Cambiare l’inclinazione della sella con un click

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L’avvento dei reggisella telescopici ebbe un risultato straordinario sulle prestazioni, sulla tecnica e sullo stile di guida nel trail riding e nell’enduro, soprattutto con i moderni reggisella a lunga escursione che permettono di abbassare la sella quanto si farebbe su una bici da DH. Tuttavia, in DH si tiene la sella inclinata all’indietro per facilitare il fuorisella e ridurre l’ingombro della parte posteriore della sella tra le gambe, mentre questo, con un normale reggisella telescopico, non è possibile perché la sella scende mantenendo la posizione orizzontale impostata per pedalare. Specialized aveva già pensato a risolvere il problema, ammesso che di problema si possa parlare, con il suo telescopico Command Post WU che inclina la sella posteriormente quando lo si fa scendere, ma non ha mai riscosso molto successo e soprattutto non ha mai spinto i competitor a seguire la stessa strada.



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Ora invece un’azienda canadese, Aenomaly Constructs, ha presentato un prototipo di una testa da montare sul proprio telescopico, compatibile con un’ampia gamma di modelli sul mercato, che porta questo concetto a un livello successivo. Sì, perché lo SwitchGrade, questo il nome del prodotto, non solo inclina la sella posteriormente ma è in grado di cambiare l’inclinazione della sella su tre posizioni fisse rispetto alla posizione di partenza, quella ottimale impostata per pedalare, una a -10° e una a +10°, tutto semplicemente azionando una piccola leva sotto alla sella.

Il risultato è che si può variare l’angolo della sella sia per la discesa, inclinandola posteriormente, che per le salite ripide e tecniche, inclinandola anteriormente, per ottenere il massimo appoggio e quindi concentrarsi esclusivamente sulla pedalata, distribuendo meglio il peso ed evitando di gravare sul perineo. Un prodotto certamente non rivoluzionario e indispensabile a tutti ma che potrebbe risolvere con estrema semplicità i problemi di quei rider che si trovano a dover modificare l’inclinazione della sella durante ogni uscita, per la salita o per la discesa.

Lo SwitchGrade al momento è ancora in forma di prototipo ed è formato da componenti di alluminio 6061 T6 ricavati dal pieno. Il progetto è comunque in una fase avanzata e il prodotto finito dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi. Maggiori informazioni e dettagli sul sito ufficiale: Aenomaly Constructs

 

Commenti

  1. frenk:

    Non mi rivolgevo a te.



    Infatti, come ho già scritto, si tratta di una soluzione destinata a una minoranza e non a un'innovazione assoluta che mira a diventare un prodotto di massa.



    "Inesistente" per te! A volte occorre un minimo di empatia per capire che il mondo non è solo "IO" ma esistono altre persone con necessità differenti. E d'altro canto, per fortuna anche nel mondo della MTB esiste ancora qualcuno che non agisce guidato esclusivamente dal faro del mero consumismo...

    Comunque davvero non riesco a comprendere tutta questa necessità di dover spiegare a chiunque altro come sia giusto andare in bici... anche ammesso che tu sia in qualche modo in grado di poterlo fare.
    Qui invece mi pare si agisca proprio guidati dal faro del meno consumismo..

    Quel che noto nella mtb moderna è che per ogni problema basta sborsare soldi per risolverlo.. quando invece non è così!
    Non vado in discesa? Cambio bici con una con sterzo più aperto, con escursioni maggiori, con cerchi con canale più largo
    Non vado in salita? Prendo il nuovo sram con cassetta 10/52 .. oppure mi prendo un ebike.. oppure mi prendo l aggeggio per l'inclinazione sella..
    Ho dolore da soprasella? Non perdo tempo con prove varie ma compro l ultimo accrocchio per inclinare la sella.. quando però stranamente migliaia di amatori e professionisti in giro per il mondo sia in mtb che in bdc tengono la sella con la stessa inclinazione sia in pianura che in salita.. e il tutto senza nessun problema..

    Tante cose si migliorano con l'impegno, il sacrificio, la tecnica.. non riempendosi il garage di accrocchi strani
  2. Moebius:

    Giusto, basta guardare tutti quegli scarsoni del mondiale DH con i loro angolacci di sterzo da 63°, che non servono a nulla. E' solo che non sono capaci. :mrgreen:
    Ma perché tirate fuori continuamente i professionisti? In coppa del mondo di dh vanno forte è perché hanno 63 gradi di sterzo?
    L innovazione aiuta, le tecnologie pure ma se sei un fermone sei un fermone con o senza angolo da 63 e idem il viceversa.
  3. lorenzom89:

    Guarda che molti di quelli lì fino pochi anni fa scendevano con bici peggiori di una xc moderna.. e non è certo grazie alla bici che sono arrivati a fare il mondiale.. ma grazie a ore e ore di duri allenamenti ,sudore , miglioramento della tecnica e anni di esperienza
    MasterOfSilence:

    Ma perché tirate fuori continuamente i professionisti? In coppa del mondo di dh vanno forte è perché hanno 63 gradi di sterzo?
    L innovazione aiuta, le tecnologie pure ma se sei un fermone sei un fermone con o senza angolo da 63 e idem il viceversa.
    Mi pare evidente che il miglioramento della tecnologia, pur senza trasformare un brocco in un campione, possa aiutare chiunque. Altrimenti pedaleremmo ancora tutti quanti la Graziella o il Saltafoss.
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