Perchè odio il passaggio dei cavi nella serie sterzo

108

Dal punto di vista del meccanico, il passaggio dei cavi nella serie sterzo è un incubo. Cambiare le guaine o anche solo abbassare il manubrio diventa spesso un’impresa titanica che non sempre va a buon fine.

Da quello dell’utilizzatore finale, soprattutto di chi non si fa da solo la manutenzione, è invece un passo avanti a livello estetico e pratico. Guaine e tubi freno non si muovono quando uno sterza, non vanno a rigare il telaio che dunque non ha bisogno di essere pellicolato e protetto, offrono meno superficie di attacco a rami ed arbusti.



.

E poi le bici sono più belle esteticamente, su quello non ci piove.

E voi cosa ne pensate?

In collaborazione con Bike Lab.

Commenti

  1. gam0319ti:

    Dovreste allestirvi una bici tutto in vista per fare i test dei componenti.
    Tagli due fascette e cambi i freni.
    Sviti 4 viti e cambi manubrio...
    Più tempo ad usarle le cose, meno a manutenerle.
    presente!
  2. impeto72:

    A me, esteticamente, non piacciono per niente i cavi svolazzanti! Tengo le bici circa 2 anni, in modo piuttosto intensivo, e non faccio mai interventi manutantivi che implichino lo smontaggio di mezza bici...ma che ci fate a 'ste poverette?!
    io in tre anni un cavo del cambio e guaina li ho cambiati... un cavo del reggisella e guaina.. ho provato uno stem più corto.. e la forcella 2 volte in assistenza... tutte cose che ti lasciano li con al serie sterzo in mano a volte.
    io eviterei volentieri. nel telaio si, nella serie sterzo anche no grazie.
  3. monorotula:

    I cavi che entrano lateralmente nello sterzo non mi sembrano una grande miglioria estetica, soprattutto rispetto al passaggio unico frontale.
    Ma sì il punto è questo, cioè potrei arrivare a capire in una bici da strada dove non c'è reggisella telescopico, con un gruppo di ultima generazione (sram axs o shimano 12v, ormai anche di media gamma) usi un manubrio magari con stem integrato e puoi veramente ottenere una bici dove non esce un cavo a vista ottenendo un effetto così:


    in casi del genere parliamo di una bici da strada (in cui l'aerodinamica ha il suo perché) che non ha più davvero nessun cavo a vista. Esteticamente l'effetto ha un suo perché, è innegabile. Giustifica la rottura di scatole di far passare i cavi nella serie sterzo? Per me no ma posso capire.

    In una mtb invece il discorso è diverso, ci sono molti più cavi e difficilmente hanno un instradamento tale da poter davvero scomparire, si ottiene un effetto come quello nel video o in questa foto

    Perché tanto il cavo freno per la forcella anteriore e il possibile cavo per il controllo remoto della sospensione dove li fai passare? Inoltre anche per gli altri cavi, alla fine è difficile immaginare un manubrio da mtb che riesca a integrarli.....quello sì che sarebbe un vero mal di testa. Risultato? Rispetto ad un normalissimo passaggio cavi interno non hai risolto praticamente niente dal punto di vista estetico ma in compenso hai guadagnato un bella serie di grane per la manutenzione.

    Tra l'altro parlando di manutenzione nel video Daniel mi pare si dimentichi di uno dei problemi: se vuoi fare un minimo di manutenzione ai cuscinetti della serie sterzo (che su mtb ci sta) come fai?
Storia precedente

Balkan Express

Storia successiva

Unno in DH World Cup con un factory team

Gli ultimi articoli in Tech Corner