Cabina della funivia del Mottarone precipita al suolo

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Il Mottarone presso Stresa sul Lago Maggiore è, o meglio era prima che fioccassero i divieti, una montagna molto amata dai mountain biker grazie ai suoi sentieri serviti dalla funivia. La stessa funivia presso cui oggi si è verificato un grave incidente: una delle due cabine è precipitata da uno dei punti più alti della tratta, causando diversi morti e feriti, fra cui anche dei bambini.



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Come riportato dal Corriere:

La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata e al momento ci sono almeno 12 vittime. Sul posto sono presenti squadre dei Vigili del fuoco e del soccorso alpino e non si esclude che vi siano anche dei bambini coinvolti. Secondo le prime testimonianze una delle cabine è precipitata in prossimità di un pilone, in uno dei punti più alti dell’impianto, in prossimità della vetta del Mottarone: l’incidente sarebbe stato provocato dal cedimento di una fune.

Sulla cabina della funivia precipitata e che dal lago era diretta verso la montagna, c’erano- secondo quando si apprende – 11 persone (la capienza è di 40). I due bambini portati in codice rosso, con le eliambulanze, all’ospedale Regina Margherita di Torino hanno 9 e 5 anni. Uno dei due bambini è in «gravi condizioni»: ha le gambe fratturate, diversi traumi ma è cosciente. Le operazioni di soccorso e recupero sono rese più difficili dal fatto che la cabina è caduta in un bosco in una zona impervia.

Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.

 

Commenti

  1. Non è un po' come al treno di Pioltello dove provvisoriamente avevano messo una tavoletta a reggere il binario rotto?
  2. VINS61:

    Quindi il nostro sistema è il più stringente e preciso come per gli appalti rispetto alla normativa europea ma ci troviamo con il ponte Morandi e la funivia del Mottarone ,i casi sono due
    Siamo perfettamente in linea con le statistiche di morte per incidente
    Qualcosa ci sfugge nei serratissimi e precisi controlli
    In questo preciso caso i controlli alla fine li ha fatti leitner a novembre, fatico a credere che mettano la firma su una fune pericolosa, mi pare più probabile che il tutto sia sfociato da qualche grave errore nella gestione dell'impianto



    Il serio problema dell'italia non sono tanto le norme di sicurezza che ci sono ma i controlli e la gestione della sicurezza spesso e volentieri corrotti in favore del dio denaro
    È notizia di questi giorni che dei criminali (contro i quali i cittadini protestano da 20 anni) abbiano sparso in varie regioni della pianura padana dei presunti gessi di defecazione che al posto di essere bonificati venivano addizionati di rifiuti tossici quali acido solforico, con migliaia di esposti ai comuni e ad Arpa che ha sempre sostenuto fosse tutto a posto...
  3. Hot:

    Esattamente.
    Il profitto è ciò che governa tutto, non servirebbe nemmeno ricordarlo.
    Ma d'altronde chi potrebbe gestire tutte le infrastrutture con criteri di efficienza e no-profit, se non delle organizzazioni a impronta pubblica?
    Il guaio è che da decenni ci raccontano come solo la gestione privata sia efficiente e c'è stata una spinta alla privatizzazione più sfrenata, di cui stiamo pagando le conseguenze. E che tanti esempi di gestione pubblica sono passati dai tribunali, per interessi privati e ruberie.
    Non ne faccio un discorso di carattere politico, che sarebbe anche inutile in questo contesto, ma piuttosto di efficienza e di servizio alla collettività.
    In molti paesi i servizi essenziali, le infrastrutture, la sanità, non si privatizzano mai. E chi le gestisce di solito non mangia a quattro palmenti come si faceva, e si fa in questo paese. Spesso viviamo di illusioni. Solo in questi momenti ci rendiamo conto di come le cose funzionino davvero male.
    La pandemia ci ha tolto l'illusione di avere uno dei migliori sistemi sanitari migliori di Europa... Il ponte Morandi che privatizzare le autostrade non servisse solo ad ingrassare i magliari... e tanti altri tristi esempi
    Non è la privatizzazione il male assoluto, ma i (sovente interessati) mancati controlli: non parlo di perizie fantascientifiche ma di controlli basilari, tipo quelli che avrebbero potuto portare a scoprire che i mancati investimenti in manutenzioni da parte di Autostrade, per citare il caso più recente ed eclatante, nascondevano uno stato di pericolo estremo della nostra rete.
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