pastiglie freni

Freni: pastiglie originali o no?

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Le pastiglie dei freni sono fondamentali per definirne il carattere. Ce ne sono di diversi tipi e marchi e, se si vuole provare qualcosa di diverso rispetto alle originali, la scelta è enorme. Vediamo i pro e i contro nella scelta di pastiglie dello stesso marchio dei nostri freni e di quelle di marchi terzi.


Pastiglie originali


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Qui non si può fare niente di sbagliato. Le pastiglie del produttore dei freni sono pensate per lavorare al meglio in combinazione con il nostro impianto. E se volessi però provare a migliorare le prestazioni dei miei freni, perché non ne sono pienamente soddisfatto? Oppure mi dà fastidio il rumore che causano? Ecco che si apre un mondo.

Pastiglie di terzi

Spesso leggiamo sul forum di biker che cercano pastiglie non originali perché queste costano troppo. Non è però detto che le pastiglie di terzi siano più economiche, anzi, se siamo alla ricerca di prestazioni migliori spesso e volentieri andremo ad incorrere in costi maggiori.

Un’azienda specializzata in pastiglie e dischi è la spagnola Galfer. Pur non avendo a catalogo un proprio impianto frenante, troviamo pastiglie Galfer di ogni sorta e prezzo. Partendo dal presupposto che le pastiglie più economiche saranno anche quelle dalle prestazioni peggiori, andando in un range di prezzo medio alto abbiamo l’imbarazzo della scelta.

Un altro esempio sono le pastiglie di Trickstuff. Il noto brand tedesco, dai freni costosissimi ma fenomenali come i Direttissima, produce pastiglie per quasi tutti gli altri marchi, senza per forza costare un occhio dalla testa. Se poi compriamo anche i loro dischi, riusciamo a migliorare notevolmente anche un impianto come lo SRAM G2.

Quali sono le vostre esperienze con i diversi marchi di pastiglie? O usate solo le originali?

In collaborazione con Bike Lab.

Commenti

  1. Andrea321:

    Mi sembra la scoperta dell'acqua calda che ogni cosa in Cina costi meno
    Il mio intervento, però, era riguardo alle pastiglie originali, e non quelle cinesi (anche se vengono quasi tutte da lì).

    Comunque sono d'accordo che la roba di me..a sia da lasciare sullo scaffale.
    La sicurezza prima di tutto!
  2. franz_quattro:

    No, è il composito dell'inserto frenante
    la piastrina è sempre in acciaio, di solito di colore rosso

    p.s.
    tra l'altro su eMtb e con pinze Shimano BR-M5120
    erano quelle che andavano peggio di tutta la gamma Kingstop
    Esatto. Provate anche io le ceramiche (piastrina verde) e ho rischiato di buttare dei dischi..

    Su ali io da qualche anno vado solo di organiche.. ho notato che sinterizzate e ceramiche durano di più e resistono leggermente meglio al calore.. però sono troppo aggressive sul disco.. rischi di cuocerlo o di consumarlo prematuramente..

    Alla fine è anche logico.. è una "lotta" tra pastiglia e disco.. se la pastiglia è troppo "forte" poi il disco rischia di avere la peggio.. e visto che le pastiglie le pago 2€ mentre il disco viene 25/30€.. preferisco sacrificare la pastiglia e farmi durare di più il disco.. quindi solo organiche.. e cambiate più spesso
  3. Vins213:

    Ho preso una placchetta delle ceramiche cinesi e l'ho spaccata a metà perché durante una caduta (dalle mani su pavimento industriale) si era scheggiata in parte e non mi sono fidato, non è metallica al 100% la placchetta...forse non sarà ceramica pura, ma comunque non sono interamente metalliche le placchette come le altre...
    Scheggiato cosa, l'inserto frenante o il colore? :zapalott:

    Vins213:

    EDIT: spiego meglio, c'è una parte in un materiale che potrebbe essere ceramica (in fin dei conti è roba cinese...) tra la placchetta metallica e il ferodo...se riesco a ritrovare la foto, la posto, altrimenti aspetto il consumo di una pastiglia per spaccarla di nuovo :smile: nella caduta io avevo una piccola crepa al lato e l'ho finita di disintegrare
    tra placchetta ed inserto c'è una specie di collante :smile:

    Vuoi che te ne seghi una delle mie? ;-)
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