[First Ride] SRAM Eagle: il futuro è a 12 velocità

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Qualche voce è trapelata, qualcuno l’ha già intravisto alla Superenduro di Massa Marittima, ora è ufficiale: SRAM ha lanciato sul mercato due nuovi gruppi a 12 velocità, l’XX1 e l’X01 Eagle.



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11 velocità non sono abbastanza? Sicuramente le trasmissioni monocorona sono state una rivoluzione nel mondo della mtb. Rinunciare al deragliatore anteriore comporta una serie di innegabili vantaggi:

  • Peso minore, quello che non c’è non pesa.
  • Minor tendenza della catena a cadere, problema che da sempre affligge i possessori di guarniture doppie o triple. Tutto dipende dal profilo dei denti: se una corona deve consentire la cambiata, non potrà avere la capacità di ritenzione necessaria a trattenere la catena evitando che questa cada sulle discese più sconnesse.
  • Maggior semplicità di uso.
  • Maggior pulizia del manubrio, con meno cavi e manettini in giro.
  • Minor manutenzione: un solo deragliatore da regolare, meno parti che si possono rompere.
  • Miglior efficienza in pedalata, visto che cinematicamente quasi tutti i telai sono ottimizzati per corone attorno ai 32T.
  • Maggior libertà nel progettare i telai: se non c’è bisogno di ricavare spazio per il deragliatore anteriore si può ridurre la lunghezza del carro e progettare al meglio il nodo movimento centrale.

Tanti vantaggi, ed allora perché esistono ancora le doppie? Semplice, il range di un’attuale trasmissione 11V è limitato, soprattutto per le discipline più pedalate come l’xc o il trail riding. I problemi si risolvono con una scelta oculata della corona anteriore, ma teoricamente il range attuale di un pacco pignoni 10-42 è comunque ridotto rispetto ad una configurazione 2×10.

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Il nuovo X01 Eagle

Ecco quindi la soluzione di Sram: prendiamo il pacco pignoni 11v che conosciamo oggi ed aggiungiamoci un pignone da 50T. Otteniamo quindi una trasmissione 1×12 con pacco pignoni 10-50T ed un range più ampio. Ecco come nascono le trasmissioni “Eagle”.

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Il nuovo XX1 Eagle

Semplice a dirsi, in realtà non è altrettanto semplice a farsi. La parte più difficile del progetto è stato il realizzare i nuovi gruppi senza introdurre nuovi standard. I gruppi Eagle sono infatti compatibili con qualsiasi telaio in circolazione e qualsiasi ruota con corpetto XD. Si possono insomma montare le 12V anche su telai non boost.

Detto questo il progetto Eagle è completamente nuovo ed i gruppi sono stati ridisegnati da zero in ogni componente. Saranno a breve disponibili due gruppi sul mercato: XX1 Eagle e X01 Eagle.

I due gruppi hanno caratteristiche comuni, vediamole nel dettaglio.

Cassetta

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La cassetta 12V 10-50 è il cuore della trasmissione Eagle. Sia la X01 che la XX1 sono pressochè identiche, colore a parte. Il colore dorato è dato dal trattamento al nitruro di titanio (lo stesso delle punte dei trapani) applicato sui pignoni in acciaio. La sua funzione è aumentare la durezza superficiale e ridurre al minimo l’usura. Lo stesso trattamento è applicato anche sulle cassette nere (come quella dell’X01), con una resa cromatica differente.

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La cassetta è ricavata dal pieno da un blocco di acciaio (quello qui sopra) che viene poi completamente scavato e fresato al CNC.

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Tutti i primi 11 pignoni (10-42) sono in acciaio, l’ultimo (il 50) è in alluminio. Il numero di denti dei vari pignoni è lo stesso di una cassetta 11v, con l’aggiunta del 50T oltre il 42T.
Quindi: 10, 12, 14, 16, 18, 21, 24, 28, 32, 36, 42, 50

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Cassetta vista di profilo, da notare la curvatura ad iperbole del profilo dei denti per una spaziatura continua dei vari rapporti

La cassetta monta su qualsiasi mozzo con corpetto X-Drive, boost o non boost.

L’aspetto interessante è il pignone da 42T in acciaio ed un pochettino più all’interno rispetto ad un 11V standard. Essendo questo uno dei pignoni più utilizzati l’usura risulta inferiore rispetto ai gruppi ora in commercio.

Pesi
XX1 and X01: 355g

Prezzi
XX1: €458
X01: €392

Corona e guarnitura

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Completamente ridisegnata per la versione Eagle, ora le guarniture XX1 ed X01 sono differenti. La prima è ottimizzata per l’XC, con un peso più basso, la seconda è pensata per le discipline gravity, in grado di resistere meglio agli abusi. Entrambe sono in carbonio e montano le stesse corone.

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La tecnologia con cui sono realizzate le pedivelle è la medesima, cambiano gli spessori del carbonio.

