Come tagliare il carbonio e l’alluminio

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Che siano in carbonio o alluminio, sulle nostre mountain bike ci sono alcuni componenti che necessitano di essere accorciati o tagliati a misura per essere montati o funzionare correttamente.

Questi componenti sono essenzialmente tre:


  • Il cannotto della forcella, che va tagliato a misura a seconda delle dimensioni della scatola sterzo e dell’altezza manubrio che si vuole ottenere
  • Il manubrio che può essere accorciato se si desidera una larghezza più contenuta rispetto alle dimensioni di serie
  • Il reggisella non telescopico che, su alcuni telai, può andare ad interferire con assi, viti portaborraccia o lavorazioni particolari che ne impediscono un completo inserimento

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Se notate bene, si tratta di componenti a sezione circolare, dei “tubi” insomma, che come tali vanno tagliati con gli strumenti idonei.

Quest’oggi vedremo come effettuare con precisione e sicurezza questa delicata operazione di taglio, sia su componenti di alluminio che in fibra di carbonio.

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Una volta tagliato non si torna più indietro

Uno degli aspetti che più ci deve preoccupare quando ci accingiamo a tagliare un componente è l’operazione non è reversibile. Una volta che il componente è tagliato, è tagliato e non si può più allungare.

Troppo corto!

Per questo motivo consiglio di seguire la regola: misura due volte e taglia una sola. Prendete molto bene la misura ed in caso di dubbio (ad esempio se siamo incerti sull’altezza della serie sterzo, oppure se non sappiamo quanto spessori mettere sotto la pipa) tagliamo sempre leggermente più lungo del dovuto. Accorciare ulteriormente si può sempre, ma se tagliamo troppo corto non possiamo più rimediare al danno.

E’ inoltre molto importante fare un taglio preciso e pulito. Soprattutto su manubrio e cannotto forcella, un taglio storto può creare problemi di montaggio delle manopole o di fissaggio dell’attacco manubrio, così come un taglio sbavato di un reggisella in alluminio può danneggiare un telaio in carbonio. Utilizziamo quindi sempre i giusti strumenti e se non li possediamo o non ci sentiamo in grado, facciamo fare il lavoro da qualcuno di competente.

Il taglio dell’alluminio

Il materiale più semplice da tagliare è l’alluminio. Per tagliare l’alluminio possiamo utilizzare due sistemi:

  • il seghetto, procedura analoga al taglio del componente in carbonio con l’unica differenza che si utilizza una normale lama da ferro
  • la tagliatubi, che vediamo qui di seguito.

Lo strumento migliore per tagliare con facilità un componente in alluminio è la tagliatubi. La tagliatubi non è altro che una lama circolare con dei rullini guida che, stretta attorno al tubo, facendola ruotare incide il materiale tagliandolo.

La particolarità di questo strumento è che effettua un taglio rullando, non segando ovvero consumando il materiale. Il risultato di questo taglio rullato è che si crea una piccola sbavatura che andrà poi rimossa. In compenso però è uno strumento che consente di fare tagli estremamente precisi e perfettamente dritti, molto meglio di qualsiasi seghetto e guida.

Innanzitutto procediamo con un’attenta misurazione, metro o calibro alla mano segniamo con precisione il punto di taglio. Il pennarello si cancella, una bella incisione con un cacciavite rimane indelebile ed è molto più precisa.

Posizioniamo la tagliatubi attorno al componente da tagliare. Avvitiamo leggermente la vite fino a portare la lama a contatto con l’alluminio, avendo cura che combaci con precisione con il segno che abbiamo fatto.

Senza stringere troppo, facciamo fare un primo giro alla tagliatubi, in modo che si assesti. Verifichiamo il corretto allineamento della lama con il segno, con il primo giro di assestamento potrebbe spostarsi.

