Senti davvero la differenza fra una gomma e un’altra?

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La scelta delle gomme per la nostra mountain bike è da sempre oggetto di infinite discussioni nel nostro forum, perché ognuno può dire la sua e difficilmente può essere smentito. D’altronde le variabili in gioco sono tantissime e parlare di copertoni è un po’ come parlare di selle: siamo tutti fatti diversamente e quello che va bene a me può non andare bene a te.

Per quanto riguarda i copertoni, parlavo di variabili. Infatti, per notare veramente la differenza fra un prodotto e l’altro, bisogna eliminare più variabili possibili, cosa che nella mountain bike è praticamente impossibile, a meno che non si giri in bike park o su tracciati di gara. Pensate ad un sentiero alpino: sassi ovunque, ghiaino, fango o polvere, pendenze che cambiano di continuo. Per non parlare poi del fatto che spesso il sentiero non lo si conosce a memoria, quindi diventiamo noi stessi la variabile su come affrontiamo dei tratti sconosciuti.



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In teoria, per valutare una gomma, dovremmo percorrere lo stesso trail prima con la gomma vecchia (che però sarà usurata) e poi con quella nuova, nella stessa giornata e con le stesse condizioni del terreno. Bisogna poi usare la stessa bici, le stesse ruote, le stesse pressioni ma, in questo caso, molto dipenderà dalla sezione e dalla carcassa dei diversi copertoni.

Insomma, un ginepraio. Dalla mia esperienza di tester trovo che siano due i fattori fondamentali  da tenere in considerazione: la pressione con cui si può girare e la resistenza alle pizzicature. Le due cose sono correlate e influenzano la carattteristica principale di ogni copertone: la trazione. Poi potete discutere all’infinito di mescole e tassellature, ma senza la pressione giusta tutti i discorsi cadono come un castello di carte.

Quali sono i criteri che prendete in considerazione quando acquistate un nuovo copertone?

Commenti

  1. Io spesso uso gomme che scartano i miei amici perché dicono che quando arrivano a metà non tengono più o perché "non ci si trovano".. :pirletto:
    Meno male che io sono di bocca buona e mi trovo con tutto , gomme gratis a vita..!! :-|
  2. marco:

    Ravvivo la brace: ovvio che si sente la differenza fra una gomma in cartavelina da 600 grammi con tassellatura semislick e una da 1.3 kg con mescola che ti raddoppia la fatica in salita. Però ricordiamoci che ogni bici ha il suo scopo di utilizzo, dunque su una enduro non monterò gomme da xc e viceversa.
    Faccio un altro esempio dove in tanti direbbero "ehhhh ma qui la differenza si sente eccome": il bagnato. Vero che la mescola si dovrebbe sentire, poi però ti trovi il battistrada ricoperto di fango/brecciolino/merdume vario, e la tua supermescola supersticky da 100€ manco si vede. La vera differenza la fa la pressione di escercizio, il cerchio non rigido come una putrella e le sospensioni tarate bene.
    Riguardo alle pressioni, in 3 pagine di discussione abbiamo già letto del rider da 65 kg che gira a 2 bar e dell'ebiker che gira a 1 bar. In effetti mi ero dimenticato di scrivere di controllare i manometri.
    Allora ti chiedo...per una sorta di conferma...sono 62kg...mtb front, Reba tarata in base al mio peso...ruote Fulcrum RZC 1...gomme Renegade S-works da 2.1...sullo scassato, cosa consigliersti come pressione?
    Perchè scendendo dal Tremalzo, forse un pò veloce...ad 1.8 dietro ho sentito un "poc!" sul cerchio, che mi ha fatto rizzare i peli del cubo...:!:
  3. Faccio enduro e dh con 2 bici adeguate, sento tantissimo la differenza sul peso, infatti dopo varie prove, monterò gomme più leggere sulla dh, adesso sto usando copertoni da 1.5kg, la bici è lenta e pigra, e le sospensioni rispondono male al punto che ho dovuto velocizzare di molto il ritorno, le gomme troppo pesanti hanno davvero troppa inerzia, o sei uno bravo che scende a 60 kmh o altrimenti meglio gomme leggere il giusto
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