Tinker Juarez ha un nuovo sponsor a 60 anni

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Tinker Juarez è una leggenda della mountain bike: l’ormai sessantenne atleta firmò il suo primo contratto di sponsoring nel lontano 1976, con Mongoose, come BMX racer.

Dieci anni più tardi, con l’avvento della mountain bike, il californiano di origini messicane cambiò disciplina e con la sua tecnica di guida portò subito attenzione al suo personaggio, con quella caratteristica capigliatura che lo contraddistingue ancor oggi, per poi approdare al leggendario Cannondale Volvo Team, con cui corse tantissime gare di coppa del mondo di XC, vincendo più volte i campionati americani, diventando una volta vice campione del mondo e andando due volte alle Olimpiadi, nel 1996 e nel 2000.



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Tinker Juarez

Con l’arrivo del nuovo millennio, ormai quarantenne, sarebbe venuta l’ora di lasciare le competizioni, cosa che però Juarez non fece. Bensì si cercò una nuova disciplina, approdando alle granfondo e all’ultracycling, dove continuò ad ottenere risultati di tutto rispetto. Ha vinto quattro volte di seguito i campionati americani di 24h. Nel 2005 corse la Race Across America, lunga ben 4800km, tagliando il traguardo terzo con un tempo di 10 giorni e 22 ore. Per una storia in foto della sua carriera, guardate questa gallery.

Oramai le gare a cui prende parte non sono più così altisonanti, ma riesce ancora a salire su qualche podio. In ogni caso, non sembra aver perso la voglia di correre e soprattutto la considerazione di se stesso, come il suo arrabbiatissimo post su FB, poi rimosso, sta a dimostrare. Ad ottobre 2021, infatti, Cannondale ha deciso di non sponsorizzarlo più.

Tinker Juarez

Nuovo contratto con il team di cannabis dell’ex dopato

E qui entra in gioco una figura che ha fatto molto discutere in passato: Floys Landis. Vincitore del Tour de France 2006, squalificato subito dopo l’arrivo a Parigi per doping, ex compagno di squadra di Lance Armstrong, merita un articolo a parte per le sue vicissitudini, che trovate qui. Alla fine, nel 2010, ha ammesso di essersi bombato, e nel 2011 ha appeso la bici al chiodo. Nel 2016 ha fondato la sua azienda specializzata in prodotti derivanti dalla cannabis, del tutto legali, Floyd’s of Leadville.

Per non mollare del tutto l’ambiente delle bici, ha creato anche una squadra dedicata al gravel e alla mtb, il cui sponsor principale è proprio Floyd’s of Leadville. Il capitale iniziale è ironicamente arrivato dal re dei bombati, Armstrong, con cui si accordò finanziariamente dopo diverse vicissitudini legali. Diversi milioni entrano nelle casse.

A quanto pare Landis aveva gareggiato in MTB contro Juarez negli anni 90, infatti nel 1993 fu campione juniores degli Stati Uniti, senza mai però riuscire a batterlo. Ha così deciso di prenderlo a bordo del suo team, con cui continuerà a correre, pagato, ancora per qualche anno.

 

Commenti

  1. monorotula:

    Quindi Landis una volta squalificato per doping si è messo a vendere cannabis? Sembra uno scherzo.
    E' quella che gli e' avanzata.... eppoi aveva le conoscenze
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