Pedone su pista per MTB fa cadere biker: condannato

186

Abbiamo parlato spesso del pericolo di investire un pedone quando si scende a tutta su sentieri condivisi. Non abbiamo però mai affrontato l’argomento opposto, e cioé il rischio che si corre quando un pedone percorre una pista dedicata esclusivamente alle mountain bike, con tanto di cartelli di divieto (per i pedoni).

L’incidente accaduto a ferragosto 2020 si rifà esattamente a questa situazione: una famiglia risale una delle piste del Dolomiti Paganella Bike e, presso un dosso (probabilmente un panettone), un biker che stava scendendo va a scontrarsi con un adulto di suddetta famiglia. Sublussazione della spalla destra, trauma distorsivo rachide cervicale e diverse escoriazioni per il biker, che denuncia il padre della famiglia, con cui era avvenuta la collisione.



.

Dopo due anni questi è stato condannato ad una multa di 4000 euro, al pagamento delle spese processuali, al risarcimento dei danni (in separata sede) alla parte civile con provvisionale provvisoriamente esecutiva di 2.000 euro e al pagamento delle spese di costituzione di parte civile pari a 1.700 euro.

A quanto riferito da L’Adige, il giudice l’ha trovato colpevole, evidenziando che la persona offesa circolava su una pista dedicata: l’impatto era stato inevitabile per il biker, che aveva riportato lesioni “addebitabili alla condotta imprudente e imperita dell’imputato”, che si trovava contromano su una pista interdetta ai pedoni “e, per tale motivo, sia pure per colpa, provocava il sinistro”.

Grazie a AlexLith per la segnalazione.

 

 

Commenti

  1. Tc70:

    Il problema è che spesso molti gestori recepiscono solo quando scatta una denuncia...se ci fosse scritto sul biglietto che se ne sollevano da ogni responsabilità, o fanno firmare una liberatoria, sarebbe diverso, ma non vuol dire che se non c è scritto nulla, non esistan delle attenzioni a cui si dovrebbe appunto prestar attenzione, siamo in Italia, patria con il più alto tasso di avvocati di tutta Europa, (e credo nessun disoccupato)...ogni stronz@ta è buona per creare un pretesto ed un precedente...si aspetta solo un episodio grave, un pò di eco giornalistico e la frittata è fatta, quindi perchè aspettare? Poi si piange...;-)
    Sul biglietto del mottolino per esempio c’è stampato il numero di telefono per farti venire a prendere in caso di sfracelli, direi che basta in tutti i casi :-)
  2. sembola:

    In Italia la liberatoria, quella classica "si declina ogni responsabilità" non ha alcun valore legale.
    Quindi se succede qualcosa qualcuno avrà grattacapi...:-)
  3. Barons:

    Nel 2018 ho fatto questa esperienza , il telefono è sempre con me , se si rompe pace o che cavolo lo compriamo se poi non lo portiamo con noi????
    Caduto , spalla rotta , ho chiamato i soccorsi che sono arrivati in pick up , mi hanno portato in fondo e da li un’ambulanza mi aspettava….. semplice direi e ottima organizzazione
    Nella sfiga invece...io caduto, (non in park), fatto poco o niente, ma 2 cellofoni andati...non li metto più sul manubrio, 2 volte cado e 2 volte batto su sassi...ora lo tengo in tasca dietro...
Storia precedente

Bici della settimana: la Propain Tyee di Bork

Storia successiva

Novità dedicate ai bambini da Scor

Gli ultimi articoli in News