[Test] Forcella Formula Selva R

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Lo scorso ottobre Formula ha presentato ufficialmente la nuova versione della Selva dotata di cartuccia ad aria 2Air con camere separate per la gestione indipendente della pressione positiva e negativa. Grazie a questa soluzione l’apprezzata forcella del brand pratese acquisisce ulteriori possibilità di regolazione, ispirandosi alla forcella Nero DH, per un livello di personalizzazione delle prestazioni ancora più raffinato in ottica gare, difatti questa nuova versione prende il nome di Selva R dove la R ovviamente sta per race. Dopo averla testata con ottime impressioni lo scorso giugno nel first ride a Les Gets, ho richiesto un esemplare da mettere alla prova a fondo. Si tratta di una versione per ruote da 29 pollici, con 46mm di offset e 160mm di escursione, montata sulla MDE Damper 29 custom che utilizzo per i test dei componenti. Dopo sei mesi di riding intenso è giunto il momento di esprimere un giudizio in merito alla soluzione della cartuccia ad aria con camere separate.



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Ad esclusione della nuova cartuccia ad aria 2Air, la Selva R ricalca interamente le caratteristiche della Selva, ora ribattezzata Selva S per differenziarla dall’ultima nata. Difatti è possibile sostituire la cartuccia ad aria della Selva S o di qualsiasi altro modello precedente con la nuova 2Air per avere una Selva R e viceversa. La totale compatibilità ed interscambiabilità di ogni componente delle forcelle Formula passate, attuali e future è uno dei punti chiave della filosofia del marchio toscano, spiegata approfonditamente da Vittorio Platania, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda, nel seguente video.

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L’idraulica della Selva R dispone quindi della medesima cartuccia sigillata con IFT che monta la Selva S, dotata di 12 click in compressione e 21 click in estensione, lock-out e regolazione della soglia di sblocco. Con la Selva R, Formula ha introdotto dei nuovi registri della cartuccia idraulica che ora equipaggiano l’intera gamma Selva. I nuovi comandi hanno un’altezza minore per ridurre l’ingombro e il rischio di interferenza con il tubo obliquo di alcuni telai. Il fissaggio avviene tramite un piccolo grano laterale quindi la superficie superiore, a differenza della versione precedente, è piana e consente l’adozione di indicazioni laserate.

Sotto al pomello blu della compressione troviamo il protagonista della cartuccia idraulica della gamma Selva, artefice della sua poliedricità: il sistema di valvole CTS. Sostituendo una piccola valvola è possibile variare il comportamento della forcella in base alle esigenze del rider, del suo stile di guida e delle caratteristiche dei percorsi che si affrontano abitualmente. Maggiori dettagli nel test comparativo delle valvole CTS. Formula monta di serie una valvola Gold, fornendone una Blue in dotazione, oltre all’apposita chiave di installazione. Personalmente ho scelto di utilizzare una valvola Orange, mentre nella Selva S utilizzavo una Green.

Anche la struttura della Selva R è la medesima del precedente modello, l’attuale Selva S. La testa è realizzata in alluminio forgiato con struttura cava. L’archetto ha profonde nervature a vantaggio della rigidezza strutturale della forcella, alla quale partecipa anche il sistema Hexagon Design di cui sono dotati i foderi. Gli steli hanno un diametro di 35mm e sono realizzati in lega 7075 con finitura anodizzata dura di colore nero. L’escursioni disponibili vanno dai 130 ai 160mm per la versione da 29″ e da 120 a 160mm per la versione da 27.5″, in entrambi i casi regolabili tramite gli spessori interni forniti in dotazione. Per chi desidera più escursione esiste la versione 27.5 EX con 170 o 180mm di corsa. Due le scelte per quanto riguarda l’offset con l’opzione da 46mm sia per la versione 27.5 che per la versione 29 e un’opzione da 51mm esclusivamente per la 29.

Anche il diametro del perno è proposto in due opzioni, l’ormai tradizionale versione da 15x110mm e un’opzione da 20x110mm che Formula classifica come versione Enduro Race. Entrambe le opzioni sono dotate di sistema ILS (Integrated Locking System) che consente di serrare agevolmente il perno e di richiudere la leva senza sforzo. La leva può essere rimossa dal perno per essere utilizzata, se compatibile, anche sul perno della ruota posteriore, oppure rimossa definitivamente per chi preferisce risparmiare peso (30g), utilizzando all’occorrenza una tradizionale chiave a brugola da 5mm o un multitool per agire sul perno al posto della leva quick release.

La Selva R è dotata delle nuove decals eleganti e minimali della linea 2019, che riportano la scritta Formula accompagnata da un piccolo logo sull’archetto, un logo del giglio più grande sul lato di ciascun fodero e una piccola scritta Selva R sulla parte frontale. Le decals di serie per la forcella in colorazione nero opaco sono bianche mentre per la colorazione ultraviolet le decals sono nere. Disponibili come optional anche le decals in colorazione stealth che donano un look sobrio ed elegante ma al contempo piuttosto aggressivo, assolutamente in linea con l’estetica della MDE Damper 29.

