Perché Koretkzy era fuori di sè ai mondiali xc

85

Dopo le varie polemiche prima della gara di XC dei campionati del mondo di Glasgow è arrivato il titolo per Tom Pidcock, ma chiaramente non è passata inosservata la reazione di Victor Koretzky al suo passaggio finale sul traguardo, quando il francese ha fatto un gesto dell’ombrello.


Dopo un primo momento in cui molti si chiedevano a chi fosse rivolto è stato lo stesso Koretzky ha spiegarlo in un’intervista a caldo a L’Équipe:

Non è affatto giusto, è disgustoso, non c’è altra parola per definirlo.
È come se io andassi a correre su strada e mi avessero permesso di partire con cinque chilometri di vantaggio sul resto del gruppo.
Perché lui e non gli altri? Sono deluso, ho dimostrato di essere quasi forte quanto lui (
Pidcock -ndr-), ma lo sforzo che ho dovuto fare all’inizio della corsa (per rimontare -ndr-) è quello che non ho potuto fare alla fine. La situazione ha raggiunto un livello disgustoso. Penso che tutti possano vedere il problema. Quando lui è andato davanti si andava più veloci proprio perché era davanti, ma se fosse partito dietro le cose sarebbero potute andare diversamente. Allo Start-Loop lui era cinque o sei posizioni davanti a me, sono le due linee che ci separano, e sono proprio quei 15 secondi che mi sono mancati per quasi tutta la gara per andare a prenderlo. Non è normale, non è giusto. L’UCI deve davvero porsi delle domande. Tutti noi lottiamo tutto l’anno per allenarci, per progredire e poi non partiamo tutti sullo stesso piano.
Durante la mia gara non ci pensavo, ero in gara e non ci pensavo. Il mio obiettivo era fare del mio meglio. Se fossi stato davanti avrei potuto temporeggiare un po’ come hanno fatto loro, mentre io sono stato al gancio tutta la gara. Non sono lontano da una medaglia. Ma non c’è niente da fare.

 

Commenti

  1. sembola:

    A maggior ragione si è trattato di una norma inutile, sbagliata nei modi e nei tempi.


    Il ranking viene calcolato in base ai piazzamenti nelle gare UCI, dai campionati nazionali a quelle della coppa del mondo passando per tutte le manifestazioni UCI. Di nuovo, si può discutere sul peso relativo delle diverse categorie di gare, come è capitato nel ranking dalla strada l'anno scorso, ma mi resta difficile da capire per quale motivo il ranking in una disciplina dovrebbe avere in un'altra disciplina più valore che quella della disciplina stessa.


    Se si applicasse la stessa regola sì, Koretzky avrebbe diritto di partecipare al mondiale su strada e quindi a far lasciare a casa qualcun altro della sua nazionale (e quest'anno difficilmente avrebbe fatto tanto peggio di chi l'ha corso davvero).
    Ma dubito che lo farebbero partire dieci o cinque o due minuti prima degli altri, e mi chiedo il perchè.
    Siamo d'accordo.

    Ranking separati certo, com'è adesso, ma dare più peso però alle gare internazionali e alle vittorie, inserendo una sorta di storicità, mi spiego ha senso considerare nei primi 10 del ranking Vidaurre? L'anno scorso in Coppa negli U23 aveva fatto bene, perdendo però la maglia iridata. Quest'anno in CDM negli Elite non si è mai visto... Pidcock, CDM a parte, è il campione Olimpico in carica, campione Europeo 2022, varranno pur di più?

    Koretzky nel ranking su strada non penso sia neanche tra i primi 1000, dubito molto potesse ambire ad una convocazione in nazionale.
  2. mirc0:

    si ma gli ultimi corrono corrono con i solchi attorno ai pali... adesso aspetto un po' meno rilevante grazie alle nevi artificiali che restano più compatte e dure.
    E, guarda caso, i migliori nella classifica di Coppa del Mondo, partono tra i primi e non quando ci sono i solchi.
  3. sembola:

    E, guarda caso, i migliori nella classifica di Coppa del Mondo, partono tra i primi e non quando ci sono i solchi.
    Particolare evidentemente sfuggito ;-)
Storia precedente

Pidcock e Ferrand-Prevot sono i campioni del mondo XC 2023

Storia successiva

Il pagellone dei mondiali XC 2023

Gli ultimi articoli in News