Shimano introduce la serie CUES per unificare la medio-bassa gamma

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Shimano sta sostituendo tutta la sua gamma medio-bassa, sia nei gruppi da corsa che da mountainbike, con un unico ecosistema chiamato Cues (acronimo per creating unique experiences) che includerà componenti intercambiabili a nove, dieci e undici velocità. Questo significa la fine dei gruppi Tiagra, Sora o Claris. Idem i gruppi da mtb, Deore, Alivio, Acera e Altus, che saranno tutti eliminati.



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In pratica rimarranno sul mercato i gruppi di fascia alta, Dura-Ace, Ultegra e 105 per strada, e XTR, XT e SLX per MTB. Con questa mossa storica, Shimano in pratica esce dalla logica del trickle down, ovvero del passare le tecnologie dell’alta gamma alla bassa una volta diventata obsoleta. Praticamente non si aspetteranno più decenni perché la tecnologia da corsa obsoleta venga trasferita a gruppi che non verranno mai utilizzati per competizioni, ma l’ecosistema Cues avrà una propria tecnologia concentrata sulla durata, come ad esempio la tecnologia chiamata Linkglide (lanciata come opzione per il gruppo XT e Deore nel 2021) caratterizzata da un profilo dei denti più alto e più spesso che guida la catena sui pignoni  della cassetta per una cambiata fluida in entrambe le direzioni durante la pedalata sotto carico.

Detto questo, l’aspetto più importante di Cues è che non si tratta di una serie di gruppi, ma di un “menu” di componenti intercambiabili, in modo che il livello delle specifiche della bicicletta non sia più dettato dalle “velocità”, ovvero dal numero di pignoni. Se si vuole un gruppo a nove velocità non si sarà più limitati ai componenti più economici, ma si potrà avere la catena Cues di fascia più alta e abbinarla a una cassetta a nove velocità ad es. In questo modo Shimano vuole dare ai marchi e ai clienti la possibilità di costruire le proprie biciclette in base alle specifiche ed ai prezzi, senza più essere limitati dalle tabelle di compatibilità.

Per quanto riguarda i negozi di biciclette, Cues mira a semplificare le cose anche per loro, per riassumere, Cues: “ridurrà le esigenze di inventario dei negozi e semplificherà il processo di assistenza per le biciclette di fascia media. Ciò significa che i negozi di biciclette avranno a portata di mano i pezzi giusti per la manutenzione della bicicletta”. Ovvero, né i negozianti né i consumatori dovranno più orientarsi tra i vari Sora e Tiagra cercando di capirne le differenze e l’eventuale compatibilità dei componenti. La semplificazione c’è anche per Shimano ovviamente, quando si tratterà di aggiornare i Cues Shimano dovrà semplicemente pagare per un’unica parte di ricerca e sviluppo, invece che dedicare ingegneri e consulenti per riprogettare ogni volta ogni singolo gruppo. Inoltre, il consolidamento dei componenti analogici e per e-bike di fascia bassa consentirà a Shimano di snellire enormemente la produzione. Con tre gruppi da strada e quattro gruppi da mtb in meno da produrre sarà semplicemente in grado di sfornare componenti Cues a un ritmo più elevato, ma con una gamma di utensili e processi produttivi notevolmente ridotta.

Gli Shimano Cues saranno a nove, 10 e 11 velocità con tre diversi livelli chiamati U8000, U6000 e U4000. I tre livelli hanno estetiche progettate per adattarsi alla loro particolare disciplina, ma Shimano sottolinea che coi Cues si può fare qualunque mix o abbinamento.

U8000 è stato progettato per essere l’equivalente o il sostituto del gruppo XT da trekking con un’opzione di finitura di fascia alta.

U6000 è la gamma destinata alle mountain bike.

L’U4000 include un deragliatore, non ha una frizione sul deragliatore, ma solo una molla più dura ed è la gamma “commuter”.

L’anno scorso Shimano ha lanciato due deragliatori Di2 Cues per e-bike, progettati per integrarsi con i componenti Linkglide lanciati l’anno precedente, che rimangono nella gamma Cues.

Naturalmente ci sono nuovi mozzi che utilizzano un asse modulare che può essere convertito da QR a perno passante. Hanno anche corpetti della ruota libera modulari che si possono cambiare tra schemi HG e microspline e utilizzano cuscinetti a cartuccia.

Al momento Cues è riservata alle biciclette ibride e alle e-bike, senza la presentazione di nuovi componenti o catene specifiche per biciclette da strada. Questo è previsto per il prossimo anno o per quello successivo, e Shimano promette il pieno supporto per i gruppi tradizionali quando sarà il momento.

Al momento non sono ancora disponibili prezzi e pesi.

Commenti

  1. Il_Tasso:

    Giusta osservazione. Il Linkglide dovrebbe comunque essere in generale più tosto di SLX, XT e XTR.

