Specialized licenzia l’8% dei propri impiegati

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Specialized ha annunciato mercoledì il licenziamento dell’8% della sua forza lavoro in quella che l’azienda ha definito una “trasformazione”. I licenziamenti riguardano tutta l’azienda a livello globale, compresi i negozi al dettaglio di proprietà dell’azienda negli Stati Uniti e all’estero.

Questo il comunicato dell’azienda statunitense:



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Negli ultimi tre anni, il settore è cambiato a un ritmo incredibile e ha dimostrato che il ciclismo è più forte che mai. È chiaro che è arrivato il momento di trasformarsi e di cambiare per il futuro.
La scorsa settimana Specialized ha preso la decisione incredibilmente difficile di dire addio all’8% dei suoi compagni di squadra in tutto il mondo. Con l’economia globale che cambia più velocemente del previsto e i rapidi cambiamenti nel ciclismo l’adeguamento dell’organizzazione consentirà al marchio di adattarsi continuando a investire nell’innovazione.
Stiamo trasformando l’azienda verso il nostro obiettivo di “Pedalare il Pianeta verso il futuro”. La nostra priorità è quella di servire meglio i ciclisti, i rivenditori e le comunità e di essere il posto migliore per i nostri compagni di squadra per innovare e crescere. È giunto il momento di adattarsi all’ambiente attuale e questo ci ha portato a prendere oggi alcune decisioni estremamente difficili. Voglio riconoscere gratitudine ai collaboratori che hanno lasciato l’azienda e ringraziarli per tutti i loro contributi, il duro lavoro e la dedizione a Specialized. Siamo impegnati a garantire loro il massimo sostegno in questo momento difficile. Può essere difficile da vedere in questo momento, ma il futuro del ciclismo e del nostro marchio è luminoso“. – Scott Maguire, CEO di Specialized

A marzo, il fondatore dell’azienda, Mike Sinyard, ha lasciato il suo ruolo di CEO e ha nominato Maguire, proveniente da Dyson. A maggio, Armin Landgraf (ex CEO di Pon Bike e Canyon Bicycles) è stato nominato responsabile dei mercati mondiali.

L’azienda ha presentato mercoledì un avviso di Worker Adjustment and Retraining Notification (WARN) allo Stato dell’Oregon, indicando che avrebbe licenziato sette dipendenti in Oregon nell’ambito di un taglio nazionale di circa 120 lavoratori. L’avviso diceva che i lavoratori sarebbero stati licenziati venerdì e che l’azienda avrebbe pagato loro 60 giorni di stipendio e benefit al posto dei 60 giorni di preavviso, come previsto dalla legge.

I licenziamenti di Specialized fanno seguito a una serie di tagli in tutto il settore, come già avvenuto in aziende come Zwift, Wahoo, Strava, Pearl Izumi e l’editore Outside (CyclingTips).

Tutti marchi che hanno registrato un boom di vendite e carenze di scorte a partire dal 2020, per poi iniziare a lottare con un eccesso di scorte in alcune categorie a metà del 2022.

Nel 2021 Specialized ha iniziato a reagire all’acquisizione da parte di Trek di molti negozi al dettaglio negli Stati Uniti (e recentemente in Europa) compresi alcuni dei maggiori rivenditori Specialized in alcuni territori. Per prima cosa ha offerto un’alternativa alla corsa all’acquisizione di Trek, dicendo che avrebbe aiutato a finanziare i rivenditori che stavano cercando di andare in pensione o di lasciare i loro negozi. Poi anche Pon.Bike (Cervelo, Focus, SantaCruz, etc.)  ha acquistato la catena Mike’s Bikes in California e Specialized ha ritirato le sue biciclette dai negozi Mike’s e ha iniziato ad aprire centri di distribuzione di proprietà dell’azienda. Da allora Specialized ha iniziato ad acquisire negozi in modo più aggressivo. Lo scorso gennaio l’azienda ha annunciato che avrebbe iniziato la vendita diretta al consumatore di biciclette complete.

