[Test] Cube Stereo 150 C:62 SL 29

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A grande richiesta ci siamo fatti mandare una Cube Stereo 150 SL con ruote da 29, nella sua versione con carbonio C:62, cioé il più economico. Abbiamo provato la stessa bici con carbonio C:68, e montaggio diverso, due anni fa. Il telaio è infatti rimasto lo stesso, a livello di forme e geometrie. L’allestimento e le grafiche sono cambiati. Per un prezzo di listino di 3.799 Euro questa Stereo monta dei componenti di prim’ordine.

Nel video ve la presento e la provo sul campo. Più sotto trovate le geometrie e le foto dei dettagli. La taglia in prova è una 20″. Ricordatevi di iscrivervi al nostro canale Youtube se non l’avete ancora fatto.


YouTube video

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Geometria

Trasmissione mista Shimano XT/SLX
Ammortizzatore Fox Float DPX2 Factory Kashima
Forcella Fox 36 Factory Kashima Grip2
Sella Cube Nuance, dalle dimensioni minimaliste
Il paracolpi sotto al tubo obliquo
Cerchi Newmen Evolution A30, in alluminio con canale interno di 30mm
I rotori SLX, mentre i freni sono XT
Manopole Cube e comando remoto del reggisella telescopico Fox Transfer
Carbonio C:62
Sistema di sospensione a quadrilatero con giunto Horst
Manubrio in alluminio Race Face Chester da 780mm

Il montaggio completo si trova sul sito Cube.

 

Commenti

  1. Jachk:

    3.400 è un gran prezzo che mi farebbe digerire anche l’estetica discutibile...eppure non mi convince al 100%
    E' credibile pensare che le "particolari" scelte cromatiche di Cube abbia di fatto limitato la diffusione del marchio. Almeno in Italia.
  2. Mi piacciono molto le trail attuali. Geometrie molto aperte e poca escursione. Reach ed interassi lunghi. Ritengo però che per l utilizzo per cui erano nate le trail (salire a lungo su sentieri anche tecnici per poi scendere ovunque) le nuove geometrie siano molto favorevoli sulle discese veloci (interasse lungo ed angolo sterzo aperto) ma su quelle tecniche e lente meno. Un interrasse lungo su una curva stretta in salita o in discesa non facilità più tanto. Tutt altro. A meno di tecniche di nose press o comunque di particolare abilità. Secondo me le discese più in voga (o di moda) attualmente sono quelle preparate, veloci, poco tecniche e poco scassate. Salti, curve in appoggio. Non sentieri alpini naturali. Per questa tipologia una trail aperta come le attuali sicuramente è molto gratificante. Stabilità e possibilità di rilancio per il mantenimento della velocità. Poi però da lì a dire che in altri tipi di giri possa sostituire bici più attrezzate come escursioni è diverso. La bici perfetta per fare tutto non esiste. Purtroppo. O meno male. Infine ritengo che attualmente angoli di 66 gradi con ruote da 29 a meno di fare cose veramente complicate o veloci sono più che sufficienti alla stragrande maggioranza di utenti.
  3. tunerz:

    Eh si..poi cmq sicuramente nei tratti a spalla con questa soffrirò di più rispetto alla camber..:smile:
    Per fare un raffronto quanto più veritiero possibile monterò pure le stesse gomme
    Quali gomme erano?:))):
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