Parafango

Il parafango sulla MTB serve davvero?

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Il parafango sulle MTB è ormai diventato un oggetto di cui non si può più fare a meno. O almeno così pensano in molti. Da quando l’ex meccanico del team Syndicate ha inventato e commercializzato il Marsh Guard, il parafango è stato sdoganato come accessorio leggero, piacevole a vedersi e soprattutto utile.



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La sua forma minimalistica va a bloccare gli schizzi di acqua e fango indirizzati alla faccia del rider. Infatti il cono di sporco e bagnato, che si dirama dalla ruota anteriore verso la testa di chi pedala, viene efficaciemente bloccato da questo pezzo di plastica fissato alla forcella tramite quattro fascette da elettricista.

Esistono poi parafanghi scopiazzati dall’originale, e più economici, o personalizzati come quello delle Epic Trail Series che trovate qui in foto e potete acquistare sul sito di Stefano. Un secondo vantaggio di queste forme è che evitano che lo sporco vada sugli steli della forcella, allungando quindi la vita dei parapolvere e della forcella stessa. Non solo, impediscono ad eventuali sassolini di andare a rigare gli steli.

Qualche mese fa poi Fox aveva presentato un parafango XL da fissare alle proprie forcelle, dalle dimensioni più generose rispetto al Marsh Guard.

E al posteriore? Veramente, c’è chi monta un parafango sul carro della bici per non bagnarsi il sedere? A parte il fatto che è molto difficile trovare una posizione che ci mantenga asciutti, il problema è che andiamo a ridurre la luce fra carro e gomma, rischiando di bloccare la ruota a causa del fango.

Un altro discorso è quello dei carterini pensati per proteggere l’ammortizzatore dallo sporco alzato dalla ruota posteriore, ma di solito questi sono già sulla bici, progettati appositamente dai vari marchi.

ass saver

Per non bagnarsi il fondoschiena gli stradisti usano l’Ass Saver, da fissare ai binari della sella. Funziona, ma non è bello da vedere e soprattutto, in fuorisella, dà fastidio e andremmo a piegarlo. È perfetto però per il commuting quando la strada è bagnata, oppure per chi gira con la gravel.

E voi cosa usate? O non usate un parafango?

In collaborazione con Bike Lab.

 

Commenti

  1. Quello davanti lo tengo sempre, anzi lo faccio montare non appena compro la bici insieme alla pellicola protettiva. Ne ho provato uno dietro per cercare di proteggere la biella del carro di un telaio che tendeva a "masticare" fango e sassolini, ma con pochi risultati. L'Ass Saver ce l'ho, ma più che altro lo uso sulla bici da corsa se esco dopo un acquazzone. Sulla MTB la protezione è scarsa e dà fastidio, l'unico effetto positivo è quello di evitare che il fango vada sopra la sella quando si scende in piedi e poi lo si schiacci sedendosi, ma è limitato.
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