[Video] Troy Brosnan si mette alla prova sui ripidi(ssimi) di Morzine

15

Chi frequenta assiduamente il comprensorio di Portes du Soleil sa che la vera sfida è al di fuori del bike park e più precisamente a Morzine. Vengono chiamati “trail illegali”, poiché tracciati “in autonomia” dai rider al di fuori delle aree del bike park, e solo i local più accaniti li conoscono tutti, dato che molti sono difficili da trovare ma soprattutto perché sono veramente molto, molto ripidi e incazzati e non sono assolutamente alla portata di tutti, soprattutto considerando che il più delle volte sono coperti di fango. Troy Brosnan ci mostra come anche i pro possano trovarsi in difficoltà…



.

 

Commenti

  1. ymarti:

    Bellissimo questo trail "local". Sempre una goduria farlo. L'ingresso è sempre da chiappe strette.

    Un altro trail "illegale" da goduria è a Les Gets. Ripido è dir poco ma ogni volta è da sballo. Senza contare i dropponi da malati che ci sono dentro!
    Il trail del video è super conosciuto e infatti è largo e battuto, anche perché si vede bene l'ingresso dato che è in una zona di forte passaggio. Ma Morzine è pieno di illegali, ce ne sono a decine oltre a questo e la maggior parte sono ancora più ripidi incazzati e stretti, e sono impossibili da trovare se non ti ci porta qualche local. Conosco molto bene i ragazzi inglesi di MTB Beds Morzine che fanno le guide lì e mi hanno portato a fare della roba che penso sia la più ripida che abbia mai visto in vita mia... e sono cresciuto in Val d'Ossola, al ripidissimo pensavo di esserci abituato.
  2. frenk:

    Mont Chéry in generale è piuttosto ripido come versante e c'è roba bella divertente, tecnica ma comunque alla portata di chiunque sappia andare in bici, ma la roba nel bosco di Morzine è veramente su un altro livello. Trail stretti, assurdamente verticali, spesso anche un po' in contropendenza, canalina scavata a traccia singola in mezzo allo sporco, intervallati da radici a volte enormi... e il tutto il più delle volte condito dal fango, quindi vietato frenare. 100% stile inglese. Per chiunque altro è veramente una roba da ansia e chiappe strette. Due o tre giri così e a livello di adrenalina, stanchezza, concentrazione mentale, jolly e tecnica hai fatto il pieno per tutto il giorno, pronto per i giri di birra. Alla fine i local (che a Morzine sono gli inglesi) di girare tra le sponde del park ne hanno a nausea presto (soprattutto quando iniziano a sfondarsi di brake bumps), se non per tirare qualche salto, quindi vanno a godersi la vera guida inglese cercando e a volte aprendo questi trail al limite dell'estremo... e a girarci a gas spalancato. Poi in quei trail così incazzati ci girano talmente forte che quando ci portano i pro (e a Morzine se ne vedono molto spesso), li devono aspettare.
    anche di là è lo stesso ;-)

    E condivido il tutto...
  3. LuboZ:

    Per me, andare ad arare boschi non lo vedo molto rispettoso. Un conto è il fuoripista su sci o snowboard, altro è scendere a ruote bloccate con la bici, che tra l'altro non mi entusiasma, ma questo è una preferenza personale.
    Ricordo i video di Steve dove raccomanda sempre di non creare eccessive tracce sui Trail e io concordo con lui per non lamentarsi poi dei divieti che inevitabilmente arrivano
    Quelle tracce spariscono ogni anno con la neve, al disgelo è tutto bosco vergine. Sono il primo a pretendere che i boschi vengano rispettati, ma non trascendiamo in esagerazioni del tipo che non si possono sgualcire le foglie secche altrimenti si genera un dissesto idrogeologico, perché si perde la misura delle cose, quando a poche decine di metri la montagna è asfaltata per portare i turisti in vetta, piena di impianti a fune e tapis roulant, disboscata massivamente per le piste da sci e sventrata con le ruspe per realizzare dozzine di piste da bike park, laghetti artificiali, megaristoranti e chi più ne ha più ne metta. Non è esattamente l'esempio del bosco da preservare come un santuario...
Storia precedente

[Test] Maglie in lana merino Mons Royale Redwood Enduro VT

Storia successiva

TransMadeira X Cannondale: contribuisci al trailbuilding e vinci

Gli ultimi articoli in News