[Test] Casco Cube Trooper

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Cube ci ha mandato il suo nuovo casco Trooper, pensato per il trail riding e per l’enduro pedalato. Lo sto usando da diverso tempo, infatti i più attenti mi hanno già fatto delle domande a riguardo avendolo visto in un paio di video, come questo. Vi rimando lì per vedere come calza in taglia M (56-59cm). La circonferenza della mia testa è di 58 cm.


Dettagli Cube Trooper

  • Mips con sistema di ritenzione integrato SILC 180+ . Possibilità di regolazione: circonferenza classica, altezza in 3 posizioni, occipitale in 3 posizioni. Compatibile con capelli raccolti.
  • Design integrato, dinamico e protettivo orientato al Trail riding e all’Enduro (copertura in zona tempie e collo).
  • Costruzione in-moulding.
  • Struttura di rinforzo in policarbonato “Defense Skeleton” che garantisce integrità strutturale pur essendo molto leggera. È stata pensata un po’ come il roll bar di un’auto da rally, strutturale e parzialmente visibile dall’esterno.
  • Adattatore X-LOCK integrato accessibile con meccanismo a rotazione nella zona superiore per accessori ACID (luci ed Action Camera). L’adattatore specifico per action camera non è incluso in confezione, numero articolo 16441.
  • Area di copertura estesa nelle zone tempie e occipite, coerente con un prodotto di categoria mtb gravity.
  • Canalizzazione dell’aria tra il frontale e il posteriore, feritoie frontali basse per diminuire la sudorazione frontale.
  • Aree di contatto imbottite studiate per garantire comfort ostruendo il meno possibile il flusso di aria.
  • Visiera eiettabile in caso di impatto per minimizzare lo scarico di forze sul collo.
  • Chiusura magnetica Fidlock.
  • Cinturini con separatori piatti, regolabili in entrambe le direzioni e in altezza per adattarsi alle necessità/preferenze.
  • Compatibilità con occhiali sportivi grazie ai recessi appositamente studiati nella zona laterale e agli inserti in gomma per aumentare l’aderenza, soprattutto in caso di modelli in cui è assente una zona grip sulle aste. Il posizionamento posteriore è stato scelto in modo da non interrompere la ventilazione frontale.
  • Compatibilità con maschere mtb; facilità nell’ individuare la corretta posizione dell’ elastico in corrispondenza dell’ ampia superficie posteriore a casco indossato, senza ostruire le feritoie di ventilazione posteriori.
  • Imbottiture di ricambio disponibili a 9.95€ ma non presenti in confezione.
  • Taglie: S (52-56), M (56-59), L (59-63)
  • Disponibile in 5 colori.
  • Peso rilevato in taglia M: 380 grammi
  • Prezzo: 129.95€
  • Cube

Sul trail


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Cominciamo dalla salita, e cioé dalla ventilazione del Cube Trooper. Questa è buona quando la velocità non è troppo bassa, mentre sotto i 10 km/h ho sudato copiosamente anche perché lo strato giallo del MIPS è a contatto del cuio capelluto in diversi punti, essendo le imbottiture piuttosto sottili. D’altro canto la forma del casco stesso, pensato per essere più protettivo di un caschetto da XC, avvolge bene la testa senza creare fastidiosi punti di contatto e la gestione del sudore è ottima perché non cola sugli occhi.

Sono solito “strizzare” il casco, premendolo contro la fronte, per far sgocciolare il sudore via dalla testa, e le gocce scendono precise precise in un punto solo, centrale. A questo scopo viene molto comodo posizionare gli occhiali sul Trooper nelle apposite canaline presenti nella sua parte posteriore, cosa che ho fatto diverse volte in salita quando faceva caldo. Fissarli in quella posizione è praticamente impossibile con una mano, motivo per cui o si ha abbastanza velocità da poter pedalare togliendo entrambe le mani dal manubrio o ci si deve fermare.

Per fare un paragone, il fissaggio in quella posizione è stabile, ma non così stabile come sullo Specialized Ambush 2, dove però gli occhiali vanno ad interferire con il flusso d’aria, anche se questo è del tutto trascurabile sulle lente salite che si percorrono in mountain bike.

Ho apprezzato la chiusura magnetica Fidlock delle cinghiette, che non si trova spesso su caschi di questa fascia di prezzo, così come la regolazione della calotta con la rotellina posteriore la cui zigrinatura permette di metterci mano anche con i guanti, senza problemi. La distanza delle cinghie dalle orecchie è regolabile anch’essa.

La visiera non regolabile può piacere o meno, ma sempre più marchi optano per questa soluzione per evitare che, abbassandola, si vada ad interrompere il flusso d’aria. Considerando quante volte in passato ho perso una delle viti di regolazione della visiera, trovo che sia una soluzione che taglia la testa al toro e che esteticamente tenga la “linea” del casco costante e più bella a vedersi.

In discesa il Cube Trooper è super stabile senza stringerlo più di tanto. La sua forma avvolgente da sicurezza ed è ben pensato per lasciare spazio alle asticelle degli occhiali senza però andare a sbattere sulla montatura di occhiali grandi quali gli Oakley Sutro che uso abitualmente.

Fortunatamente non ho avuto modo di testarlo cadendoci su ma, ripeto, il fatto che avvolga bene la nuca e le tempie dà sicurezza, che è la conditio sine qua non per non cadere.

Conclusioni

Il Cube Trooper è un casco ben studiato, ideale per chi pedala molto e affronta discese impegnative. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, in classica tradizione Cube.

Commenti

  1. avrei dei dubbi sulla visiera eiettabile... come ti è sembrata? ben fissa?

    in mtb non è raro prendere rami o arbusti col casco... e se salta via la visiera senza che te ne accorgi per delle piccolezze può essere un problema..
  2. lorenzom89:

    avrei dei dubbi sulla visiera eiettabile... come ti è sembrata? ben fissa?

    in mtb non è raro prendere rami o arbusti col casco... e se salta via la visiera senza che te ne accorgi per delle piccolezze può essere un problema..
    è bella fissa e non vola via per sbaglio
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