A fuoco la fabbrica di Bottecchia

59

Un grande incendio si è sviluppato nel pomeriggio intorno alle ore 16 all’interno dela Bottecchia Cicli di Cavarzere, nel Veneziano, azienda che produce bici da corsa, mountain bikes ed ebikes. Non si sanno ancora le cause, ma la colonna di fumo si vede da chilometri di distanza.



.

I vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere e mettere sotto controllo l’incendio del capannone divampato poco prima delle 16 presso lo stabilimento dei cicli Bottecchia a Cavarzere. Le squadre sono riuscite a contenere il rogo al solo capannone di circa 6000 mq riuscendo ad evitare la propagazione delle fiamme alle altre strutture attigue. Al momento stanno operando 11 squadre dei vigili del fuoco con 13 automezzi e 35 operatori dei comandi di Venezia, Rovigo, Padova e Treviso coadiuvate dal funzionario di guardia, per lo spegnimento e il raffreddamento di tutti i focolai. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco proseguiranno presumibilmente per tutta la notte.

L’azienda di domenica non è in attività e nessuna persona è rimasta coinvolta.

Il comunicato ufficiale di Bottecchia:

Pedalando, a volte, può succedere che per qualche motivo si finisca a terra.
Per Bottecchia Cicli ieri, domenica 25 settembre 2022, è stata una delle più dure delle cadute possibili: un vasto incendio ha colpito una porzione della nostra sede produttiva di Cavarzere.
E i segni di questo incendio sono forti. Tanto nelle strutture dei nostri capannoni quanto nei nostri cuori.
Fortunatamente nessuno del nostro staff è stato coinvolto né ha riportato danni a seguito dell’incendio, e di questo siamo grati. Già stamattina lunedì 26 Settembre il nostro staff si è riunito e stiamo lavorando per reagire con altrettanta forza con la quale l’azienda è stata colpita dagli eventi nelle ultime ore.
Il momento che stiamo passando è particolarmente delicato, ma tutto ciò che sarà possibile fare per limitare i disagi per i nostri clienti, sarà fatto nella maniera più forte e decisa. Terremo aggiornati il nostro pubblico e i nostri collaboratori sulle tempistiche e le modalità di ripartenza.
Può succedere di cadere, ma l’importante è rialzarsi. E noi ci rialzeremo, anzi ci stiamo già rialzando.
Ringraziamo tutti: addetti del settore, stampa, clienti, fornitori, pubblico che in queste ore, le più buie della storia della nostra azienda, ci hanno mostrato la loro solidarietà.

Commenti

  1. lorenzom89:

    la benzina non prende fuoco facilmente.. i vapori di benzina sì..
    la benzina in sè ha un punto di autoaccensione di 250° C ..

    insomma per far dei danni (tipo grosso incendio improvviso o esplosione) con un serbatoio pieno di benzina ti devi impegnare parecchio.. non è come nei film..

    riguardo alle batterie al litio sicuramente è una tecnologia giovane e questi problemi fanno parte dello sviluppo iniziale di tante tecnologie.. che col tempo vengono rese più sicure.. il fatto però che vengono prodotte in oriente (in cui vita umana, sicurezza e controlli di qualità.. valgono poco niente) di certo non aiuta..
    Tecnologia giovane? Le prime messe in commercio sono arrivate nel 1991. 31 anni sono un'eternità nel mondo della tecnologia, quindi giovani non sono. Sono così affidabili che si usano anche in campo Spazio, dove si è solitamente molto prudenti e refrattari alle novità, visto che devono vivere in orbita dove nessuno può metterci mano anche per decenni.
    Ci sono studi statistici che dimostrano che le auto elettriche si incendiano più raramente di quelle a combustione interna. Le ibride più di entrambi i tipi, visto che in sostanza hanno i rischi di entrambe le tecnologie. Concordo col fatto che siano incendi più complicati da gestire, ma le tecnologie sono ormai consolidate. Semmai, stanno diventando vecchie perché prima o poi subentreranno altri materiali e prima ancora le batterie allo stato solido.
  2. se devi stoccare tante batterie devi avere un locale per farlo e adeguatamente protetto e compartimentato.
    nelle fabbriche solo per ricaricare i muletti sono obbligatori dei locali speciifi.
    non posso pensare che questi avessero batterie ingiro in grado di scatenare un incendio di quelle dimensioni.
  3. penserò male ma qualche volta si indovina: tanti anni fa in un cantiere della ditta dove lavoravo un capo cantiere è stato inquisito da un dirigente per irregolarità nella conduzione. Un sabato la baracca/ufficio ha preso fuoco e l'inqiuisizione è finita lì. tutta la documentazione era cartacea, niente digitale.
Storia precedente

Van der Poel arrestato e rilasciato dopo lite alla vigilia dei mondiali su strada

Storia successiva

EWS Loudenvielle: Courdurier e Melamed campioni 2022

Gli ultimi articoli in News