I dischi dei nostri freni si consumano con il tempo. Pur essendo in metallo, l’attrito necessario per fermare noi e la bici, unito allo sporco di un giro in fuoristrada, consuma la pista frenante. Non per niente su tutti i dischi troviamo uno spessore minimo, sotto il quale diventa pericoloso continuare ad usarli perché c’è il rischio che cedano.
Nel video qui sotto trovate un disco Shimano Icetech. Quando è nuovo, il suo spessore è di 1.8 mm. Il disco in questione è arrivato a 0.8 mm, e poi si è rotto. Fortunatamente per il possessore si trattava di un disco montato sulla ruota posteriore, quindi la ruota si è bloccata e lui non è caduto. I danni meccanici non si sono fermati al disco, perché anche la pinza freno si è rovinata.
Non credo che un aumento del 10% di massa sia sufficiente ad eliminare i tanto lamentati problemi di affidabilità, se questo valore inizia a diventare invece un 30,40 o 50% non so quanti siano disposti a pagare questo dazio, visto ripeto le pippe (giustificate direi) che spesso ci si fa per trovare un componente più leggero.
Senza contare che ad impianti più potenti ed affidabili devono corrispondere supporti in grado di sostenere questo aumento, quindi avremo per forza di cose forcelle, telai, mozzi ecc più pesanti.
Con gomme da 1.5 kg l'una.
Per non parlare delle protezioni...capisco una DH ma un giro domenicale bardati à quel modo... facciamo altri 5 kg???
C'è gente che va forte,certo,quindi giustificata,altri che scimmiottando...
Da un estremo all'altro.