I dischi flottanti, così comuni in ambito motociclistico, non sono molto diffusi nel mondo mountain bike. Anzi, spesso si chiamano flottanti dei dischi che in verità non lo sono. Andiamo a vedere cosa sono e quali marchi li propongono veramente (qui trovate un esempio di vero disco flottante):

In collaborazione con Bike Lab Torino.
Su 500mt circa ogni tot di metri c'era un pò di vegetazione che rendeva il terreno leggermente più solido ma subito dopo, nell'arco dell'interasse della bici, ripartiva il campo arato. Ripeto, ma per me eh, che non era possibile frenare dove e quando serviva
infatti mi pare che il target sia ancora quello della dispersione del calore
isolando il più possibile l'impianto con l'adozione di pistoncini in ceramica,
piastrine delle pastiglie in AL, inserti ventilanti, e magari è inutile aggiungerlo
anche con dischi accoppiati inox-alu-inox anche qui con inserti ad hoc;
ma i dischi attuali non si deformano certo per una scaldata, ci vuole ben altro.