di completare l’avviamento e la strutturazione della stessa. Poi il Consiglio Direttivo e gli incarichi relativi verranno votati in apposita assemblea che verrà a breve indetta pubblicamente.

 

 

 

 

 

 

 

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