gomme salsicciotti
Da sx: le sezioni di Banger, PTB, ABS Roc

Meglio delle gomme robuste o i salsicciotti?

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Gli inserti o salsicciotti da mettere dentro le gomme sono di moda: sul mercato se ne trovano di ogni forma, consistenza, colore e prezzo, complice anche l’alto margine che portano a chi li produce.

I vantaggi di questo sistema sono la protezione del cerchio e il poter girare a pressioni più basse di quello che si farebbe con la stessa gomma senza inserto. Gli svantaggi sono la difficoltà di montaggio e smontaggio, il peso, e il macello che si viene a creare con il lattice.



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Già, perché spesso e volentieri gli inserti si imbevono di lattice (in particolare quando si crepano per i colpi), e altre volte intasano le valvole dell’aria proprio per il poco spazio che lasciano loro.

Personalmente non uso i salsicciotti. Li trovo una complicazione inutile per me che, pesando sui 70kg, non ho gran problemi di cerchi rotti. Ne ho però, di problemi, quando si tratta di pizzicature, dovute in gran parte a gomme sottodimensionate per l’uso che si fa della bici su cui sono montate. E qui veniamo al punto.

Trovo che sia una contraddizione voler girare con pneumatici leggeri, ma con dentro gli inserti. Una combinazione che vedo ogni tanto è una gomma Maxxis Exo con salsicciotto. In pratica 900 grammi di copertone + 150 di inserto. Si arriva tranquillamente alla nuova carcassa Exo+ (non quella che era in commercio fino a qualche mese fa, di per sé inutile) o comunque ad una gomma robusta, di qualsiasi marca.

Un copertone più massiccio permette di girare su terreni rocciosi senza il timore di spaccare i cerchi, e soprattutto offre una cosa che nessuna gomma più leggera offre: una combinazione fra carcassa e mescola con tanto grip, smorzamento delle vibrazioni e una risposta elastica adatta all’uso che se ne fa, e costante nel tempo.

L’inserto è una variabile che non è stata progettata da chi vende le gomme, ed inoltre è una variabile che cambia nell’uso, perché i salsicciotti si crepano e si rompono a furia di prendere colpi.

Non parliamo poi dello sventurato caso in cui il fianco della gomma leggera di tagli sul sentiero, e si debba togliere il salsicciotto per metterci una camera d’aria. Prima di arrivare al problema di dove riporre l’inserto sporco di lattice, si deve riuscire a tirarlo fuori con i mezzi di emergenza che uno si porta con sé. Non scontato.

Gli ebiker diranno che gli inserti sono essenziali, visti i pesi in gioco. Ricordo che le gomme specifiche per ebike di un marchio come Schwalbe pesano 1.5 kg l’una. Anche ammettendo di arrivare oltre i 100 kg fra bici e biker, alla pressione giusta una gomma del genere offre tutta la protezione necessaria.

Dite la vostra sul tema e la soluzione con cui vi trovate meglio!

 

Commenti

  1. Gli inserti per quanto mi riguarda sono inutili e alcuni costano un botto, senza contare che si rovinano. Preferisco bozzare il cerchio così me lo compro nuovo e cambio estetica ahahahah
    :-|
    Come più volte ribadito, basta una gomma più robusta e si evita un pezzo in più.

    Inoltre, lavorare con la bici e non farsi trasportare o guidare da lei è essenziale.

    Questo è il mio pensiero (per utilizzo gravity) ma se non hai gli inserti ed il lattice sei out!
  2. MauroPS:

    ma il ditometro cosa deve dire?
    se premo col pollice a 1.6 bar lo pneumatico cede di mezzo cm... a me pare duro, anche se schwalbe dice 1.0 bar...
    Appunto, sarà a 1 bar.
    Tanto per esempio tengo la mia EXO+ posteriore a 1.5 secondo la pompa a pavimento, il digitale mi dice quasi 1.6 ed a mano la sento di marmo.
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