Bici elettriche leggere, il diavolo tentatore?

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Indubbiamente il 2022 passerà alla storia come l’anno delle bici elettriche leggere, o light ebikes che dir si voglia. Nuovi sistemi hanno ridotto la differenza fra bici normali e bici elettriche al minimo, tanto che la nuova Trek Fuel Exe si distingue a malapena dalla sorella classica Fuel Ex. Non solo, sono diventate più silenziose e meno invasive nella spinta. Insomma, sembra la trappola perfetta per il ciclista che vuole fare meno fatica senza scarrozzarsi una ebike pachidermica.

Vediamo le caratteristiche delle bici elettriche leggere e quali sono i loro pro e contro.



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Peso

Visto che si chiamano Light Ebikes, viene da sé che il peso sia contenuto. Diciamo che siamo intorno ai 18-19 kg, quindi 4-5 kg in più di una bici normale e 4-5 kg in meno di una ebike full power, in media.

Questo permette di usare motori depotenziati, o appositamente studiati, che consumano e/o pesano di meno. Con una batteria più piccola rispetto alle ebike classiche si riescono a fare gli stessi dislivelli, perlomeno sulla carta.

Spinta

Non fosse che i motori appena menzionati spingono di meno, quindi sarà necessario spingere di più sui pedali con le proprie gambe per arrivare in cima alla salita. Non è tanto una questione di coppia – ricordiamo che lo Shimano EP8 della Orbea Rise ha ben 60 Nm di coppia massima – quanto il problema che, se si usa la modalità più potente, la batteria si prosciugherà in fretta. Ergo: tocca pedalare e sudare.

L’Ebiker leggero

Esiste l’ebiker leggero, cioè quello che vuole comunque far fatica, anche se si trova in sella ad una bici elettrica? Sicuramente sì, perché se si compra una light ebike si vuole rimanere in forma, togliendo però quel picco di sforzo che magari ci blocca dal compiere giri da 2000 metri di dislivello conquistati interamente con le nostre forze. Oppure ci permette di rimanere con il gruppo di biker dove facevamo fatica a stare dietro.

Cosa ne pensate? O meglio, avete mai pensato di acquistare una bici elettrica leggera?

In collaborazione con Bike Lab.

Commenti

  1. alexg83:

    Be, la sl è uscita prima delle altre e non puoi azzeccarle tutte alla prima.
    Con la prossima versione vedrai che aggiusteranno il tiro.
    La SL è stata presentata credo 4 mesi prima della Orbea Rise, quindi sono progetti "gemelli".....
    Il primo progetto di questo genere, che per me rimane ancora uno dei più interessanti, è stato la Lapierre Ezesty con il vecchio Fazua....progetto del 2018 che aveva sia la batteria che il motore removibili e avevi una muscolare e una ebike insieme....
  2. Frodo:

