I dischi flottanti, così comuni in ambito motociclistico, non sono molto diffusi nel mondo mountain bike. Anzi, spesso si chiamano flottanti dei dischi che in verità non lo sono. Andiamo a vedere cosa sono e quali marchi li propongono veramente (qui trovate un esempio di vero disco flottante):

In collaborazione con Bike Lab Torino.
Confermo l'effetto autocentrante sui Corsa Estrema, purtroppo ora fuori produzione. Avevano risolto brillantemente l'ingombro dei nottoli alternandoli da lato a lato e rendendoli praticamente piatti. Unico difetto: bisogna tenerli puliti perché tendono ad accumulare sabbietta e fango nei fori della pista. Anche questi dischi in raffreddamento fanno una serie di ticchettii.
Peggiori dischi provati: Shimano Icetech montati di serie: sia per prezzo (retail) che per comportamento troppo on-off. Poi la costruzione a sandwich per me è solo una complicazione inutile..
Comunque la prossima volta prenderò solo monolitici: costano di meno, durano uguali e sono nettamente più facili da centrare dei dischi a due pezzi.
Che il disco perda planarità col tempo è una cosa assolutamente normale e risaputa (ed evidenziata anche nel video che ho linkato). Il disco è da buttare in caso di botte, sassate o altri casi in cui si svergola...ma di parecchio eh!
Comunque se tu ritieni che un disco un po' storto non sia recuperabile cambialo pure! Vabbè la sicurezza prima di tutto, ma per me anche no agli eccessi di prudenza.
Ho citato @frenk perché insieme a @marco , @Hot e pochi altri in questo forum sono dei veri e propri guru della MTB. È una fortuna essere in contatto con persone con così tanti anni di passione ed esperienza sul campo.
In particolare @frenk mi ha ripreso diverse volte e da lui ho sempre imparato qualcosa di nuovo.
Il video sarà vecchio ma è ancora valido nei metodi e nei principi e mi sembrava il migliore in questo caso. Se mastichi un po' di inglese e cerchi "how to fix a bent disc rotor" su Youtube vedrai che più o meno dicono le stesse cose...in attesa che gentilmente @danibiker88 faccia un video a riguardo.
Adesso però ti prego non andiamo oltre che siamo già OT....
Dato che sono stato tirato in causa, confermo che i dischi sono soliti perdere planarità con l'utilizzo, anche senza prendere colpi, soprattutto alcuni dischi che sotto questo aspetto si rivelano più delicati di altri. Succede per effetto dei cicli di surriscaldamento e dello stress meccanico dell'attrito delle pastiglie quando sono eccessivamente surriscaldati. Un disco soggetto a queste deformazioni abbinato a un freno particolarmente potente, andrà sicuramente a deformare il disco quel tanto che basta per sfregare sulle pastiglie. Per esempio, chi ha avuto i potenti Formula The One o Oval delle diverse serie, montati con i vecchi dischi Formula, sa bene di cosa parlo... ma non è l'unico esempio. Normalmente queste deformazioni si riescono a recuperare in modo soddisfacente con un po' di pazienza e cognizione di causa. Ovviamente con un disco monoblocco è più semplice mentre con un disco in due pezzi risulta più complesso, ma è anche vero che quest'ultimo è meno soggetto sia per via della migliore dissipazione del calore che per le caratteristiche strutturali stesse.