Negli ultimi anni, con il proliferare delle bici elettriche, è nata l’usanza tutta italiana di definire le biciclette come “muscolari”. Con un aggettivo si tenta di distruggere una parola che circola da secoli e che identifica un oggetto ben preciso, la bicicletta, appunto. Già, perché “muscolare” è diventato una sorta di sostantivo che le distingue da quelle a motore. Abominevole.
Ancor di più abominevole se si pensa ad alcuni Don Chisciotte delle elettriche che non perdono l’occasione per sottolineare quanto siano faticose da pedalare le bici elettriche, spesso con teoria abstruse che, secondo loro, rendono la fatica della pedalata di una bici con motore identica a quella di una senza motore.
Decidiamoci: se si fa fatica sulle elettriche, vuol dire che i muscoli si devono usare anche lì. Le vogliamo chiamare “elettriche muscolari”? Oppure quella della fatica è una balla, e cominciamo a ragionare definendole bici a pedalata assistita, dove per assistita si intende l’aiuto del motore proprio per non fare troppa fatica?
Stamattina, mentre mi lavavo i denti, ho notato che lo spazzolino elettrico era scarico, quindi ho dovuto usare quello muscolare. Poi, visto che avevo fretta, ho usato il rasoio elettrico al posto di quello muscolare. Ah no, aspettate, il rasoio è ancora rasoio, mentre è quello elettrico ad essere chiamato elettrico! Idem per lo spazzolino. Chissà come faranno gli agenti che vanno a vendere i loro prodotti. “Allora, Esselunga vuole 10.000 muscolari e 5.000 elettrici, Bennet invece…”
Veniamo ad un prodotto sulla cresta dell’onda: le auto elettriche. Come si chiamano le auto con motore a scoppio? Scoppiettanti? No. Si chiamano auto, o macchine. Sono quelle elettriche ad essere chiamate elettriche. E, se un bel giorno i motori a scoppio cesseranno di esistere, le macchine saranno sempre macchine, ma con motore elettrico. Non mi pare così complicato.
Se un brutto giorno le bici saranno tutte con motore, si continueranno a chiamare bici. Per il momento, sono quelle elettriche a dover essere identificate come tali, quindi smettiamola di storpiare l’Italiano e facciamo quel minimo sforzo per chiamare la bicicletta bicicletta e bici elettrica bici elettrica. O ebike.
Lo so, la lingua che abbiamo in bocca non è ancora stata elettrificata, quindi si fa fatica a dire le parole lunghe, ma ce la possiamo fare. E poi ebike è corta.
la bici è la bici, la ebike o pedalata assistita è eventualmente la bici elettrica...per la miseria!
da possessore di entrambe, posso dire che è vero che si fa fatica anche con un'ebike, ma dove fai fatica con un'ebike probabilmente con una bici non ci saresti riuscito ad andare, saresti stramazzato a terra prima.
:nunsacci:
Naaaa! sto solo cercando di auto convincermi, un bel giorno l'assistenza ti pianta, ti ritrovi con tutto il peso da trasportare e oltretutto non sei più nemmeno allenato, ti costa uno sbotto di manutenzione, quando non funziona non ci capisci niente e sei costretto a stare a casa ic@azzato come una biscia, la vorresti vendere ma ormai è un modello sorpassato con i vecchi standard.
Come ho sempre detto è solo una questione di allenamento e, con l'avanzare dell'età, abbassare un po le aspettative ma sicuramente se ne guadagna in esperienza e salute!
Esprime quindi l'abbreviazione di Monte ("mountain" quindi) così come sulle carte: ovvero "Mt.".
DON