Veniamo ora al cuore della Selva R, la cartuccia ad aria 2Air suddivisa in due camere separate. La camera positiva consente di gestire la pressione dell’aria in base al proprio peso, come in ogni forcella ad aria, che si inserisce tramite la valvola con tappo Silver, posto sulla testa della forcella, in cima allo stelo di sinistra. Formula mette a disposizione di serie un Neopos all’interno della camera positiva. In fondo al fodero di sinistra invece, tramite la valvola con tappo Bronze, si gestisce la pressione dell’aria della camera negativa, in modo svincolato dalla camera positiva. La camera negativa separata sostituisce la molla negativa presente sulla Selva S e consente di regolare con maggiore precisione l’elemento elastico negativo rispetto al proprio peso e al proprio stile di guida. Con questo sistema è possibile ottimizzare le proporzioni tra le due camere rispetto alle tradizionali cartucce con camera negativa a compensazione, nelle quali la pressione delle due camere si bilancia automaticamente, e rispetto alla molla negativa nella quale la stessa molla, con lo stesso K, viene utilizzata da rider che vanno all’incirca da 60 a oltre 100kg di peso, dovendosi occupare di contrastare un range di pressioni parecchio differenti all’interno della camera positiva.

La gestione separata delle due camere dell’aria consente quindi più margine di intervento sull’elemento elastico per realizzare un set up ulteriormente personalizzato. La tabella posta sulla parta posteriore del fodero sinistro indica le pressioni consigliate per la camera positiva (Silver) in base al peso del rider e riporta nella colonna accanto le pressioni consigliate per la camera negativa (Bronze). Qualunque sia la pressione inserita nella camera positiva, la camera negativa deve avere una pressione maggiore di 20psi ma è concesso un range di variazione di +/-10psi ed è proprio questa variazione che consente di modificare il comportamento dell’elemento elastico e quindi della forcella. Inserendo una pressione che va dai 10 ai 20psi in più rispetto alla camera positiva, si ottiene un comportamento maggiormente sostenuto nella parte iniziale di corsa mentre inserendo maggiore pressione nella camera negativa, dai 20 ai 30psi in più rispetto alla camera positiva, si diminuisce il carico di stacco aumentando così la sensibilità della prima parte di escursione.

È importante attenersi ai valori della camera negativa con min. 10 e max. 30psi di pressione in più rispetto alla camera positiva per non modificare l’effettiva corsa a disposizione della forcella. Altrettanto importante è la procedura di gonfiaggio delle camere che richiede una precisa sequenza, piuttosto semplice ma da seguire scrupolosamente per essere certi che i valori delle due camere siano corretti. Di seguito la procedura indicata da Formula, da eseguire possibilmente con la bici sul cavalletto o comunque con la ruota anteriore sollevata da terra.

1. Partire dalla forcella con entrambe le camere (positiva/Silver, negativa/Bronze) vuote
2. Inserire la pressione desiderata nella camera positiva (Silver)
3. Chiudere il lock-out della forcella presente sul lato idraulico (leva oro)
4. Inserire la pressione d’aria desiderata nella camera negativa (Bronze)
5. Sbloccare la forcella rilasciando la leva del lock-out presente sul lato idraulico (leva oro)

Si tratta chiaramente di una procedura più complessa rispetto a quanto richiesto da forcelle con camera positiva e negativa a compensazione oppure con molla negativa, come la Selva S, tuttavia una volta memorizzati i passaggi della procedura, l’operazione diventa semplice e veloce, come possiamo vedere nel video tutorial di seguito. Ricordiamoci comunque che la Selva R si rivolge prevalentemente ad agonisti e rider esperti che quindi si ritiene abbiano piena dimestichezza con il set up delle sospensioni.

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In azione

Prima di iniziare il test della Selva R ho utilizzato per lungo tempo la Selva con molla negativa, in versione 27.5, montata sulla Intense Recluse, con la quale ho effettuato il test comparativo delle valvole CTS, quindi conosco molto bene il prodotto di Formula e ciò mi ha consentito di concentrarmi prevalentemente sulla cartuccia 2Air, l’effettiva novità introdotta con la Selva R. Ho quindi cercato di replicare il comportamento della Selva che già utilizzavo, inserendo nella Selva R una valvola CTS Orange al posto di quella Green che montavo nella Selva dato che l’adozione del Neopos crea di per sé un comportamento più sostenuto che consente di affidarsi a una frenatura idraulica leggermente inferiore. Per lo stesso motivo Formula fornisce preinstallato un CTS Gold, più “morbido” rispetto al CTS Blue che veniva fornito di serie nella Selva. Niente da aggiungere in merito alla struttura rigida e performante delle forcelle della serie Selva che è ormai conosciuta e apprezzata, tanto quanto l’eccellente scorrevolezza fornita dalla cartuccia con IFT.

