La funivia con la cabina per il trasporto bici

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Doppelmayr presenta la cabina per il trasporto bici. Si tratta di una cabina destinata solamente alle bici, per un massimo di otto, con stoccaggio facilitato. I rider si andranno a sedere nella cabina successiva, come esemplificato in questo video.


[Comunicato stampa] Bike Cab è la nuova soluzione per il trasporto facile, sicuro e confortevole delle biciclette. Otto biciclette possono essere trasportate contemporaneamente con un solo Bike Cab. Il carico e lo scarico vengono svolti dai ciclisti stessi. Appendono le loro biciclette nel portabici della stazione a valle e prendono posto nella cabina successiva. Le biciclette vengono trasportate in sicurezza fino a monte. Alla stazione superiore c’è abbastanza tempo per scaricare le bici – e si parte per il divertimento!

Adatto a biciclette con le seguenti caratteristiche
Peso fino a 25 kg
Dimensioni delle ruote tra 24 pollici e 29 pollici
Larghezza degli pneumatici fino a 12 cm
Anche bici con parafango Marsh Guard

Vantaggi
Trasporto di un massimo di otto biciclette
Alta capacità di trasporto: velocità fino a 7 m/s
Molto comfort per i ciclisti
Lunga vita di servizio
Innovativo

Doppelmayr.com

 

Commenti

  1. tostarello:

    Porca zozza se era terribile

    Poi c'era una seggiovia in zona ( ti ci portavano col furgone con carrello), in cui fissavano la bici al seggiolino con un gancio mobile ad S, una volta la fissò male e poco dopo la partenza al primo scossone la bici volò di sotto :omertà:
    A Caldirola l'imbarco è così, si appende la bici con la ruota al gancio (e già i meno forzuti cristano...) e poi si corre per sedersi sul seggiolino, due anni fa quello davanti a me è inciampato ed è finito faccia a terra, fortuna che aveva su l'integrale.
    All'arrivo c'è però il tipo che, una volta sceso, ti scosta il seggiolino onde permetterti di scaricare la bici.
    All'ovovia che va da Huez all'Alpe d'Huez si appende la bici (sempre personalmente) di fianco ma sull'obliquo e la si assicura con una corda elastica, L'estate scorsa ho visto una coppia di crucchi che cercavano bordone nell'addetto per caricare le ebike ma il massimo che ha fatto è stato fermare tutta la baracca e aspettare che caricassero, boia se gli ha dato una mano...
  2. reddummies:

    Ultimamente hanno fatto un gran bel lavoro sulle piste, certo sono solo due, ma ho visto davvero metterci un bel impegno e i risultati si vedono.
    L'impianto di risalita è davvero il problema enorme, oltre al caricare e scaricare la bici da solo che per qualcuno può essere problematico, ma metterci 20 e passa minuti a risalita, ti fa venire il latte alle ginocchia, davvero atroce.
    Però continuerò ad andarci, lo trovo un bel ambiente e contesto, e per questo mi piace supportarli il più possibile
    Preferisco pedalare e quando voglio fare una giornata in discesa piuttosto vado un po’ più lontano.
  3. devo.d:

    A Sestola (alcuni anni fa, ora non so come sia) ci si caricava la bici appesa al gancio in seggiovia, poi di corsa a sedersi sempre sulla stessa, all'arrivo stessa cosa si scendeva e si scaricava in autonomia, io alto ci riuscivo senza troppa difficoltà, quelli più piccoli bestemmie.... sicuramente questa soluzione è una festa a confronto.
    Stessa cosa che ancora accade dalle mie parti sulle discese della Majelletta e a Campo di Giove. A Pescocostanzo, invece, hanno adottato questa soluzione, con la bici messa di lato.

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