Torquato Testa scatena una shitstorm mondiale

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Torquato Testa è uno dei rider italiani più influenti a livello italiano e non solo, vuoi per il suo Monza Pizza Park, che richiama miriadi di ragazzini, motivati a migliorare in sella ad una bici, sia per il suo canale Youtube, il più seguito in Italia per quanto riguarda la mountain bike. Spesso gli argomenti dei video sono un po’ orientati al clickbait, ma il modo in cui vengono presentati dal rider di Monza fa perdonare i titoloni in maiuscolo e le copertine acchiappaclick.



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Purtroppo la scorsa settimana Torquato ha oltrepassato una linea che l’ha portato al centro di una shitstorm mondiale e gli ha fatto perdere uno sponsor importante come Industry Nine. Ha pubblicato infatti un video (ora cancellato) intitolato “La chica più caliente del Red Bull Rampage” in cui, insieme ad un amico, dava i voti all’avvenenza delle rider donne dell’evento. Per la cronaca, nel 2024 le donne hanno partecipato per la prima volta alla Rampage.

Pur essendo in italiano, il video è stato recepito anche all’estero e le stesse rider hanno cominciato a chiedere conto a Torquato sui social media. Anche Pinkbike gli ha dedicato un articolo in cui ripercorre tutta la faccenda, compresa una story dello stesso Torquato, visibilmente contrariato per aver perso I9.

Il “grandi ci siete riusciti” (a farmi perdere lo sponsor, ndr) e la frase “Senza aver visto il video” (rivolto a I9, che è un’azienda americana) faceva presagire un Torquato combattivo e pronto a difendere la propria scelta.

La pressione però era così tanta, probabilmente anche da parte degli altri sponsor, che ha pubblicato un reel di scuse motivando la scelta di girare un video del genere. Eccolo qui.

Cosa ne dite di tutta la faccenda?

Commenti

  1. giovi@:

    non ho scritto che la penso come lui. ho solo preso una sua citazione come esempio.
    eh, ma infatti non ho detto che è il tuo, ma di coloro che hanno letto e sostengono il vestaglietta.
  2. lorenzom89:

    calma allora è vero che IO NON POSSO decidere per lei, però attenzione LEI NON PUO' decidere neanche per me!

    io voglio essere libero di porre la sedia a una donna se voglio, che sia una riunione o un posto in autobus o in treno, lei può benissimo dire di no gentilmente, se lei però si arrabbia e si offende allora mi dispiace ma è LEI che sta facendo una violenza su di me violando la mia libertà di fare o dire ciò che credo

    io penso che finchè c'è educazione e rispetto TUTTO è lecito, che sia porgere una sedia, fare un complimento, fare una classifica di bellezza, PURTROPPO nel 2024 in tanti non la pensano come me, preferiscono che anche se c'è educazione e rispetto tanti argomenti non vadano toccati, vuoi per creare scandali inutili, vuoi per avere pretesti per alzare polveroni, per fare del vittimismo o per far sentire tutti più impauriti nel fare qualsiasi cosa.
    Ripeto, smettila di spostare l'argomento e di supercazzolare.

    Nessuna donna sta decidendo per te.
    Saluti
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