Canyon Strive: nuovi allestimenti replica del team Factory Racing

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[Comunicato stampa]  –  Eccezionale scalatrice, arma totale per la discesa: la Strive, grazie all’innovativo Shapeshifter, è due bici in una. La terza generazione è stata lanciata nel 2019 assieme ad un sistema Shapeshifter completamente ridisegnato ed incarna l’evoluzione della bici da gara per l’enduro. Per il 2020, la vittoriosa piattaforma alza nuovamente l’asticella delle performance con i due nuovi modelli CFR.

CFR è l’acronimo di Canyon Factory Racing – e le bici che portano questa sigla sono esplicitamente progettate per vincere sui più duri campi di gara dell’Enduro World Series. I campioni Dimitri Tordo e Ines Thoma esigono il massimo dai loro mezzi e le nuove Strive CFR 9.0 e Strive CFR 9.0 Ltd garantiscono loro le migliori prestazioni.

Dagli ingegneri di Canyon arrivano importanti novità, disponibili grazie allo sviluppo maturato sui campi di gara. Grazie ad una rivoluzionaria tecnica di posizionamento delle fibre di carbonio, il peso dei telai CFR è stato ridotto di 300 grammi – portando il peso totale della bici a soli 13.3 kg, inoltre la versione più leggera della gamma, la Strive CFR 9.0 (taglia M) è equipaggiata con i nuovi ammortizzatori FOX Factory 170/150 mm, cambio e freni Shimano XTR, ruote DT Swiss EXC in carbonio. L’accoppiata di telaio CFR e i migliori componenti sul mercato rendono la Strive una delle più leggere Enduro Race in circolazione.

Al suo fianco una versione esclusiva: la Strive CFR 9.0 Ltd., dotata delle migliori sospensioni della gamma RockShox, gruppo SRAM XX1 Eagle AXS, reggisella Reverb AXS, freni SRAM Code RSC e ruote ZIPP 3Zero Moto con il sistema di monitoraggio pressioni TyreWiz di serie.

La Strive è costruita attorno al sistema Shapeshifter, capace di trasformare la geometria e le caratteristiche della bici in un click. Con un semplice attuatore al manubrio, la cartuccia a gas Shapeshifter è in grado di passare dalla modalità salita a quella discesa, modificando di 4 mm l’altezza del movimento centrale e riducendo sia l’angolo piantone che quello di sterzo di ben 1.5° – un vantaggio incredibile quando si affrontano discese veloci con pendenze elevate. Al contrario, appena inizia la salita, il sistema ottimizza l’efficienza della sospensione in pedalata e riduce il travel posteriore a 135mm.

Le nuove Strive CFR 9.0 e Strive CFR 9.0 Ltd. sono direttamente disponibili da martedì 4 febbraio su canyon.com, rispettivamente a €5.999 e €9.000. Le informazioni complete sulla tecnologia brevettata Shapeshifter sono disponibili qui.

Canyon

Commenti

  1. Fisico:

    Davvero non capisco questa ossessione per il peso, unita ad estremismo: 15 kg è un cesso, 14 kg va benissimo.
    Facciamo finta di non sapere che la differenza è una borraccia... e che con una geometria azzeccata 1 kg statico te lo bevi, mentre con geometrie non affinate una bici da 12 kg può essere peggio di una da 15...
    14kg (che poi con pedali sono 14.5 e con gomma posteriore seria sono praticamente 15kg) non va benissimo un cavolo, 14 sono molto difficili mandare giù per pedalare una bici decentemente. Partire da 14.2 kg dichiarati, e lo sappiamo tutti benissimo che quando poi è pronta finita il peso lievita sempre, significa che pedalerai un cancello da 15 kg e più e questo senza neanche considerare una gomma posteriore rinforzata, che ci va, o un eventuale ammortizzatore a molla.
    E per una bici in carbonio top di gamma è accettabile? Per me no. Ognuno farà le sue valutazioni ovviamente.

    I pesi pari categoria sono lievitati di almeno 1.5 -2 kg a pari prezzo rispetto a qualche anno fa, e non sono sempre giustificati. In particolare sto cavolo di 12v che ti rifilano anche se non vuoi, la prima causa sicuramente.

    Magari è tutta una cospirazione per farci passare ad e-bike, ci rendono tutte le bici dei cancelli per velocizzare il passaggio :mrgreen:
  2. Fisico:

    Continuo a pensarla diversamente.



    Ma dove stra scritto che pregiato=più leggero?



    Tutti ingegneri qui.
    Se leggo tutte le riviste del settore e tutte le prove sul campo e dappertutto leggo che la Strive è sempre tra le enduro valutate meglio come pedalabilità, abbiamo due ipotesi: Canyon foraggia e tarocca le recensioni, oppure è VERO che sia pedalabile.
    A questo punto, non sto lì a ragionare più di tanto su angoli e piantoni, perchè un conto è la teoria e un conto è essere in grado di valutare l'insieme dei vari angoli. Chi può dire di essere in grado sulla carta di giudicare pienamente una bici?!?

    Detto questo, mi piacerebbe sapere quanti di voi pedalano una enduro che in configurazione uscita (quindi con tutti gli ammenicoli del caso addosso e montati) sta sotto i 15 kg.
    Io ..per l'ultima domanda.

    Meno leggero=piú pedalabile e reattiva soprattutto sulle ruote.
    Per me la bici da enduro e di più le trail sono bici a 360°, dove in salita perdi ma in discesa ti diverti. Con l'xc in salita farai il kom,poi in discesa scendi....a piedi.

    Dico che la strive ha una geometria in posizione enduro del tubo piantone un pò sbragato, ma sicuramente essendo facile passare in xc, tutte le riviste la elogiano per la pedalabilitá.
    Magari la mia con un vpp tutta aperta si sbraga ancora di piú e non avendo un comando al manubrio non é possibile mettere il propedal in discesa pure se davanti vedo un muro al 30%
  3. Honestlypino:

    Il problema è che molte enduro sono ben pedalabili senza avere lo shapeshifter...
    Sicuramente! non era inteso come "la Strive si pedala perchè ha lo shape, le altre no", era per far capire di non giudicarla solo dai dati sulla carta, ma provarla per capire le potenzialità di questa bici!
    Lo Shape poi non aiuta solo in salita, ma un cambio di geometria, aiuta chi non è un manico assoluto tipo me, ad adattarsi ai vari tipi di discesa
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