Appurato che la lama è posizionata correttamente possiamo stringere ulteriormente e, ruotando lo strumento, procedere con il taglio. Dobbiamo sentire un po’ di resistenza per poi, quando la resistenza cala, stringere ulteriormente la lama. Ad un certo punto il tubo cede e si taglia.

Come detto il taglio presenta ora delle sbavature sui bordi che vanno rimosse. Lo strumento migliore è uno sbavatubi, come quello qui sopra in foto. In alternativa si può usare una lima, ma è più macchinoso.

L’utilizzo dello sbavatore è molto semplice: funziona come un temperino, ruotandolo rimuove velocemente le sbavature del taglio. Va utilizzato sia esternamente che internamente.

A questo punto il taglio è fatto!

Il taglio del carbonio

Per tagliare il carbonio è assolutamente vietato utilizzare la tagliatubi, ma bisogna usare un seghetto apposito. La tagliatubi sfibrerebbe la trama del carbonio che si sfilaccerebbe o si romperebbe.

In commercio esistono specifiche lame per il carbonio, come quella qui in foto. Si tratta di lame diamantate, ovvero rivestite di piccoli diamanti che consumano il composito senza sfilacciarne le fibre. Personalmente ne consiglio l’utilizzo in quanto assicurano un taglio netto e pulitissimo anche a chi non ha esperienza e preme più del dovuto o sega troppo piano.
In alternativa è possibile utilizzare lame in acciaio da 32TPI, ovvero con dentatura fittissima in modo da non sfilacciare il materiale ed ottenere un taglio netto e pulito.

Per effettuare il taglio occorre munirci di una guida per il taglio. La guida per il taglio è un morsetto che, oltre a tenere fermo il componente sulla morsa, ha un’incavo dentro cui far scorrere la lama che ci guida ad un taglio dritto e preciso.

Una volta posizionato il componente nella guida ed appurato che la lama appoggi sul segno da noi fatto, possiamo procedere al taglio. Per tagliare il carbonio non bisogna esercitare mai troppa pressione, bisogna lasciare che la lama consumi il materiale senza schiacciare troppo. Movimenti rapidi e decisi senza forzare il taglio. In questo modo non si rischia di sfilacciare il materiale.

Finito il taglio, con un po’ di cartavetro a grana media possiamo ripulire e stondare i bordi, in modo da evitare che siano taglienti o che ci siano fibre sfilacciate in giro.

Non possiamo usare la sbavatrice per l’alluminio, solo cartavetro a grana media o una lima molto fine. Sembra scontato, ma meglio precisare!

Ultima raccomandazione: pensateci bene prima di tagliare un componente! In negozio vediamo spesso clienti pentiti di aver accorciato troppo un manubrio o con il cannotto forcella troppo corto, che devono ricorrere a manubri con rise elevato per alzare la posizione di guida. Purtroppo quando si taglia un componente non si torna più indietro, quindi bisogna essere ben convinti della propria scelta. Sul manubrio in particolare consiglio di non effettuare mai tagli troppo drastici. Provate a togliere qualche centimetro per volta, sia mai che scoprite di trovarvi bene con un manubrio leggermente più largo di quello che pensavate fosse il vostro optimum!

Commenti

  1. Io sia x alluminio che x carbonio vado di moletta con disco da taglio... poi carta vetrata x "sbavare". sono l'unico?
  2. Piccola nota: con il tagliatubi il "ritocco" è impossibile. Se si devono togliere pochi millimetri, non si riesce, perché ci vuole una superficie minima per far appoggiare i rulli di contrasto della lama.
    Quindi se tagli il cannotto pochi mm troppo lungo, o prendi il seghetto o metti uno spessore sopra la pipa.
  3. Per paura di tagliare troppo lascio sempre 1 millimetro di margine per il canotto (aggiungendo un distanziale da 3 mm tra attacco e tappo) e 5+5 per il manubrio così nel caso volessi guadagnare un centimetro in larghezza mi basta sostituire le manopole con doppio Lock-On con altre con singolo Lock-On e il gioco è fatto.
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