Pidcock è il re di Nove Mesto

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Come la scorsa settimana ad Albstadt, anche questo weekend il cattivo tempo ha concesso una pausa agli atleti, con un tracciato umido ma non troppo fangoso, anche se la salita fra le rocce è risultata estrememanete ostica anche a gente Schurter e MVDP.


La gara comincia con un copione già visto: MVDP che sgasa a tutta facendo selezione. Questa volta però non va in fuorigiri e ha un osso duro a ruota: Thomas Pidcock, partito dalla prima fila insieme a lui. Al secondo giro i due multitalento fanno gara a sé, staccando sia Flückiger che Schurter.

Fa una certa impressione nel vedere Nino fra Sarrou e Haterly in sesta posizione che non controlla la gara. Oltre che le maglie di Specialized, Scott e Cannondale in fila ad inseguire.

Pidcock attacca alla fine della salita iniziale del terzo giro, staccando nettamente MVDP, con addirittura 30 secondi di vantaggio all’intermedio e 31 alla fine del giro.

Pidcock riesce anche a stare in sella nei tratti fangosi e pieni di radici dove gli altri spingono, MVDP compreso. I 175cm per 50 kg del britannico sono un bel vantaggio su un tracciato così ripido ed impegnativo per via del bagnato. Il vantaggio sale ad 1 minuto e 18 secondi al termine del quarto giro.

Nel fotogramma qui sotto si vede Nino Schurter che perde l’anteriore e va a sbattere contro un albero, tanto per capire quanto sia difficile questo percorso quando umido. In seguito perde il contatto con Sarrou e Haterly.

Bella la battaglia per il secondo posto fra MVDP e Flückiger, con un attacco dello svizzero al quinto giro, respinto dall’olandese che poi consolida la seconda posizione.

Il sesto e ultimo giro significa controllo del vantaggio per Pidcock sugli inseguitori e la domanda se Schurter riuscirà a salire sul podio dei top 5, visto che non l’ha mai mancato negli ultimi anni ma si trova in settima posizione staccato di 20 secondi dal quinto in classifica.

Proprio durante l’ultimo giro comincia a piovere, ma ormai i giochi sono fatti perché ciò possa avere conseguenze sulla gara. Pidcock vince alla grande a Nove Mesto, con il più grande margine di sempre su questo tracciato.

Primo degli italiani Luca Braidot, 13°.

Risultati completi.

Donne elite

Grandi distacchi fra le donne, con la francese Lecomte che fa ambo e vince anche la seconda gara della stagione di coppa del mondo XCO. Seconda l’americana Batten, in ottimo stato di forma, e terza la neozelandese McConnell.

Caduta a pelle di leone per Kate Courtney, che per fortuna non si è fatta niente.

 

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Risultati completi donne

Commenti

  1. Senza nulla togliere hai grandi campioni che sono sempre lì nella parte alta della classifica , ma mi chiedo quando avremo una gara con un weekend a condizioni meteo regolari decenti fino ad ora abbiami visto : troppo fango o troppa polvere , troppo caldo o troppo freddo ; ci manca troppo vento o troppa afa !
  2. Claudio66:

    Comunque Pid oltre ad una cilindrata incredibile dimostra di avere tanto carattere: immagino che avrebbe fatto tanto comodo a Bernal come ultimo uomo nelle salite del Giro ed anche alla Ineos come piano B se fosse capitato qualche cosa a Capitano.

    Ma lui evidentemente ha le idee chiare.... ed assieme a MDVP stanno facendo un grande regalo al movimento XC, chissà se qualche altro Pro inizi a pensare di imitarli ( Alaphilippe sarebbe un sogno)
    Se non sbaglio Alaphilippe ha avuto trascorsi in MTB, come anche Sagan. Io sto aspettando che si decida Wout Van Aert.
  3. miscia:

    Tra tutto quello che ha vinto è stato citato solo il mondiale e-bike... tra l'altro partendo dal discorso del suo peso :loll:
    era un mio commento riguardante il suo peso.
    Se facessi attenzione avresti letto anche questo: https://www.mtb-mag.com/scontro-fra-titani-ad-albstadt/ quando probabilmente non sapevi ancora chi fosse Pidcock:

    Schurter, Van Der Poel, Flückiger, Avancini e un tal Pidcock. Pidcock chi? Quello che ha vinto la Proffix Cup di Leuerbad domenica scorsa rifilando 3 minuti a Tituan Carod. O, se volete, quello che è stato campione del mondo di cyclocross U23. Oppure, se preferite, quello che corre per la Ineos, quindi con una Pinarello, ma sui campi di gara MTB ha una BMC senza loghi. E che domenica partirà in 100a posizione.
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