trappola per biker

Verona: fili di ferro tesi sul sentiero

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Nella zona del Monte Cucco a nord est di Verona dei criminali tentano di ferire gravemente i mountain biker mettendo dei fili di ferro tesi sui sentieri. L’ultimo ritrovamento è stato fatto due giorni fa, come segnalato sulla pagina di Kteca – discese MTB a Verona.



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L’intenzione è chiaramente quella di ferire i ciclisti, con conseguenze anche gravi. I biker del posto hanno anche segnalato la posizione esatta del filo, il problema è che non si tratta della prima volta di ritrovamenti del genere e che quindi le trappole potrebbero venire messe anche da altre parti.

C’è qualcuno che ha avuto un’esperienza simile nella sua zona? Come l’avete affrontata per beccare i colpevoli?

 

Commenti

  1. vassanam:

    motivazioni del tipo:"voi che passate con le bici avete portato anche i drogati e gente che ha fatto delle scritte con lo spray sul muro della casa".
    Ah ecco perché nei boschi ho sempre la sensazione di essere spiato e seguito..... Sono i drogati e i writer che mi vengono dietro!
  2. Il fatto è che tolti i pazzi che mettono le trappole e che come tali vanno condannati senza alcuna attenuante,esiste un sentimento ostile verso i bikers che non è diffuso ma tende ad aumentare. Sicuramente l’avvento delle ebike non aiuta a farci accettare, vedere passare senza fatica e veloci anche in salita e magari scendere e risalire come criceti non è un fatto che ci renda meglio tollerati anzi ci avvicina più all’immagine di un motociclista che a un ciclista. Decade il mito della sofferenza in salita del conquistare con enorme sacrificio la vetta e quindi il rispetto in generale. Anche il modo di andare in discesa è cambiato drasticamente rispetto anche a solo dieci anni fa, ora con le 29 da trail e da enduro si scende a cannone e anche questo infastidisce gli altri frequentatori e i proprietari dei terreni. A mio avviso rimangono solo due strade da seguire per limitare al massimo il problema cercando di non esasperare gli animi: il primo attraverso un lavoro fatto di dialogo da parte dei trailbuilders o dei manutentori o dei rappresentanti dei gruppi che frequentano un territorio, il secondo attraverso una maggiore educazione e rispetto individuale in generale.
  3. Rava:

    Ciao, sarebbe da denunciare…. Ma a Lerici su quale trail esattamente?
    Altro che denunciare. Ci si apposta e quando lo si becca un buon fracco di legnate..... lo si lascia per terra incapace di camminare, si chiama l'ambulanza e si va a farsi un giretto in bici.
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