Evil The Chamois: la gravel da enduro?

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Evil presenta la sua bici da gravel, The Chamois, con una geometria definita “velocity” che strizza l’occhio alle mountain bike. Non per niente il marchio americano, progettandola, è partito da un concetto di mountain bike e non da quello di bici da corsa, come si fa di solito.



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Il risultato è una gravel con un angolo sterzo molto aperto (che risolve il problema di toccare la ruota anteriore con il piede), reggisella telescopico, e la predisposizione per andare su singletrack.

Prezzi e allestimenti qui.

Cosa ne pensate? Esagerazione o la gravel del futuro?

 

Commenti

  1. MANDIBOLA:

    Quei luoghi e quei percorsi andrebbero affrontati con tutt'altro spirito , se cerco la competizione vi sono tracciati e biciclette molto piu' adatti.

    Ma forse sto divagando...
    Tutti i luoghi si possono vivere con spirito più o meno competitivo e con mezzi adeguati al proprio spirito, basta vedere come molti sentieri negli ultimi anni siano passati dall'essere vissuti esclusivamente con spirito escursionistico (AM) ad essere cronometrati e percorsi con bici enduro.
    Lo stesso vale per piste forestali o strade bianche e vie secondarie che si possono vivere con spirito escursionistico o competitivo, le competizioni gravel iniziano a diffondersi anche loro e non ci vedo niente di male.
  2. andry-96:

    Con il peso che raggiunge una bici così e le gomme da 50mm non vedo perché non metterci una forcella ammortizzata, così sarebbe davvero molto più fruibile anche in off-road imho
    infatti mi piacerebbe un confronto con la Slate...
    sarebbe interessante
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