Questo ha portato in breve tempo a molte assunzioni. Poi con i cambiamenti del mercato la reazione inversa, iniziata pubblicamente il mese scorso, quando Specialized ha posto fine ai contratti con diversi atleti ambassador, ponendo fine al proprio programma, anche se l’azienda aveva precisato che:  “Il nostro programma di ambasciatori social sta continuando a cambiare in base alle esigenze dei ciclisti, ma sicuramente non sta scomparendo“.

Commenti

  1. Mi dispiace ma non mi stupisce, purtroppo lavoro in una multinazionale chimica di proprietà di un fondo di investimento e non basta fare profitti o chiudere l'anno in positivo, si devono centrare gli obbiettivi, se hanno previsto il 10% di EBITDA e a fine anno si raggiunge "solo" il 7% per loro sarà un anno negativo (fa nulla se per 2-3 anni sei sempre stato in doppia cifra...)
    Purtroppo è la logica "schifosa" dell'economia moderna, non basta guadagnare, si deve straguadagnare (poi si resta fottuti da fallimenti tipo FTX dove tutti anche i piccoli risparmiatori volevano il +20%)
  2. Tc70:

    Mercato bici in positivo, vendita alle stelle, e loro cosa fanno? Licenziano! È come fare una guerra per voler la pace!
    Da tempo valuto un acquisto nuovo...bon Specy la tolgo dalla lista...come sto pensando di Amazon, che appiederà 17.000 persone...
    questo articolo non vuol dire niente se prima non viene detto quante persone avevano assunto negli ultimi anni..

    magari negli utlimi 2 anni hanno assunto 300 persone.. e ora ne licenziano 150..

    come al solito i giornalisti punto solo sul sensazionalismo senza fornire dati oggettivi e contestualizzati.

    i fatti sono che negli USA il tasso di disoccupazione è al 3,5%.. ai minimi storici. quindi queste persone licenziate non fanno in tempo a stare a casa 1 settimana che hanno già 2 offerte di lavoro (magari più bello e più adatto a loro).. in america il mercato del lavoro è molto più liquido.. nulla a che vedere coi nostri stipendifici stile telecom o poste.. strapieni di personale che non si sa cosa facciano o cosa producono..
  3. lorenzom89:

    ho letto

    comunque non c'è niente di nuovo e niente di cui stupirsi. non rientra proprio nella cultura americana il "posto fisso".
    per loro sfida=opportunità, ci si rimbocca le maniche e si cerca un altro lavoro. ci sono ancora diversi settori (tipo la ristorazione) che sono a corto di personale.
    io comunque non sono quì a dire cosa è meglio o cosa è peggio.. io vivo in italia e sono ben contento.. negli usa non ci andrei neanche per sbaglio.. però la funziona così.. e guarda a caso sono la prima economia del mondo..
    hanno certe aziende che in 20 anni hanno conquistato il mondo e fatto triliardi.. in italia è impensabile avere le crescite che fan loro.. sei bravo e chiedi l'aumento?? mmm no.. sei un fannullone e dovresti essere licenziato per il bene dei colleghi e dell'azienda?? mm no.. dovresti fallire per il bene della concorrenza?? mm no.. lo stato ti salva.. ecc.. ecc.. sono 2 mondi completamente diversi
    ecco il comunicato ufficiale di Specialized in allegato, così puoi vedere che i licenziamenti riguardano tutto il mondo.
    Se poi tu hai i numeri delle assunzioni di Speci negli ultimi 3 anni, fammelo sapere.
    Il punto è che quasi tutte le aziende ciclo hanno cavalcato l'onda del covid, fosse stato per i marchi occidentali Shimano, Giant & co avrebbero dovuto aprire stabilimenti su stabilimenti per soddisfare la loro domanda di vendere prodotti a prezzi assurdi.
    Tanto poi cosa sarebbe cambiato per loro (occidentali)? Non avrebbero fatto gli ordini, e quelli con le fabbriche l'avrebbero preso in quel posto.
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