Che sedere hai?

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I punti di contatto fra rider e bicicletta sono critici per poter pedalare a lungo senza dolori. Manopole, scarpe e soprattutto sella vanno scelti con attenzione, ma di solito è l’esperienza personale nel tempo ad indirizzarci in una direzione che poi difficilmente cambieremo.

In questo caso vogliamo chiedervi qual è la combinazione sella/fondello che preferite, quale si è rivelata la migliore nel tempo e perché. Non c’è niente di meglio di un bel “callo”, cioé un sedere abituato alle ore in bici, ma anche il rider più scafato avrà la sua sella e il suo fondello preferito.



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Diteci le vostre esperienze!

 

Commenti

  1. Fatto ID match con selle italia, comprato la sella più indicata alle mie caratteristiche (ovvero s3 -180 euro), preso fondello della assos alla modica cifra di 200 euro e rotti, per poi scoprire che un normale fondello della dainese e una sella specialized che ho trovato di serie sulla mia turbo levo erano la combinazione perfetta...
    La roba di qualità costa e non bisogna lesinare ma questa esperienza mi ha insegnato a non STRAfare.
    Un ingrediente per non avere male è sicuramente andare il più possibile, avere pazienza e sopportare il dolore. L'altro è semplicemente sperimentare !!
  2. Ho provato driverse selle e l'unica che non mi fa venire formicolii in generale è Selle Italia SLR S3,per i fondelli anche di questi ho fatto diverse prove acquistandone diversi ed i migliori per me sono quelli Assos,costano ma ne vale la pena,tra l'altro ho trovato in offerta e già acquistati con fondello S9 questi ad un super prezzo,per chi è interessato metto il link,mai trovato ad un prezzo così "basso".
    https://www.bikester.it/assos-equipe-rs-s9-salopette-uomo-nero-928011.html?_cid=21_1_-1_9_1578_928011_345341813438_pla&ef_id=Cj0KCQiAzZL-BRDnARIsAPCJs702zQu3mRPkSoPo0qNQJp6QXrsRokI5pwD6Imah8S2ETbteRpEz4KIaAm7MEALw_wcB:G:s&campaign_detail=smart_shopping&gclid=Cj0KCQiAzZL-BRDnARIsAPCJs702zQu3mRPkSoPo0qNQJp6QXrsRokI5pwD6Imah8S2ETbteRpEz4KIaAm7MEALw_wcB
  3. numerotre:

    Fatto ID match con selle italia, comprato la sella più indicata alle mie caratteristiche (ovvero s3 -180 euro), preso fondello della assos alla modica cifra di 200 euro e rotti, per poi scoprire che un normale fondello della dainese e una sella specialized che ho trovato di serie sulla mia turbo levo erano la combinazione perfetta...
    La roba di qualità costa e non bisogna lesinare ma questa esperienza mi ha insegnato a non STRAfare.
    Un ingrediente per non avere male è sicuramente andare il più possibile, avere pazienza e sopportare il dolore. L'altro è semplicemente sperimentare !!
    Senza dubbio c'è la componente c... ehm... fortuna! Cioè uno può acquistare una bici e trovarsi "magicamente" bene con la sella di serie ("magicamente" per modo di dire: i produttori di massa scelgono selle per la più ampia gamma di utilizzatori possibili, quindi meno tagliate su larghezze specifiche del bacino). Tuttavia c'è una cosa da tenere in conto: ci sono problemi subdoli del tutto asintomatici, e non siamo tutti uguali nell'avvertire (o meno) i sintomi. Ci sono persone che accusano problemi ai tessuti molli dopo mesi o anni di utilizzo di una sella che trovavano perfetta e che non gli portava alcun dolore né formicolio. Perciò è anche sbagliato pensare di dover "sopportare il dolore". Nessuno può insegnarci quanto è "giusto che faccia male", perché all'inizio è normale che un minimo di indolenzimento ci sia, però se è un supplizio c'è quasi certamente qualcosa che non va nella scelta della sella. Sperimentare, comunque, è costoso: tanto vale misurare la distanza delle ossa ischiatiche e selezionare fin da principio una sella adatta; non che ciò significhi imbroccare subito la sella giusta, ma almeno non si fa la fine di chi ne cambia dieci prima di tenersi per disperazione la meno peggio.

    Quanto all'argomento di discussione, uso una SMP Dynamic da un paio di anni (seconda mano a km 0), sella che ha sostituito una Velo (senza foro di scarico) di serie sulla mia Radon. La Velo era pesante e comodissima, mi dava qualche formicolio di rado e dopo 3 ore in sella (tempo che purtroppo o per fortuna capitava poche volte di spendere). Ho deciso lo stesso di passare ad SMP per prevenire, e l'avrei fatto anche se la Velo fosse andata benissimo sulle lunghe distanze (che tanto non percorro più per altre ragioni).
    Sul fondello non ho ancora trovato la quadra. Francamente lo trovo un elemento consumabile ben più della sella, e spenderci anche il doppio lo trovo eccessivo. Ho due fondelli in gel su short estivi della Briko che hanno fatto il loro tempo, e il fondello blu del Decathlon su una salopette invernale. Quest'ultimo decisamente migliore dei primi due, ma nulla da gridare al miracolo. Ho il fondato sospetto che dovrei usare qualcosa di ancora più sottile anche perché, così come per le selle, la minore imbottitura è più un bene che un male se la seduta è corretta (col minore spessore l'affondamento non va a portare pressione sui tessuti molli).
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