Evil presenta la sua bici da gravel, The Chamois, con una geometria definita “velocity” che strizza l’occhio alle mountain bike. Non per niente il marchio americano, progettandola, è partito da un concetto di mountain bike e non da quello di bici da corsa, come si fa di solito.
Il risultato è una gravel con un angolo sterzo molto aperto (che risolve il problema di toccare la ruota anteriore con il piede), reggisella telescopico, e la predisposizione per andare su singletrack.
Cosa ne pensate? Esagerazione o la gravel del futuro?
ll "Fanno male tutto ma fanno tutto" se non si cercano prestazioni agonistiche non ha per nulla una connotazione negativa, almeno per me che ho sempre cercato e amato la versatilita' di certe biciclette.
Dipende sempre da quello che si vuole e si fa con quel tipo di mezzo.
Il vero problema e' il messaggio che certe case produttrici vogliono mandare ai possibili clienti.