Ho iniziato a utilizzare la Selva R con 20psi di differenza tra la pressione della camera positiva e quella della camera negativa, come suggerito dalla tabella Formula, notando che in questo modo il comportamento è paragonabile a quello della camera dell’aria con molla negativa. Sono quindi passato a diversi set up con pressione della camera negativa tra i 20 e i 30psi in più rispetto alla camera positiva e ho riscontrato un effettivo aumento della sensibilità iniziale e un maggiore morbidezza della forcella fino alla zona di sag, che influisce anche in minima parte sul comportamento della parte centrale della corsa, leggermente più morbida. Ho quindi provato un set up con pressione della camera negativa inferiore, tra i 10 e i 20psi in più rispetto alla camera positiva, notando che la sensibilità iniziale, in generale veramente ottima sulla serie Selva, cambia di poco, mentre la forcella ottiene un comportamento più sostenuto già in zona sag, con una curva di compressione più simile per esempio a quella di una forcella a molla. Dopo queste prove ho variato diverse volte la pressione anche in base ai percorsi che sapevo di andare ad affrontare, restando però sempre in un range di +/-5psi rispetto alla differenza di 20psi suggerita da Formula che ritengo resti il compromesso ideale per il comportamento più bilanciato della forcella.

Da questo perciò si evince quanto la Selva S abbia già un comportamento veramente valido ed equilibrato e come la maggiore gamma di regolazioni offerta dalla Selva R grazie alla cartuccia 2Air si rivolga fondamentalmente a quei rider esperti che necessitano di personalizzare accuratamente la risposta dell’elemento elastico negativo, che sia per una ricerca delle migliori performance in ambito agonistico o semplicemente per ottenere il massimo dalla propria forcella divertendosi a costruire l’intera curva di compressione sezione dopo sezione. Se la cartuccia 2Air consente infatti di intervenire accuratamente sulla gestione della prima parte di corsa, l’utilizzo di uno o più Neopos permette di intervenire sulla parte centrale e soprattutto terminale dell’escursione, ridefinendo l’intero comportamento della forcella. Infine, consiglio di verificare la pressione di entrambe le camere con maggiore frequenza rispetto a quanto si faccia normalmente con cartucce ad aria con doppia camera a compensazione o con molla negativa, dato che il differente volume e la differente pressione all’interno di ciascuna camera reagiscono diversamente ai bruschi cambi di temperatura dei cambi di stagione, quindi si potrebbero creare delle minime disparità tra le due camere che sarebbero in grado di modificare leggermente il comportamento della forcella rispetto al set up prescelto.

Pesi

Selva R 27.5:  1.940 grammi dichiarati
Selva R 29:  1.980 grammi dichiarati
Selva R 29:  2.095 grammi verificati con cannotto intero, perno senza leva e ragnetto inserito

Prezzi

Tutte le versioni della Selva R, indipendentemente da escursione, formato ruota o dimensioni del perno, vengono vendute allo stesso prezzo di listino, fatta eccezione per la colorazione speciale Ultraviolet che prevede una maggiorazione di 110 euro.

Selva R colore Nero opaco:  €1.350
Selva R colore Ultraviolet:  €1.460

Accessori inclusi

Formula fornisce diversi accessori inclusi nella confezione d’acquisto della Selva R:

• 1 pompa di precisione per la pressione dell’aria, con sistema di rilascio
• 1 flacone da 250ml di lubrificante FX per la camera dell’aria
• 1 flacone da 250ml di olio OJ per la cartuccia idraulica
• 1 valvola CTS Blu (oltre alla Gold già installata)
• 1 chiave assemblaggio CTS
• 1 chiave smontaggio lato aria
• 1 Neopos (già installato)
• 1 set di spessori per la riduzione della corsa (2x20mm + 3x10mm)
• 1 ragnetto per il tubo di sterzo
• 1 kit di adesivi

Formula

Commenti

  1. Tarkil:
    Ok , tutto chiaro! Grazie mille.
    Sintetizzo :
    - ho la possibilità di fare la proceduta = le tarature saranno più precise ed in base al setting di partenza/riferimento avrò un variazione più precisa.
    - mi trovo in una situazione di feeling non piacevole e devo provare a variare la camera posso comunque agire direttamente sulla negativa per un "setting al volo" che cmq la forcella dovrebbe rispondermi in base a quello che hai descritto sopra
    Corretto?
    Esatto. Diciamo che nel primo caso hai un riferimento assoluto con dei dati reali che eventualmente puoi anche segnarti così da fare una tabella dei setting, come si usa fare in ambito race. Nel secondo caso vai più che altro a sensazioni e la lettura del manometro, sia per quanto concerne la pressione all'interno della camera che il valore che scegli di diminuire o di aumentare, non è fedele. Un'alternativa più veloce ma più affidabile sarebbe quella di sgonfiare esclusivamente la camera negativa, completamente, con bici sul cavalletto o comunque sollevata, chiudi il lock out e gonfi la negativa alla pressione desiderata. In pratica potresti evitare il passaggio di gonfiare la camera positiva.
  2. interessante, anche se è dura mollare una fox 36 factory, poi se la la trovo su una bici test la provo molto volentieri
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