Scott annuncia aumento di prezzi

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[Comunicato stampa] Bergamo, Italia, 30 Novembre 2021. La pandemia da Corona Virus continua ad avere effetti profondi sull’economia mondiale, di conseguenza anche il settore della bicicletta si trova a fronteggiare una situazione ancora straordinaria, da un lato beneficiamo delle condizioni molto positive in termini di attività per il tempo libero, ecologia e mobilità, dall’altro, l’acquisto e la pianificazione delle merci resta problematico e di difficile gestione.

Nell’ultimo anno e mezzo una molteplice varietà di prodotti in tutto il mondo ed in tutti i settori merceologici è stata soggetta ad aumenti di prezzo e purtroppo anche il mondo bici ne sta risentendo direttamente.
Tutto ciò è da ricondurre a parecchie variabili tra cui l’aumento dei prezzi delle materie prime, i molteplici costi di trasporto, le fluttuazioni valutarie e tutti i costi collaterali.


In questi due anni abbiamo cercato di preservare la nostra rete vendita e i clienti finali da questo continuo aumento, posticipando la data di questa azione commerciale. Oggi abbiamo dovuto prendere una scelta “forzata” rimandata fino all’ultimo. Vi comunichiamo pertanto che il listino prezzi della collezione 2022 subirà un aumento medio (contenuto il più possibile) del 5% dei prezzi al pubblico, con decorrenza dal 1° dicembre ed interesserà tutti gli ordini in essere non ancora evasi.

I prezzi saranno disponibili dalla mattina del 1° dicembre sul sito Scott.

Scott

 

Commenti

  1. Leonets:

    beh diciamo non è una cattiva notizia, se hai bici usate da vendere significa che le venderai più care, e se ricomprarla ti costa di più beh allora puoi sempre comprare una front che costa meno e ti ci diverti lo stesso
    Un affarone!!!!
    Miiiii... hai studiato economia al MIT?!?!?
    ;-)
  2. lorenzom89:

    L altro giorno facevo un ragionamento su questo aumento dei prezzi del settore bici.. facendo un paragone col mondo smartphone..
    10 anni fa diciamo che lo smartphone non era un oggetto proprio di tutti.. per molti era ancora considerato superfluo.. bastava avere un banale cellulare.. o alcuni neanche ce l'avevano.. beh come ha funzionato la diffusione? Vendendo una marea di questi nuovi smartphone a prezzi accessibili per tutte le tasche.. 100/200/300 euro.. e ogni 2 anni praticamente alla stessa cifra portavi a casa uno smartphone con più funzioni, fotocamera migliore e schermo più grande..
    Risultato? Tutti al mondo dopo 10 anni hanno uno smartphone..

    Ecco nel settore bici forse le case per fare profitti nell immediato si stanno un pò perdendo l occasione di diffondere il ciclismo massicciamente come sport..

    Immaginate se in questi 2 anni le bici anzichè aumentare di prezzo fossero diminuite.. e se le disponibilità fossero illimitate (praticamente come gli smartphone) .. beh penso proprio che moolta più gente di tutte le età e i sessi si sarebbe comprata la bici.. e magari in tanti avrebbero pure praticato il ciclismo come primo o anche secondo sport.. dal gravel alla bici da corsa alla mtb e al bikepacking.. soprattutto con le restrizioni.. e il costo della vita che aumenta sarebbe stato un bell incentivo per le persone di muoversi in bici.. vuoi per sport o per turismo o per tener ferma l auto..

    Insomma non so se avete capito il mio ragionamento.. ma immaginate se le case di smartphone.. (apple, samsung, huawei ecc..) avessero iniziato subito a "mungere" i clienti come stanno facendo le case di bici.. 10 anni fa smartphone che da 300 euro passano a 400euro.. e poi a 600.. e poi a 1000.. paghi di più e ti do di meno.. beh forse oggi gli smartphone non si sarebbero affatto diffusi
    Ci sono decine di modelli di smartphone di varie marche che arrivano vicino ai 1000 euro.
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