    Tutto è sempre relativo ... io la Levo SL la uso ormai da più di un anno e a mio parere spinge tantissimo, già solo in eco. In trail vai su passeggiando. Il turbo non lo uso proprio perché è (sempre a mio personalissimo avviso, badate bene) eccessivo.
    Mi spiego meglio: vengo da anni, anzi dovrei piuttosto dire decenni (purtroppo) di ciclismo, praticato sempre a livello di divertimento personale e con risultati a dir bene medio bassi (tra le persone che conosco e frequento ero e sono, in muscolare, il più lento e non di poco). Però in tutti questi anni di pratica, in verità piuttosto assidua, del nostro sport ho ormai dato corpo al mio modo di vedere la mtb: niente gare, niente cronometro, ma, quando possibile, lunghe escursioni su sentieri preferibilmente sempre diversi, il più delle volte kn solitaria. La stessa forma mentale l'ho mantenuta nel passaggio alla emtb.
    Per me uscire adesso ha la stessa valenza, obiettivi e scelte di prima. Partendo da questa ottica la Levo SL ti da tutto quello che cerchi e anche di più, offre supporto più che a sufficienza e ti da una autonomia notevolissima. Faccio l'esempio dell'uscita di ieri.
    Consumi: montavo l'extender carico al 60%, impostazione di consumo a priorità extender, utilizzo tutto in eco. Con questo setting, l'extender stacca al 5% (che corrispondono al 2,5/3% della batteria interna) e solo allora si passa alla batteria interna. Bene, con il 55% di extender ho fatto 680 mt di dislivello ... col 95% di extender ne avrei fatti 1175, col 97% di sola batteria interna ne avrei fatti 2398, con la somma delle due 3573. Questo chiaramente, mantenendo sempre lo stesso passo della prima parte della giornata, ma è un conteggio fatto solo solo per avere un'idea delle possibilità offerte.
    Supporto: stessa giornata, nella seconda parte del giro, la più dura, ho usato anche il trail. Bene, ho fatto tutte le salite in sella (con la muscolare mi sarei fermato più volte a spingere) con il tratto peggiore con pendenze tra il 16 e il 18% con punte del 19-21% (dati Garmin). Per me è tanta roba ...
    La Levo SL dà supporto e autonomia in maniera largamente sufficiente e risponde esattamente a quello che chiedo (in salita): possibilità di continuare a fare la stessa tipologia di attività di prima sugli stessi percorsi di prima, ma senza la necessità di dover dedicare gran parte del tempo libero ad allenarmi, senza sottoporre cuore e fisico a stress eccessivi durante quelle attività, per di più con tempi medi sul giro migliorati di 2-3 km/h.
    Io non vorrei più di questo, non mi interessa scalare ai 20 all'ora o andare in salita contro i limiti della gravità, voglio semplicemente andare in bici e per me la differenza tra muscolare ed elettrica sta solo nello sforzo (anche di picco) richiesto.
    Semmai il problema sta nel peso e nella maneggevolezza. La mia con gomme Assegai+DHR EXO, freni XT 4 pistoni, sella SMP e pedali non esattamente leggeri sta poco sopra i 18,5 kg, con extender 19,5. Bene, in discesa e per le mie capacitá di guida (scarse anch'esse) la differenza di peso si sente eccome, come pure si sente la differenza di maneggevolezza. Tanto che quello che prima con la muscolare mi riusciva, adesso stento a farlo o non lo faccio proprio, perché non riesco più.
    Quindi, sempre per me, una full power sarebbe eccessiva e poco divertente in salita e ancor più penalizzante in discesa, tanto che non la comprerei mai (se non per motivi economici).
    Questo è, con scarsa capacità di sintesi, il mio modo di vivere la mtb/emtb e credo di non essere il solo a pensarla in questa maniera.
    Io la SL l'ho provata mezz'oretta e per me non ha senso.....spinge veramente troppo poco....
    Se devo avere sotto il sedere 18/19 kg di bici, tanto vale avere una bici tipo la Rise che, a parità di peso con la SL, se voglio un pò di assistenza me la può dare....
    oTToo:

    Beh, stai manipolando quanto ho scritto.
    Premetto che non sono un discesista, ne sono poco attratto e manco dei requisiti di fegato e tecnica per farlo bene.
    Sono però portato a pensare che alcuni o molti gli impianti offrano qualcosa in meglio di un Ducato anni ‘70..

    Poi, nessuno vieta le passeggiate su ebike ma condividerne il dislivello positivo non ha alcun senso perché non ha più di valore assoluto: la mia auto supera i 200 km/h mentre quella di mia moglie raggiunge a stento la massima di codice, questo non rende me un guidatore provetto e mia moglie una pippa.
    Posso capire e condividere il discorso sul dislivello, però bisogna capire se uno il dislivello fatto lo condivide per "tirarsela", e allora non ha senso, o per dire "mi sono fatto un giro in ebike coprendo tot dislivello" come discorso fine a sè stesso e ai consumi della batteria....
  3. Gianni3:

    in tanti usano l'ebike tradizionale in modalità di assistenza medio basse e tornano a casa con metà batteria
    Sei fortunato. Io invece li vedo passarmi in salita freschi come rose mentre arranco e ansimo come un cinghiale ferito.

    in verità credo che, salvo mosche bianche, l’unico freno all’uso smodato del turbo da parte degli ebiker sia proprio la paura di trovarsi con la batteria a terra, abbandonare la bici sul posto e tornare la primavera successiva trovandoci una piantagione di batterie al litio. :smile:
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