Devinci rinnova la Troy

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Devinci presenta oggi la quarta generazione della Troy, la all mountain da 140mm del marchio canadese, con diverse novità tra cui alcune caratteristiche ereditate dalla Django e ovviamente delle quote geometriche aggiornate.



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Il sistema di sospensione resta ovviamente lo Split Pivot, marchio di fabbrica di Devinci che caratterizza l’intera gamma. La curva di compressione è compatibile con l’utilizzo di ammortizzatori a molla che utilizzano attacco trunnion. Ai 140mm di escursione posteriore vengono abbinate forcelle da 150mm di corsa su tutti gli allestimenti tranne che sull’allestimento LTD, dove la forcella ha un’escursione di 160mm.

Il telaio è interamente realizzato in fibra di carbonio ed è garantito a vita. Per chi preferisce l’alluminio, la gamma Troy prevede anche allestimenti con telai in lega 6061 T6. Gli snodi sono caratterizzati da un design che nasconde quasi completamente i perni. Perni che ruotano su cuscinetti a doppia fila di sfere e a doppia schermatura.

Lo snodo Split Pivot coassiale con il perno ruota è stato realizzato con un nuovo sistema che consente un minore ingombro ed è ben 9,5mm più stretto della precedente versione. Il mozzo posteriore è Super Boost da 157mm e offre ampio spazio per copertoni da 29″ fino a 2.6″ di larghezza.

Le taglie sono più lunghe di 15mm e l’angolo di sterzo è un grado più disteso rispetto alla versione precedente, mentre l’angolo sella è più verticale. La lunghezza del carro è ottimizzata per ogni taglia con 435mm sulle taglie S e M, 440mm sulla L e 445mm sulla XL.

Le geometrie sono inoltre regolabili grazie al flip chip in corrispondenza dell’attacco inferiore dell’ammortizzatore.

Per massimizzare rigidezza e prestazioni del reggisella, il telaio è predisposto per telescopici da 34.9mm. La compatibilità in termini di escursione è di 150mm per la taglia S, 175mm per la taglia M e 200mm per le taglie L e XL. La scatola del movimento centrale è filettata e il carro consente di montare corone da 28 fino a 36 denti.

Il sistema di sospensione lascia spazio a un portaborraccia in grado di ospitare borracce di dimensioni standard.

Il fodero basso del carro e il tubo obliquo sono abbondantemente protetti da ampi e robusti gusci in gomma.

Geometrie

Allestimenti e prezzi

Troy Carbon XT 12s LTD – €6.499

Troy Carbon GX 12s – €5.499

Troy Carbon|Alu GX 12s – €4.599

Troy GX 12s – €3.699

Troy Deore 12s – €2.799

Devinci

 

Commenti

  1. Zero Cool:

    Ok, bella è bella.. ma 6500 euro per una bici montata XT e dal peso di 15 kg (dichiarati).. van bene le nuove geometrie, va bene che le nuove bici hanno componenti più robusti per essere sempre più gravity ma qui secondo me si sta perdendo un po’ il senno..
    Ovviamente è una mia personalissima opinione, poi se le vendono bravi loro..
    Beh diciamo che montano le Maxxis DD che proprio leggere (...e pedalabili) non sono, avessero messo le EXO+ qualche etto in meno lo avrebbero risparmiato.
    Anche io sono rimasto stupito comunque dal peso, ma andando a vedere i modelli scorsi sono più o meno simili.

    Purtroppo Devinci in Italia non è più così distribuita, pochi rivenditori...
  2. Marklenders:

    Condivisibile il tuo ragionamento ma i pesi sono quelli per tutte praticamente,enduro da 13 kg io non ne conosco, almeno che non siano top di gamma e anche lì i pesi non so se arrivano sotto i 14 kg,la mia Strive 2019 con Maxxis Aggressor DD ed ammo a molla supera i 15 abbondantemente ma pedalo senza problemi,piano ma arrivo dappertutto,tra l'altro ho un 11-46 con corona da 30,i pesi ormai sono questi bisogna rassegnarsi.
    si ma è un trend del mercato degli ultimi 24 mesi, prima non era così.
    questa la danno tra l'altro ancora AM, non enduro. i pesi dovrebbero stare sotto i 14 nei segmenti AM/trail, soprattutto per bici sopra i 6000....

    La mia HT 2018 pesa 13.7 in tagliaXL, con forca da 150 e non delle più leggere, se mettevo una pike stavo sotto i 13.5.
    E parliamo di una bici di pari escursione a quella della recensione.
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