Nuova Commencal Meta V4

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In una location segreta nel cuore delle Alpi, Max Commencal in persona, ha radunato il suo staff e un manipolo di giornalisti, per presentare quella che a detta sua, rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire le biciclette da Enduro: la nuova Meta V4!



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In uno chalet da mille e una notte, oltre alla nuova AM, è stata presentata tutta la nuova linea 2015, che spazia dall’urban, per arrivare alla DH. Approfondimento qui!

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Non vedevamo l’ora di salire in sella al nuovo mezzo, ma il  Boss di Commencal ha previsto una breve introduzione tecnica per permetterci di comprendere al meglio le scelte effettuate.
Ci spiega di aver istruito il suo gruppo di lavoro affichè studiasse una bicicletta che potesse soddisfare ogni tipo di rider in più condizioni possibili, adatta sia a dure sessioni in bike park, sia a giri All-Mountain.

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Sono disponibili due livree con colorazioni invertite.

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Il telaio è costruito interamente in alluminio triple-butted 6066 T4+T6, pesa circa 3kg ed è stato studiato per resistere ai maltrattamenti più duri. L’azienda non intende fare uso del carbonio a causa delle pessime condizioni di lavoro cui sono sottoposti gli operai nelle fabbriche orientali inoltre non ritengono che un telaio molto rigido, possa effettivamente giovare sulla precisione e sull’esperienza di guida.

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Ruote 650B, movimento centrale più basso e una cinematica ridisegnata, basata su un sistema di infulcro a 4 punti, promettono di offrire un mezzo stabile e divertente.
In questo caso, la trasmissione è stata affidata a componenti Raceface, Sram XXI e X01, ma il telaio può adattarsi a qualsiasi combinazione possa desiderare l’utente finale.

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Uno dei punti di forza della nuova Meta 4 è il sistema composto dall’attacco dell’ammortizzatore, inserito nel tubo obliquo, e la biella montata su cuscinetti. Secondo gli ingegneri, oltre a consentire l’utilizzo di molte sospensioni dotate di piggy back e garantirne una rapida accessibilità, permette di avere il giusto compromesso tra sensibilità ed efficienza di pedalata.

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La biella è statata studiata per rendere compatibile qualsiasi ammortizzatore in commercio.

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La bici in test è dotata di sospensioni Bos, ma può ospitare qualsiasi forcella tapered da 150mm o 160mm.
Questa configurazione è acquistabile solamente tramite lo store online di Commencal e viene assemblata direttamente in Francia.

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Entrambe le sospesioni sono dotate di un sistema a piattaforma stabile, così da agevolare la pedalata.

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La bici è stata progettata per ospitare steam da 50 a 60mm.

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I nuovi Sram Guide rappresentano un ottimo impianto frenate, all’altezza del mezzo. Per ottimizzare i pesi e garantire una maggior protezione, la pinza posteriore è stata posizionata all’interno dei forcellini del carro.

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Molti componenti come ruote, sella e manubrio, vengono prodotti direttamente da Commencal o da Brand a loro riconducibili.

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I passaggi cavi sono interni e curati nel minimo dettaglio. Sul carro posteriore, è stato studiato un nuovo batticatena che permette il passaggio della guaina cambio, permettendone una facile manutenzione.

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La Meta 4 Am viene proposta nelle misure S, M, L, XL.

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E in 3 versioni:
Origin,  ossia la versione base, a meno di 2000,00 €;
Essential, garantisce un buon compromesso tra costo e prestazioni;
Race, come suggerisce il nome, ci troviamo di fronte ad una bici già pronta per le competizioni ad un prezzo molto allettante.

Inoltre è presente un servizio esclusivo, chiamato “à la carte“: tramite il sito internet di Commencal è possibile configurare il mezzo a proprio piacimento, decidendo di evitare di acquistare addirittura alcuni componenti. Questo particolare tipo di assemblaggio viene curato direttamente dalla Francia.

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Per chi sentisse ritenesse troppi i 150mm di corsa disponibili sulla Meta 4 Am, Commencal, ha pensato di proporre una versione meno esasperata: la Meta 4 Trail che si basa su sospensioni con escursione da 120mm.

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Terminata la carrellata di nozioni tecniche, non abbiamo resistito a provare il mezzo nell’immenso bike park di Tignes – Val d’Isére.

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Si trova rapidamente il feeling con questa bici, l’angolo di sterzo piuttosto rilassato e la generosa escursione di 150mm permettono di scendere piuttosto tranquilli su qualsiasi tipo di terreno.
Il movimento centrale ribassato, in questa situazione, diventa un grande punto a favore, garantendo un’ottima stabilità del mezzo.
Anche in caso di ripensamento sulla traiettoria da seguire, il mezzo non si scompone e ci permette di goderci la discesa a tutta velocità!

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Non contenti dei trail tirati a lucido, ci siamo avventurati lungo un percorso prettamente All Mountain.
Anche se il mezzo non è tra i più leggeri della categoria, grazie al tubo sella piuttosto dritto e attivando le piattaforme stabili delle sospensioni, riusciamo a salire agevolmente su qualsiasi tipo di terreno.

La bici test monta Maxxis High Roller II sia all’anteriore che al posteriore, questa scelta ha permesso di viaggiare tranquillamente in discesa, ma forse ha penalizzato un po’ l’agilità in salita.

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Nel misto, la bici rimane piuttosto prevedibile e maneggevole, permettendo di godersi al massimo la guida, senza dover essere troppo concentrati sul mezzo.

Per chi volesse una full immersion di specifiche, numeri e tecnica, qui potete trovare il pdf della presentazione.

Qui invece l’intera gamma Commencal 2015.

Edit:

È arrivata una precisazione dal progettista:

“We modified the S/T angle in the geometry chart.
We were using the real S/T angle, but we are having an offset and we think it is more obvious to use the effective S/T angle.
So this moves from 72° to 74°.
In the end, it’s the same when you ride the bike, it’s just more simple to understand.”

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