Reverb Stealth: guida all’installazione

I reggisella telescopici sono una grandiosa innovazione per buona parte delle discipline pedalate della MTB e, come ogni prodotto nuovo, ogni anno vengono sottoposti a migliorie ed aggiornamenti.

Se in passato la soluzione del cavo esterno era la più diffusa, oggi quasi tutti i produttori di biciclette predispongono i propri telai per il passaggio interno del tubo o della guaina. I vantaggi estetici e pratici sono notevoli, ma l’installazione risulta leggermente più complicata, soprattutto nel caso di reggisella con meccanismo di attuazione idraulico come il reggisella Reverb Stealth.



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Se però pensate che per installare un Reverb Stealth serva un ingegnere meccanico vi sbagliate però di grosso: con i dovuti accorgimenti e sapendo come fare, l’operazione si rivela piuttosto semplice ed alla portata di tutti. Vediamo nell’articolo di oggi come ottenere il miglior risultato.

Reverb Stealth: raccordo rapido o tradizionale

La procedura di installazione che vedremo di seguito riguarda il reggisella Reverb Stealth senza raccordo rapido, il più complicato da installare.

Dal 2014 infatti Rock Shox ha introdotto, sui reggisella Stealth aftermarket, un nuovo raccordo a sgancio rapido che permette di scollegare il tubo dalla base del reggisella in maniera facile e veloce.

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Questo raccordo evita che fuoriesca l’olio e permette di disconnettere il tubo fino a 3-4 volte senza bisogno di spurgare l’impianto.

L’operazione di installazione diventa quindi piuttosto semplice: si disconnette il tubo, lo inserisce nel telaio e lo si riconnette al reggisella dopo averlo fatto fuoriuscire dalla parte superiore del piantone sella. Un’operazione che richiede pochi secondi.

Più complicata è invece l’installazione dei reggisella con raccordo tradizionale, che vedremo in seguito.

Prima di metterci a smontare il tubo ed utilizzare la procedura “tradizionale”, controlliamo sempre di non avere il raccordo a sgancio rapido: ci complicheremmo inutilmente la vita.

Al lavoro!

Prima di metterci al lavoro, vediamo che cosa ci serve:

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innanzitutto prepariamo un cavalletto ed una postazione di lavoro pulita e comoda. Una nota per chi utilzza telai in carbonio o XC delicati: non avendo a disposizione il reggisella, dovremo fissare il telaio in morsa sul piantone obliquo. E’ sempre rischioso fissare il telaio in questo modo, ma in questo caso non abbiamo altra scelta. Dopo aver protetto adeguatamente il telaio, stringiamo quel minimo necessario per evitare che il telaio si muova o possa cadere. Non andremo a fare alcun tipo di forza, ma ci serve un supporto per far si che il telaio stia in piedi.

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Ovviamente poi ci serviranno anche:

  • Reggisella telescopico
  • Set di chiavi a brugola
  • Chiave Torx T10 e T25
  • Reverb Hose Barb (raccordo a doppio filetto di colore rosso)
  • Un punteruolo, un cacciavite
  • Un pezzo di guaina vecchia da 4mm con relativo capoguaina in plastica o meglio un pezzo di tubo idraulico
  • Pasta grippante per il carbonio o anti seize per telai in alluminio
  • Stracci e carta

Niente insomma che sia difficile da recuperare in qualsiasi garage od officina.

 

 

 

 

 

1) Inserimento guaina guida: la procedura standard di installazione prevede di utilizzare un pezzo di tubo idraulico per trascinare il tubo del Reverb Stealth attraverso gli appositi passaggi nel telaio. La procedura è valida, peccato che non sia così comune avere un tubo idraulico in garage. Per semplificare il tutto modificheremo leggermente la procedura utilizzando una più semplice guaina, più facile da reperire.

Nel nostro caso il foro di ingresso del tubo del Reverb è posizionato sulla parte posteriore del piantone sella, ma su altri telai la posizione può essere diversa. Inseriamo la guaina all’interno del foro, dal basso verso l’alto.

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Facendola quindi fuoriuscire dalla parte superiore del piantone sella.

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Rimuoviamo quindi il capoguaina in plastica.

2) Preparazione raccordo: non avendo a disposizione il tubo idraulico, utilizzeremo il capoguaina per avvitare il doppio raccordo (barb) che andrà ad unire guaina e tubo.

obe

Con un cacciavite, un punteruolo o meglio una chiave Torx di opportuno diametro, allarghiamo il foro del capoguaina in modo che sia in grado di ospitare la filettatura del raccordo.

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Se abbiamo fatto un buon lavoro il raccordo si avvita in maniera salda, creando una giunzione robusta. Provare per credere!

3) Rimozione tubo: per facilitare un’eventuale spurgo e per ridurre il rischio di ingresso di aria (se siamo bravi non servirà neppure spurgare!), andremo a disconnettere il raccordo dal comando sul manubrio.