    Minor peso, salti più ampi tra i rapporti, quindi minor numero di cambiate (es. discesa-rilancio killer-discesa).

    Può darsi, aspettiamo e vediamo.
    Beh direi che nel 2023 il 9v non lo guardano di certo i maniaci del peso...anche perchè non pesa poco.

    Non lo usa piu nessuno per bici serie, tranne i dinosauri come me sulla bdc.

    In generale però penso che sta differenziazione fra cassete HG+ e LG rema proprio contro la sbandieratissima intercambiabilità dei pezzi.

    Con shimano potevi tranquillamente montare una cassetta alivio con un deragliatore xtr, ed anche un deragliatore xtr con una cassetta tiagra o ultegra se proprio volevi...questo da tempo immemore.

    Nel tempo questa caratteristica si è un po persa, con l'aumentare del numero di velocità, però in ogni caso continuo a pensare che la cartella stampa contenga un bel pò di fumo negli occhi per far digerire una manovra che ha come unico e solo fine l'abbattimento dei costi di produzione senza NESSUN vantaggio per il cliente.

    Secondo me sarebbe stato piu corretto, intanto, scegliere quali gamme rapporti mantenere: 9/10/11/12v sono troppe, una o anche due andrebbero eliminate.

    personalmente avrei fatto un unico gruppo che copra mtb/trekking/gravel/strada entry level a 9V, doppia e singola corona, con le varie opzioni di comandi, corone e cambi per gestire le varie tipologie.

    Tutto il resto lo avrei lasciato a 11V ma con la cassetta a partire dal pignone 10T.

    Avrei eliminato il gruppo GRX, accorpandolo al deore ad 11v logicamente offrendo le opzioni comandi mtb e road/gravel, cosi come le diverse scelte di cassette e corone (mono e doppia)

    Poi avrei lasciato XT/XTR ad 11V per la mountain bike, e i tre 105/ultegra/durace per la strada, eventualmente rendendo elettronico il solo durace.

    Oppure la stessa cosa non 9V-11V ma 10V-12V se proprio vogliamo andar dietro alle ultime mode, sebbene io sia convinto che 11v sia un ottimo compromesso fra usabilità e durata.
  2. robaccia usa e getta per altrettanta robaccia elettrica… se avessero fatto una cassetta a tre velocità lo avrebbero capito tutti (mai visto un elettrico andare oltre il 16) e il bello è che ne venderanno quantità inusitate… complimentoni
  3. lorenzom89:

    i giapponesi di solito vanno per la loro strada coi loro tempi, non si lasciano tanto influenzare dalle mode del momento.
    per quanto se ne dica shimano fa ottimi prodotti, ottime trasmissioni, ottimi motori batterie, e anche FRENI.

    Sram adesso è tanto idolatrata perchè introduce novità continuamente ma shimano continua a fare da padrona nella stragrande maggioranza del mondo bici.. ad esempio city bike e da bambino quanti gruppi sram vedete? al tour de france su 20 squadre in quante montano sram? nel mondo ebike (enorme) in quante montano motori sram?
    Sram per quanto faccia clamore è un azienda che è 1 decimo rispetto a shimano.. o forse anche meno..

    eh già.. pagherai 52 euro dell'SLX al posto dei 39 del deore.. ben 13 euro in più!
    https://www.bike-discount.de/it/shimano-deragliatore-posteriore-deore-rd-m6100-a-12-velocita
    https://www.bike-discount.de/it/shimano-slx-rd-m7100-deragliatore-posteriore-a-12-velocita

    se non vi va bene shimano andate pur sul più "popolare" sram.. dove se volete un pacco pignoni 12v col 10 come rapporto più piccolo siete costretti a partire dal GX che si trova a partire da 140 euro..
    Non si mette in discussione ne la qualità ne la grandezza di Shimano , è un grande gruppo nipponico che opera con mentalità nipponica . Ma essere un colosso del settore non vuol dire per forza essere anche il migliore , ad esempio SR Suntour è un big per quanto riguarda le sospensioni ma Fox è ritenuta migliore . In ambito MTB Shimano è senza dubbio un big che produce ottimi prodotti , ma a volte alcune loro soluzioni hanno meno successo di quelle proposte da altri , penso al cambio elettronico dove il Di2 ha ottenuto meno successo rispetto all'AXS ( perlomeno a riguardo delle MTB ) .
    Questo nuovo sistema Cues sarà pure un buon prodotto , ma per "misurare" le capacità innovative-tecnologiche e la qualità costruttiva di solito si prendono in considerazione i top di gamma , vedremo cosa proporrà Shimano in quest'ultima fascia e come reagirà ( sempre che vi sia motivo di agire? ) all'introduzione dell'attacco diretto senza forcellino che verrà divulgata a breve da Sram . Poi chissà che tra i due "litiganti" a godere sarà qualcun'altro ?
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