Perché non mi piacciono le pompe che si avvitano alla valvola

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Come ribadito nella famosa discussione sui dischi Centerlock, un fattore essenziale per un prodotto da usare in fuoristrada è che sia affidabile, nel senso che non abbia una variabile intrinseca nella sua progettazione che può portare ad un completo appiedamento del rider. Voi direte “ehhh ma tutto si può rompere“, ma non sto parlando di rotture o incidenti, bensì delle probabilità di un prodotto di causare un disastro perché non a prova di bomba. Nel caso dei dischi Centerlock, questo è dovuto all’impossibilità di stringere un disco usando il classico multitool se si dovesse allentare, cosa invece tranquillamente fattibile con le classiche sei viti.

Nell’esempio di oggi prendo invece in considerazione le pompe con prolunga da avvitare alla valvola. Queste sono comodissime in termini di facilità nel tenere la pompa attaccata alla valvola, senza per di più rischiare di danneggiare l’anima (o core, in inglese), ma se avvitate con troppa forza, o se l’anima è un po’ lasca sulla valvola, quando si staccano dalla valvola, svitandole, portano con sé il core, provocando la completa fuoriuscita dell’aria che abbiamo faticosamente pompato nel copertone a bordo sentiero.


Anche qui, non è detto che capiti, ma se capita e avete solo quella pompa con voi, senza un attrezzo smontavalvole con cui stringere il core della valvola, siete nei guai perché non riuscirete più a gonfiare la gomma.

A chi è già successo? Una volta mi è capitato in gara, durante la Swiss Epic. La pompa in questione è finita nell’immondizia a fine tappa.

Commenti

  1. La pompa della Lezyne secondo me è figherrima.
    Il problema evidenziato da Marco esiste ma, senza portarsi dietro lo smontavalvole, io ho trovato la pace dei sensi con questo aggeggino che ho sempre in tasca (gara, uscita allenamento..) insieme al multitool.

    https://www.amazon.it/gp/product/B07D8RZGR4/?tag=mmc08-21

    5€, 10 g ed ha pure una sua custodietta in cui tengo la falsamaglia così non la perdo.

    Serve da smontavalvole e pure se devi svitare la ghiera della valvola, in caso di dover mettere una camera d'aria.
  2. lorenzom89:

    concordo. quasi ogni settimana "perdo" un quarto d'ora nel dare una controllata generale alla bici, è l'unico modo per tenere lontane le rogne dai giri.

    idem per la pressione, va fatta prima di ogni uscita o quasi. io ho una pompetta legata al telaio senza prolunga e senza attacco a vite. ma in un anno penso di usarla una volta a dir tanto. la bici la gonfio prima di uscire poi non tocco più nulla.
    Diciamo che questi controlli li faccio ogni 2/3 uscite, e nonostante cerchi di controllare tutto nell'ultima uscita stavo rischiando di perdere la ruota posteriore perché non avevo serrato bene il perno passante. Poi sono d'accordissimo con Marco sul fatto che l'attrezzatura che ci portiamo dietro deve permetterci di fare riparazioni utili a tornare a casa magari non a bomba ma almeno pedalando e non spingendo. Io ormai lo dico sempre ai compagni di giro di portarsi dietro il necessario, ché in caso di necessità, gli splendidi che arrivano in pantaloncini e maglietta deridendoti per il peso che porto appresso (ce ne sono un bel po') restano a spingere la bici nel bosco, io non gli presto neanche un consiglio.
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