Se avessimo disconnesso il tubo dalla base del reggisella, non avremmo avuto bisogno di utilizzare la guaina guida, ma lo spurgo sarebbe stato molto più difficoltoso e necessario al 90%. Lavorando sul comando, per come è fatto il circuito idraulico con buona probabilità ce la possiamo cavare senza spurgo.

Posizioniamo il tubo in verticale, con il comando in alto.

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Svitiamo ruotando il comando nel verso della freccia. Quando completamente svitato, separiamo il raccordo dal tubo capovolgendo rapidamente il comando: l’obiettivo è non far uscire olio ed entrare aria, per far questo le due estremità libere devono essere posizionate il più rapidamente possibile verso l’alto.

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Tenendo sempre il tubo in verticale, innestiamo il nostro raccordo doppio sul tubo, avvitandolo completamente (possiamo aiutarci con una chiave da 2mm, da inserire nell’apposito foro). Il raccordo tra l’altro funzionerà da tappo.

4) Posizionamento sicuro del comando: per evitare di far entrare aria nel comando, posizioniamolo assicurandoci che il raccordo sia sempre rivolto verso l’alto, come in foto.

obe

5) Inserimento tubo nel telaio: utilizzando la guaina guida, dobbiamo far uscire il tubo del reverb dall’apposito foro nel telaio.

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Innestiamo il capoguaina, fissato saldamente al raccordo e quindi al tubo, sulla guaina assicurandoci che si incastri in maniera decisa. Se ciò non dovesse verificarsi, diamoci un giro di scotch o nastro isolante.

Spingiamo quindi il tubo verso il basso aiutandoci tirando leggermente la guaina. La guaina trascinerà con se il tubo, facendolo passare correttamente attraverso il foro senza eccessivo sforzo.

Ripetiamo l’operazione per eventuali altri passaggi interni del telaio.

Possiamo ora svitare il capoguaina dal raccordo o più semplicemente rimuovere il capoguaina dalla guaina. Ad ogni modo non svitiamo mai il raccordo dal tubo! Il tubo deve rimanere tappato per evitare che entri aria.

6) Accorciamento tubo: misuriamo ora la lunghezza del tubo, simulando la posizione che andrà ad assumere il comando. Non avendo ancora montato la forcella, posizioniamo provvisoriamente il manubrio e lo stem incastrando un tubo di cartone nella scatola sterzo. Se stiamo montando la bici conviene montare direttamente la forcella.

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Misurata la corretta lunghezza del tubo, lo possiamo tagliare con un cutter. Cerchiamo di ridurre la fuoriuscita d’olio tenendo sempre il tubo verticale.

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Evitiamo di tagliare troppo corto, consiglio di posizionare il reggisella al minimo inserimento, poi prendere la misura. Meglio qualche centimetro in più che in meno.

Se non dobbiamo accorciare il tubo, svitiamo semplicemente il raccordo, tenendo sempre il tubo verticale e con l’estremità aperta verso l’alto.

obe

 

 

Rimuoviamo ovviamente il raccordo prima di proseguire.

7) Completamento: è giunto il momento di avvitare il raccordo ed il comando sul tubo. Tenendo sempre le estremità aperte verso l’alto, avviciniamo raccordo e tubo come in foto. In questo modo non entrerà aria.

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Con un rapido movimento, andiamo ad innestare il raccordo sul tubo. Manteniamo il tubo verticale, avviciniamo il raccordo al tubo inclinandolo leggermente. Quando è in posizione, con un rapido e deciso movimento andiamo ad innestare il raccordo nel tubo. Una volta infilato leggermente (la parte terminale del raccordo è conica), possiamo avvitare fino a che il tubo non arriva a battuta.

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Se siamo bravi non fuoriuscirà niente più che una piccolissima goccia d’olio.

8) Controllo funzionamento ed eventuale spurgo: a questo punto dobbiamo controllare che il comando funzioni correttamente. Proviamo il reggisella, controllando che salga ad una velocità accettabile. Se c’è poco olio o c’è dell’aria noteremo il reggisella risalire lentamente e/o il pulsante non riestendersi completamente.

In caso si manifestino questo tipo di problemi, occorre effettuare lo spurgo. Non è necessario ricorrere ad uno spurgo completo, ci basta la procedura di spurgo parziale del comando, che avevamo visto qua:

Reverb: guida allo spurgo e all’accorciamento del tubo

Ricordiamoci sempre durante lo spurgo di posizionare:

  1. Il foro di spurgo verso l’alto
  2. Il comando più in alto del reggisella

Il mancato rispetto di questi due accorgimenti non permette di spurgare correttamente il reggisella con la procedura semplificatam, quindi attenzione: il 90% dei problemi di spurgo sono risolvibili con questi accorgimenti.

A questo punto il nostro reverb è installato, pronto ad essere usato.

 

 

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