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La novità delle corone è il nuovo profilo dei denti. Sappiamo bene che con il fango le classiche corone X-Sync sono rumorose ed anche la durata non è delle migliori. Con il nuovo profilo dei denti dovrebbe essere migliorata notevolmente la situazione. Le nuove corone dovrebbero assicurare una trasmissione silenziosa anche con il fango ed un risucchio nullo anche mano a mano che si usurano. Sono retrocompatibili anche con i gruppi 11v.

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L’attacco diretto è ora uguale su tutte le guarniture, anche sulla bb30. Esisteranno quindi solamente due versioni di corone Eagle con linea catena differente, una per trasmissioni boost ed una per trasmissioni standard. Le corone sono retrocompatibili con tutte le guarniture direct mount (S1400, X01, XX1, ecc) con standard GXP, non sono retrocompatibili con le vecchie guarniture BB30.

Corone disponibili: 30-32-34-36 e 38T.

Pesi
XX1:  465g (con corona 32t X-SYNC2 Eagle)
X01: 495g (con corona32tX-SYNC2 Eagle)

Prezzi
XX1: €463
X01: €426

Deragliatore posteriore

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Ovviamente anche il cambio è stato ridisegnato, sia per aumentarne la capacità e renderlo in grado di funzionare con il pignone da 50T, sia per migliorarne il funzionamento.

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La prima modifica riguarda l’attacco del cambio al forcellino. Le precedenti versioni di cambi tendevano a svitarsi su alcuni telai a causa dello sforzo che il cambio esercitava sulla vite di fissaggio. Inserendo una boccola tra il cambio e la vite di fissaggio, l’attrito si riduce notevolmente risolvendo definitivamente questo problema.

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Interessanti modifiche riguardano anche le pulegge. La superiore è da 12 denti, ma è stato rimosso il profilo a denti sincronizzati. In questo modo il fango si attacca meno e la cambiata rimane più precisa in ogni condizione. La puleggia è un pochettino più arretrata rispetto alle precedenti versioni per supportare meglio la corona da 50T.

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La puleggia inferiore è invece da 14 denti con profilo X-Sync. Grazie alla puleggia più grande la catena è guidata meglio, dura di più ed è stato possibile incrementare la capacità del cambio senza allungare troppo la gabbia.

La frizione è arrivata alla terza generazione: si chiama ora Type-3 ed ha una tensionatura leggermente più dolce per rendere la cambiata più fluida.

Pesi
XX1:  264g
X01: 276g

Prezzi
XX1: €304
X01: €240

Catena

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Per far spazio alla marcia in più, la spaziatura dei pignoni deve essere più stretta e di conseguenza anche la catena. La nuova catena Eagle è stata ridisegnata completamente ed è incredibile vedere quanti accorgimenti ci siano in un componente a prima vista così semplice.

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La parte interna delle semimaglie strette ad esempio viene stondata durante la lavorazione in modo che l’attrito e l’usura delle corone si riduca al minimo.

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Anche la falsamaglia 12v è stata completamente ridisegnata per migliorare la precisione della cambiata. La forma curva facilita la salita della catena.

Ovviamente la catena 12v non è retrocompatibile e sul nuovo gruppo non è possibile montare una catena 11v.

Pesi
XX1:  250g
X01: 250g

Prezzi
XX1: €66-92
X01: €66-92

Trigger e Gripshift

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Come per l’1×11, anche l’Eagle è azionabile tramite il manettino Trigger, rivisto per dargli le 12 velocità, o il classico SRAM Grip Shift.

Pesi trigger
XX1:  122g
X01: 126g

Prezzi
XX1: €170
X01: €145

X01 ed XX1 a confronto

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Apparentemente uguali come caratteristiche tecniche, i due gruppi XX1 ed X01 Eagle sono stati differenziati in quanto a destinazione d’uso. L’XX1 è ottimizzato per l’XC, punta a ridurre al minimo il peso senza però sacrificare l’affidabilità. L’X01 è invece ottimizzato per l’enduro, più robusto.

Le differenze sono comunque limitate:

  • Cambio posteriore: il cambio XX1 è più leggero ed una la gabbia in carbonio. L’X01 è meno alleggerito ed usa una più solida gabbia in alluminio.
  • Guarnitura: cambiano gli spessori del carbonio. L’XX1 è più sottile e leggera, l’X01 più spessa e robusta. Esternamente non si notano differenze, grafiche a parte.

XX1

SM_XX1_EAGLE_Drivetrain_Gold_Side_MHIl gruppo completo XX1 pesa 1456g, con i seguenti componenti:

XX1 Eagle™ Crankset  (includes 32t X-SYNC™ 2 Eagle™ chainring)
XX1 Eagle™ Rear Derailleur
XX1 Eagle™ Trigger Shifter
XG-1299 Eagle™ Cassette
Eagle™ Chain
BB GXP Team

Prezzo: 1524€

XX1 specs
Specifiche complete dell’XX1 Eagle

X01

SM_XX1_EAGLE_Drivetrain_Black_Side_MH

Il gruppo completo X01 pesa 1502g, con i seguenti componenti:

X01 Eagle™ Crankset  (includes 32t X-SYNC™ 2 Eagle™ chainring)
X01 Eagle™ Rear Derailleur
X01 Eagle™ Trigger Shifter
XG-1295 Eagle™ Cassette
Eagle™ Chain
BB GXP Team

Prezzo: 1306€

X01 specs
Specifiche complete dell’X01 Eagle

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Prime impressioni di riding

A Massa Marittima abbiamo trascorso un’intera settimana con i ragazzi di Sram a testare tanti nuovi prodotti e su ogni bici che abbiamo utilizzato avevamo una trasmissione Eagle 12V, o l’XX1 o l’X01. Un’intera settimana di riding e la possibilità di mettere alla prova in gara l’X01 (solo due atleti prima di me hanno avuto questo “onore”) sono sicuramente un bel banco di prova per una trasmissione.

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La bici maggiormente utilizzata è stata una Specialized Enduro da 27,5″. Telaio in alluminio, Lyrik, Monarch, il nuovo Reverb, le nuove Roam 60 ed ovviamente il gruppo X01 Eagle, in versione “all black”. Con questa bici ho fatto un giro enduro pedalato sui percorsi di gara, ho provato per due giorni con risalite meccanizzate il percorso della Superenduro ed ho corso la gara.

L’XX1 è stato invece testato su di una Merida 96 per una giornata di riding più orientata all’XC.

Partiamo dalla prima domanda: XX1 vs X01, cosa cambia nella guida? Devo essere sincero, da un punto di vista pratico non ho percepito alcuna differenza tra i due gruppi, il funzionamento mi è sembrato identico. D’altronde non c’è da stupirsi: l’XX1 non nasce come gruppo migliore dell’X01, sono due gruppi pensati per usi diversi, con differenze veramente minime ed impercettibili nell’uso.

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La configurazione di test prevedeva una corona da 34T. Facendo un paio di conti, la gamma di rapporti offerta da questa configurazione corrisponde ad una configurazione 2×10 con corone 24-38 e pacco pignoni 11-36. La differenza è che questo è un gruppo monocorona.

La prima impressione in sella alla bici è di silenziosità. La trasmissione è veramente silenziosa, non si percepisce nessun rumore di sfregamento con nessun rapporto. La cambiata è estremamente precisa su tutti i pignoni. Anche quando, sotto sforzo, si sale dal 42 al 50 il cambio non fa una piega. Devo dire che mi ha sorpreso la fluidità della cambiata sull’ultimo pignone, in fondo il gap 42-50 è di ben 8 denti!

Il feeling è stato subito molto buono, anche perchè la spaziatura dei pignoni è la stesse del gruppo 11v che uso di solito, c’è solo in più il 50. In realtà il 50 è più che altro una marcia d’emergenza. Difficilmente in salita si va oltre il 42, solo occasionalmente su qualche strappetto. Nonostante la salita quasi tutta su sterrato pignoni che più utilizzavo erano il 36 ed 42. Tra l’altro entrambi sono in acciaio, a vantaggio dell’usura.

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Quello che stupisce è che nonostante il 34-50 sia praticamente simile come sviluppo ad un 24-36, l’effetto in pedalata è molto diverso. La bici sembra più efficiente, soprattutto sul tecnico. Probabilmente il merito è della cinematica del telaio ottimizzata per una corona più grande.

In gara ho apprezzato la possibilità di usare una corona più grande, evitando quindi di andare su pignoni troppo piccoli su cui oscilla maggiormente la catena. Tra l’altro nonostante l’assenza di un guidacatena non c’è stato nessun problema di caduta della catena, quindi la capacità di ritenzione delle nuove corone sembra molto buona nonostante i denti smussati in punta.

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Il cambio non si è mai svitato durante la settimana di utilizzo, segno che la nuova boccola sulla vite di fissaggio svolge egregiamente il suo lavoro.

Per quanto riguarda i rapporti lunghi, abbiamo avuto modo di percorrere alcuni tratti di rientro su asfalto. Con il 34-10 si riesce a raggiungere tranquillamente la velocità di 40km/h in leggera discesa, più che sufficiente per una mtb.

Che dire quindi, lo monteresti? La risposta è sicuramente si, perchè il gruppo Eagle unisce i vantaggi di una guarnitura doppia (gamma di rapporti molto ampia) a quelli di una guarnitura monocorona a tutti gli effetti. Forse in ottica race non è così fondamentale avere così tanti rapporti (ma la possibilità di usare una corona da 36 o 38T senza morire non è da buttar via) , ma per un utilizzo trail o all mountain è un vero toccasana. Puoi salire agile quando sei cotto, puoi spingere a tutta se devi percorrere un tratto di asfalto.

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